Viadotto Polcevera

ponte autostradale demolito di Genova, Italia
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Citazioni sul viadotto Polcevera, o ponte Morandi.

  • Anche la strada non è una strada qualunque. Passa sotto il moncone di un ponte che otto mesi fa è crollato con uno schianto e ha fatto 43 morti. Era il primo viadotto dell'autostrada Genova-Ventimiglia e potevano essere molti di più, per fortuna quella mattina pioveva a dirotto e il clima non invogliava a mettersi in viaggio. Qualcuno si sarà detto: è solo una burrasca estiva, aspetto che passi; magari ha bestemmiato contro il tempo infame – proprio alla vigilia di ferragosto deve scatenarsi il diluvio? – senza immaginare che il destino gli stava salvando la pelle. (Bruno Morchio)
  • Morandi è stato, con Nervi, uno dei vanti dell'ingegneria italiana nel mondo e il suo Ponte era diventato un'icona dello spirito di innovazione del nostro Paese. Quando venne eretto il Ponte, da giovane architetto che negli anni Sessanta cominciava la professione, l'ho ammirato per la sua audacia [...] certamente l'opera esprimeva la volontà di spingere l'Italia nella direzione di un grande ottimismo, senza il quale non ci sarebbe stato il miracolo della ripresa. Quella bellezza però era fragile, appunto: bisognosa di un'attenzione di una cura di cui nel tempo abbiamo perso la consuetudine. (Renzo Piano)
  • Sul ponte di Genova che è crollato ci sono passato centinaia di volte. [...]
    Sta in mezzo a tanti buchi fatti nelle montagne per chilometri e chilometri. Il verme infinito dell'autostrada striscia tra paesaggi domestici in quel pezzo d'Italia. Proprio in fondo al ponte, in direzione di Livorno, mi ricordo delle casette contadine, pezzetti di orto e qualche anziano con la zappa a pochi metri dalla strada. Come oleogrammi di un passato che non riesce a passare. Testimone del tempo che da quelle parti ha stravolto tutto: case, strade e passioni politiche. Tutto, ma non l'anima dei terrazzamenti.
    Il ponte Morandi era un'eccezione.
    Fino a lì, partendo dalla Francia o dalla Toscana, avevi la sensazione che la natura impervia fosse solo parzialmente penetrabile, ma ti ricordasse costantemente che era sempre presente costringendoti a fare curve su curve per girarle attorno senza poterla scansare mai.
    Poi: il ponte!
    Un salto in lungo, un'acrobazia. (Ascanio Celestini)
  • Un ponte come questo, crollando, trascina con sé il morale della città. Il Ponte sul Polcevera non era un ponte qualsiasi: univa le due anime di Genova: la città storica di Levante con l'anima operaia e industriale di Ponente, dove tra l'altro io stesso sono nato e vissuto. E infine il crollo del ponte Morandi si porta appresso la credibilità e l'identità stessa dell'Italia. (Renzo Piano)
Ponte Morandi

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