Renaud Meyer
Renaud Meyer (–), scrittore francese.
Subito l'ho sentito. Il naso appiccicato alle areole, mia madre non era che latte. Passavo il tempo a poppare questo succo materno, a sognarlo, a svegliarmi per questo, a guarire le angosce consolandomi al seno. La mia vita era guidata da questi effluvi lattei. Il mio primo narcotico.
A lungo ho creduto che tutte le donne avessero questo odore di latte, questo gusto leggermente zuccherato. Fino alla pubertà qualsiasi abbraccio con una donna mi ripugnava. Mi riportava alla mia condizione primaria. Trovavo gradevoli soltanto le ragazzine della mia età. Sotto i loro maglioni avevano lo stesso mio odore. Una miscela al 60% di poliestere e al 40% di sudore di ricreazione e biscotti al cioccolato.
Le donne non erano che odori. Innanzitutto odori, esclusivamente degli odori, mi piaceva solo l'odore, le riconoscevo dall'odore, le ricordavo per l'odore, le lasciavo per l'odore.
Le bionde erano una pasta frolla e tiepida, le brune profumavano di curry e legno bruciato, le rosse evocavano la cannella e la terra bagnata dopo la pioggia. Natacha profumava di arancia e pane tostato.
Bibliografia
modifica- Renaud Meyer, Le due morti di Hannah K. (2003), traduzione di Francesca Celli, Alberto Gaffi, Roma, 2005.
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