Pancrazio Chiruzzi

criminale italiano

Pancrazio Chiruzzi, detto Pan (1952 – vivente), criminale italiano.

Citazioni di Pancrazio Chiruzzi

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  • [Quando gli agenti italiani lo arrestarono negli anni '70 dopo le rapine a banche svizzere, francesi e tedesche] Ma se sono l'unico di questi tempi a riportare i soldi in Italia...[1]
  • Non ho mai voluto drogati nella banda, perdono la testa e fanno macelli, né chi aveva un'amante. Ho sempre controllato io il "gruppo di fuoco" perché la prima preoccupazione è quella di evitare di ammazzare qualcuno.[1]
  • Si parte dalla scelta dell'obiettivo da quel momento ti muovi come un automa, attento anche al minimo passo come se sospettassero di te ancor prima del colpo. E studi, anche tre mesi se necessario: modalità di intervento, spazi di reazioni delle scorte, vie di fuga che devono essere almeno tre. Insomma fare una rapina è come girare un film in cui tu, rapinatore, se il regista che assegna le parti. Un film però che deve essere girato solo se ha in lieto fine. Per organizzare un buon colpo ai miei tempi ci volevano almeno cento milioni di lire, non tutti se lo potevano permettere. Spendevo quaranta, cinquanta milioni al mese solo per le spese. Per i sopralluoghi soprattutto, in un anno ho fatto 200mila chilometri. E per le armi. Le prendevo all'estero, non mi fidavo di quelli che le vendevano qui, spesso erano poliziotti sotto copertura. Infine le auto, macchine rubate anche dieci mesi prima...[1]
  1. a b c Citato in Meo Ponte, "È una leggenda del crimine sulla sua vita gireremo un film", Repubblica.it, 14 gennaio 2013.

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