Pietro Guarienti

pittore e storico dell'arte italiano

Pietro Guarienti (1700 – 1765), pittore e storico dell'arte italiano.

Citazioni di Pietro Guarienti

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  • [Canaletto] [...] pittore di prospettive riputatissimo. Dopo avere studiato qualche tempo sotto il padre pittore, passò a Roma ancor giovinetto, e facendo sua indefessa applicazione il disegnare con esattezza, e con mirabil gusto dipingere le belle antiche fabbriche, in pochi anni gli venne di rappresentarle su le tele con tale intendimento e maestria che da pochissimi degli antichi, e da nessun de' moderni fu eguagliato nell'arte di copiare e contrafare con tanta perfezione il vero. Con quest'esercizio fattosi pratico e perito Maestro e restituitosi in Patria invaghì di sé e del singolare suo modo di dipingere tutti gli amatori dell'arte, ed i grandi Signori, i quali a gara impiegavanlo, delle sue virtuose fatiche, a norma delle sue inchieste, liberalmente ricompensandolo. La grande piazza di S. Marco, in vari prospetti distribuita, con tale aggiustatezza ed artifizio dipinse, che l'occhio s'inganna, e crede realmente di veder la vera, non la dipinta. I spettacoli eziandio, e le pubbliche funzioni, gl'ingressi di Ambasciatori, i corsi di barche, o sia le Regatte ingegnosamente ritrasse, il tutto con mirabile accordo di colori e di lumi, e con figure leggiadramente vestite e bizzarramente situate adornando.[1][2]
  • [Giambattista Pittoni] [...] col suo vago dipingere, e bella maniera di disegnare e istoriare tanto in grande che in piccolo, comparve in pubblico con applauso in età di anni 26. Ed ebbe occasione di servire Principi e grandi Signori, che sì bella e graziosa maniera gustavano. Fu noto anche alla Germania ed Inghilterra, dai quai paesi frequenti ebbe le commissioni. Vive in Patria con tal modestia, ch'è amato e riverito da tutti.[3]
  1. In Abecedario Pittorico del M. R. P. Pellegrino Antonio Orlandi bolognese contenente le notizie de' Professori di pittuta, scoltura, ed architettura in questa edizione corretto e notabilmente di nuove notizie accresciutoda Pietro Guarienti, Giambattista Pasquali, Venezia, 1753, p. 75.
  2. Per l'attribuzione a Pietro Guarienti, Cfr. Bożena Anna Kowalczyk, Giovanni Antonio Canal (1697-1768). Canaletto, [1]
  3. Citato in Venezia, 1753, p. 280.

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