Philip Breedlove

militare statunitense

Philip Mark Breedlove (1955 – vivente), militare statunitense.

Breedlove nel 2013

Citazioni di Philip Breedlove

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  Citazioni in ordine temporale.

Intervista di Francesco Bechis, formiche.net, 20 luglio 2019.

  • Non c’è dubbio che le sfide che la Cina pone stiano aumentando sempre più, basta guardare il dibattito su Huawei, i chip e software usati per sottrarre dati ai sistemi occidentali, ma da una prospettiva militare la Russia rimane in assoluto la minaccia più grande.
  • La Russia ha iniziato a violare il trattato Inf anni fa, quando ha schierato i suoi missili al confine Est. Se i contraenti ignorano i termini è tutto inutile.
  • Non sono d’accordo con quanto detto da Putin a Roma, i problemi di quella regione affondano le loro radici decenni fa. [...] Avevamo un grande piano militare per la Libia, ma non avevamo un buon piano economico, diplomatico, informativo per preparare quello che sarebbe successo dopo.

Intervista di Viviana Mazza, corriere.it, 21 febbraio 2022.

[Sulla crisi russo-ucraina del 2021-2022]

  • [«Come legge il riconoscimento delle repubbliche separatiste da parte di Putin?»] Penso che il primo obiettivo sia Zelensky. È un tentativo di far infuriare il popolo contro il presidente per aver “perso” i territori ucraini.
  • Se taglia fuori Mariupol e poi blocca o conquista porzioni del porto di Odessa, l’Ucraina è completamente tagliata fuori dal mare. Non so se ci sarà un Blitzkrieg (attacco lampo) o una invasione su scala nazionale, ma c’è una forza pronta, capace di infliggere gravi danni all’Ucraina, all’economia e al popolo.
  • Dove sono le forze ucraine migliori? Sulla linea di contatto, a combattere tutti i giorni i russi vicino al Donbass. Uno scenario da incubo è che la Russia attacchi là per tenere la maggioranza delle forze ucraine bloccate nel timore di un attacco più grosso: un’operazione “leggera”, mentre intanto l’attacco “vero” può avvenire a nord e sud.
  • Putin ha detto che le sue forze resteranno in Bielorussia. Se tiene l’Ucraina circondata, rovinerà completamente la loro economia. E la Bielorussia non si riprenderà più. Sarà un fantoccio della Russia. Putin potrà tenervi le sue forze per assicurarsi che i suoi uomini la gestiscano.
  • Ai miei studenti spiego il potere di un Paese usando la monetina da 10 centesimi, in inglese “DIME”: diplomatico, dell’informazione, militare, economico. È una cassetta degli attrezzi ma noi tendiamo a usare uno strumento solo, le sanzioni, mentre Putin li usa tutti: un falso quadro diplomatico secondo cui l’Ucraina compie un genocidio; una campagna d’informazione che raggiunge ogni social media e ogni email; 190 mila truppe pronte all’attacco; e il gioco del gas. Le sanzioni non hanno cambiato il suo comportamento. La deterrenza passiva? Anch’essa ha fallito nel momento in cui Putin sconfina. Se trova uno strumento che funziona continuerà a usarlo.

Intervista di Alberto Simoni, lastampa.it, 11 ottobre 2022.

[Sull'invasione russa dell'Ucraina del 2022]

  • Se Putin opta per il nucleare è perché ha perso la guerra.
  • Certo, ci sono cose che l’America potrebbe fare in più, ma il punto primo è che gli alleati dovrebbero dare proporzionalmente al loro peso economico. Solo il Regno Unito è al passo, gli altri dovrebbero aumentare le dotazioni per Kiev.
  • Gli ucraini sono stati abili a negare ai russi il controllo dei cieli, ma allo stesso tempo non sono stati in grado di avere un’aviazione forte. È sempre stata sotto scacco russo.
  • La Air Force russa ha dimostrato tutta la sua incapacità di fare e condurre quella che in gergo di combat arms warfare ovvero armonizzare le operazioni di artiglieria, aviazione, fanteria. Ognuno combatte per sé e come un blocco separato dagli altri. [...] Non sono riusciti a distruggere le difese antiaeree ucraine poiché non hanno unità integrate.
  • Putin vuole rendere l’inverno degli europei miserabile, freddo, terribile. Vuole separare la società civile dai governi. Solo così può ridurre il sostegno che l’Occidente fornisce a Kiev.

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