Paolo Becchi

filosofo e accademico italiano (1955-)

Paolo Becchi (1955 – vivente), filosofo e accademico italiano.

Perché dico addio al Movimento 5 Stelle. Parla Paolo Becchi

Intervista di Giovanni Bucchi, Formiche.net, 05 gennaio 2016

  • Il prossimo sarà quello sulle unioni civili. Sulla votazione del ddl Cirinnà ci sarà l'accordo tra Renzi e l'M5S, il quale finisce così a fare nuovamente da stampella al governo, quando invece sarebbe andato incontro a grosse difficoltà. Poi la legge sullo ius soli, anche qui sconfessando Grillo. E magari per finire anche l'eutanasia. Non rendendosi conto che in questo modo si fa soltanto il gioco di Renzi.
  • Sono convinto che alle amministrative il Movimento avrà un risultato favorevole, ma ritengo che ai vertici queste elezioni interessino poco. Ciò che conta per loro è andare al governo, ma non si sa bene per fare cosa, tranne le politiche anti-casta. Il M5S aveva una visione il nuovo partito deve ancora costruirsela.
  • Grillo aveva promesso agli italiani che entro il dicembre 2015 o al massimo nel gennaio 2016 ci sarebbe stato il referendum sull'euro. Ora più nessuno ne parla, salvo per i banchetti fatti in estate quando il tema appassionava di più e c'era da soffiare qualche voto alla Lega.
  • Insomma, il Movimento sta diventando opportunistico, nel senso che cerca di guadagnare qualcosa in ogni situazione. E per la verità al momento ci riesce benissimo. La democrazia diretta è stata da tempo accantonata e sostituita dalla democrazia eterodiretta da Casaleggio.
  • Il 31 dicembre ho cancellato la mia iscrizione al Movimento al quale avevo aderito con grande convinzione e entusiasmo; l'ho fatto perché non corrisponde più a quella speranza dell'inizio.
  • Forse era inevitabile che il Movimento si istituzionalizzasse, ma il sogno è finito.

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