Samuel Pepys

politico e scrittore inglese

Samuel Pepys (1633 – 1703), funzionario civile britannico, noto per il suo diario.

  • [Sulla grande peste del 1665-1666] I corpi venivano lasciati nelle case vuote e non c'era nessuno a dare loro una sepoltura cristiana.[1]
  • [Sull'opera di Robert Hooke] [Micrographia è] il libro più ingegnoso che abbia letto in vita mia.[2]
Ritratto di Samuel Pepys
  • Alla musica e alle donne non posso che cedere, qualunque cosa stia facendo. (9 marzo 1666)
  • È strano a dirsi, quale piacere noi persone sposate proviamo a vedere questi poveri sciocchi attirati nel nostro stato.
Strange to see what delight we married people have to see these poor fools decoyed into our condition. (25 dicembre 1665)
The most insipid, ridiculous play I ever saw in my life. (29 settembre 1662)[3]
  • Mettere incinta una donna e poi sposarla, è come pisciare in un cappello e poi metterselo in testa. (7 ottobre 1660)[4]
  • Sono andato in chiesa, vestito a lutto, molto elegante e con una nuova parrucca, ho fatto un grande effetto. (31 marzo 1667)[5]
  • [Sul Romeo e Giulietta di William Shakespeare] Un dramma, in sé, dei peggiori che io abbia mai sentito. (1 marzo 1662)
  1. Citato in AA.VV., Il libro della medicina, traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2021, p. 308. ISBN 9788858036730
  2. Citato in AA.VV., Il libro dell'ecologia, traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2019, p. 85. ISBN 9788858024362
  3. Citato in Henry Pyre, Writers and Their Critics, Ithaca, Cornell University Press, 1944.
  4. Citato in Elena Spagnol, Enciclopedia delle citazioni, Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894
  5. Citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X

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