Pat Riley
cestista, allenatore di pallacanestro e dirigente sportivo statunitense
Patrick James "Pat" Riley (1945 – vivente), ex-cestista, allenatore di pallacanestro e dirigente sportivo statunitense.
Citazioni di Pat Riley
modifica- È il dilemma di molte grandi squadre: certe volte puoi costruire un gruppo da titolo ma non vinci perché hai la sfortuna di nascere nello stesso periodo di Jordan. Non penso che qualcuno possa battere Chicago fino a quando ci sarà Michael.[1]
- Nessuno ci crede, però Magic era una sorta di colletto bianco del basket, non ha mai pensato di poter vincere un titolo da solo, ha sempre capito che senza compagni non ci sarebbe stato successo.[2]
- Quando i nostri giocatori entreranno in campo e vedranno quella maglia, capiranno di che cosa è fatta la grandezza di un uomo e di un atleta. Ho deciso così perché Michael è il più grande di sempre e se lo meritava.[3]
Citazioni in lingua originale
modifica- Questo adesso è un gioco per giovani allenatori che sono tecnologicamente qualificati, innovativi e che portano nuove idee. Questo è quello che speriamo di ottenere con Erik Spoelstra. Lui è un uomo nato per allenare.
- This game is now about younger coaches who are technologically skilled, innovative and bring fresh new ideas. That's what we feel we are getting with Erik Spoelstra. He's a man that was born to coach.[4]
Note
modifica- ↑ Citato in Luca Chiabotti, Bulls in finale: "impossibile batterli finché c'è Jordan", Gazzetta dello Sport, 30 maggio 1997.
- ↑ Citato in Riccardo Romani, Aggrappati al mito di Magic, Corriere della Sera, 15 febbraio 2004.
- ↑ Pat Riley decise di far ritirare la maglia numero 23 di Jordan ai Miami Heat, nonostante il cestista non avesse mai giocato per la franchigia di Miami. Riley prese questa insolita decisione in onore del contributo di Jordan alla lega. (citato in Riccardo Romani, Jordan, stavolta è un vero addio A 40 anni il Mito lascia il basket, Corriere della Sera, 16 aprile 2003)
- ↑ (EN) Citato in Ex-Pilot, Crusader Erik Spoelstra named Miami Heat coach, Portland Tribune.com, 29 aprile 2008.