Pegli
quartiere di Genova
Citazioni su Pegli.
- Già a Francoforte ci avevano consigliato il paesino di Pel'i (Pegli), qualche chilometro a ovest di Genova. E anche qui non potemmo evitare una certa delusione. Il posto ci parve scialbo: di quello che una volta era un fiorente villaggio di pescatori non rimanevano che alcune casette prive di qualunque attrattiva, e in mezzo ad esse si era infilato l'edificio assolutamente banale del nostro hôtel. (Aleksandr Nikolaevič Benois)
- Il colpo d'occhio del paese è molto ridente; stretti nel poco spazio che il mare e le montagne lasciano loro, gli abitanti hanno saputo trarne profitto per il diletto come per l'utile. I particolari sono meno interessanti; non v'è una casa o un giardino che meriti un particolare accenno. (Edward Gibbon)
- Le montagne parate a vigne, sparse di ville, colorite gaiamente da giardini, si stringono a sfondo voluttuoso intorno a te, voluttuosissima Pegli, l'accarezzata dal tepido flotto; e le indecise linee degli ultimi promontori sfumano dietro le nebbie perlacee che fasciano la marina di sopori innamorati.... (Ambrogio Bazzero)
- «Pegli» avverto il bisogno di dirlo ad alta voce.
Mio padre mi guarda.
«È un luogo magico...»
«Non ci andrò mai...»
«Dovresti... L'aria leggera ti accarezza i pensieri, il rumore del mare ti culla portandosi via le cose più brutte... Quel luogo ti consegna direttamente al giorno dopo. È per questo che è magico...» (Sara Rattaro) - Stando io sulla spiaggia al nascere del giorno, ascoltavo un mattutino festevole e mosso a rintocchi. Da quale chiesetta mi giungeva? Non so. Ma dal suono delle campane la s'indovinava; un luogo tutto di pace, a fiori, a lampadette, a luci miti, con note d'organo amorose, col bianco battisterio, coi fraticelli lentissimi e salmodianti in processione. E forse l'aveva la piazzuola dinnanzi, e la piazzuola colle siepi di rosai guardava il mare: e le belle fanciulle, sfilando alla sacra portella, si rivolgevano, pregando e sospirando, all'azzurro scintillante. (Ambrogio Bazzero)
- Sulla strada da Sestri a Pegli c'è un piazzaletto con quattro robine a ombrello, e in fondo un muro grigio, squallido e graffiato, con un'antaccia chiusa. Sporgono al di sopra del muro, di lontano, le alberature nude, le vele appuntate, e le banderuole a fiamma delle barche peschereccie; di lontano s'ode la voce del mare. Vi è il cimitero; lì non si strascica vecchia che dica rosario. (Ambrogio Bazzero)