Rose Ausländer

poetessa rumena ebrea, di madrelingua tedesca

Rose Ausländer (1901 – 1988), poetessa rumena di madrelingua tedesca.

Rose Ausländer (1918)

Citazioni di Rose Ausländer

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  • [Černivci] Aveva una fisionomia particolare, una specifica coloritura. Sotto la superficie del dicibile affondavano le vaste e ramificate radici delle diverse[1]culture, che si compenetravano sotto molteplici aspetti e che recavano forza e linfa vitale alle fronde dell'albero della parola, alla formazione di suoni e parole. Più di un terzo della popolazione era costituito da ebrei, e ciò conferiva alla città una tonalità particolare. L'antica tradizione popolare ebraica, le leggende chassidiche "aleggiavano nell'aria", le si respirava. È da questo barocco milieu linguistico, da quest'atmosfera mistico-mitologica che discendono poeti e scrittori tedeschi ed ebrei.[2]
  • Mi sono | trasformata in me stessa | d'istante in istante || scheggiata in mille pezzi | sul cammino della parola || Madre lingua | mi ricompone || mosaico umano. (Madre lingua[3])
  1. Diverese, refuso, nella fonte.
  2. Citato in Guido Massino, Giulio Schiavoni e Roberta Ascarelli, Ebrei della Mitteleuropa: identità ebraica e identità nazionali, Il melangolo, Genova, 2008, p. 146. [1]. ISBN 978-88-7018-690-1
  3. In Poesia tedesca contemporanea: dal 1945 a oggi, a cura di Giacomo Cacciapaglia, Newton Compton, Roma, 1980, p. 108.

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