Raymond Khoury (1960 — vivente), scrittore libanese.

Incipit di alcune opere modifica

Il segno di Dio modifica

Mentre il fondo del burrone si avvicinava a lui a folle velocità, il paesaggio arido e roccioso che turbinava intorno a Danny Sherwood decelerò miracolosamente, fino a scorrere al rallentatore. Non che il dilatarsi del tempo che gli rimaneva migliorasse le cose. Anzi, non faceva che rendere sempre più innegabile la terribile certezza che prendeva forma nella sua mente angosciata. La tormentosa, lacerante consapevolezza che, senza alcun dubbio, entro pochi secondi sarebbe morto.
Eppure la giornata era iniziata in modo così promettente.
Dopo quasi tre anni, il lavoro – il suo e del resto della squadra – era finalmente compiuto. E presto ne avrebbe potuto godere i frutti.

L'eredità dei Templari modifica

Costantinopoli, luglio 1203
«Sta' giù e non fare rumore», sussurrò l'uomo brizzolato mentre aiutava il cavaliere ad arrampicarsi fino a raggiungere il camminamento di ronda. «I bastioni pullulano di guardie, e quest'assedio li ha messi in allerta.
Everardo di Tiro guardò rapidamente a destra e poi a sinistra, scrutando l'oscurità in cerca di un segno di pericolo. Intorno non si vedeva nessuno. Le torri, da entrambi i lati, erano distanti, e le fiamme tremolanti delle torce delle sentinelle notturne erano a malapena visibili nella notte senza luna. Il Guardiano aveva scelto bene il loro punto d'ingresso. Se agivano alla svelta, vi erano buone probabilità di riuscire a scalare il resto della fortezza e penetrare in città senza farsi notare.
Uscirne sani e salvi: quella sì che era una faccenda diversa.

Bibliografia modifica

  • Raymond Khoury, Il segno di Dio, traduzione di Francesco Graziosi, Newton Compton, 2010. ISBN 9788854118300
  • Raymond Khoury, L'eredità dei Templari, traduzione di Natascia Pennacchietti e Costanza Rodotà, Newton Compton, 2011. ISBN 9788854129849

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