Phnom Penh

Capitale della Cambogia

Citazioni su Phom Penh e i suoi abitanti.

  • [Phnom Penh nel 1975] «Questa non è una città sulla Terra, è la porta dell'aldilà», dice un vecchio residente francese. Se non fosse per le aggressive miserie di una guerra terribilmente terrestre, che ha affamato la gente e ha spento sulla faccia dei cambogiani il loro mitico «sorriso Khmer», ci sarebbe da crederci.
    Bastano pochi giorni a Phnom Penh per adattarsi a un ritmo diverso di vita, per entrare nella logica di un altro mondo in cui realtà e fantasia, ragione e superstizione si confondono continuamente. Phnom Penh è una città stregata, dove ormai uomini e spiriti coabitano. I soldati che partono per la zona d'operazione con un'immagine di Buddha fra i denti o con la testa fasciata da uno straccio colorato per difendersi dalle pallottole non meravigliano nessuno. E quando corre voce che il presidente della repubblica, il maresciallo Lon Nol, ha intenzione di far rimuovere la collina che si erge, improvvisa, nel centro della città perché, secondo il suo astrologo, fu costruita con un inganno secoli e secoli fa dai cinesi sulla testa del Naga, il serpente a sette teste, spirito della Cambogia, per soggiogare per sempre il popolo khmer, nessuno si scandalizza. (Tiziano Terzani)
La Sala del Trono all'interno del complesso del Palazzo Reale di Phnom Penh

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