Radice
organo della pianta
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Citazioni sulle radici.
- Con i mattoni si costruisce, grazie alle radici si cresce. (Susanna Tamaro)
- Gli alberi sradicati dal vento non sono adatti per essere trapiantati altrove, perché hanno lasciato le radici nella terra. Chi vuole trapiantarli in altra terra, deve invece avere cura di liberare a poco a poco le radici una dopo l'altra. (Francesco di Sales)
- I tronchi degli alberi sono separati, ma le radici si tengono strette le une alle altre e i rami in alto si intrecciano. Sono uniti a livello profondo ed a quello più elevato. Gli uomini dovrebbero essere come un'immensa foresta. (Romano Battaglia)
- L'odio, la violenza, una volta innescati, vanno comunque avanti, si propagano sottoterra, lontano dagli sguardi, come le radici di certe piante infestanti. (Susanna Tamaro)
- La radice, che tanto teme, che il ciel non la vegga, il sol non la tocchi, l'aria non l'offenda, ben intendente di qual sia il suo ministerio, tutta si ficca giù sottoterra, e nel suo nascere tenerissima, pur la trafora, e penetra, e vi dirama, e spande: e tanti tronchi, e rami, e barbe gitta per tutto, che ella sembra un albero capovolto, e sepolto: e perciò viva perché sepolta, altrimenti, a disotterrarla, si muore. Quivi ella è in prima fondamento della fabrica che sostiene, e ben rispondente ad essa, cioè per le alte, profondo, per le ampie, diffuso, per le scosse da' turbini, ripartito, e fermo da ogni lato onde che tragga il vento: come gli alberi delle navi, che si tengono alle sarti, le quali a guisa di braccia da ogni intorno l'afferrano, e 'l fermano. Oltre a ciò, la radice è tutto insieme quelle che ne gli animali la bocca, il ventre, e 'l fegato. Succia l'alimento, il concuoce, il trasmuta in sugo, indifferente a ricevere le diverse forme delle diverse parti, che a sé il derivano. (Daniello Bartoli)
- Le radici profonde non gelano. (J. R. R. Tolkien)
- Occorre eliminare radici per metterne altre. (Catherine Doherty)
- Sono come la pianta che cresce sulla nuda roccia: tanto più mi sferza il vento tanto più affondo le mie radici. (proverbio indiano)