Oscenità

dichiarazione o atto che offende fortemente la morale prevalente del tempo
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Citazioni sull'oscenità.

  • A me piace l'oscenità; mi annoia invece la volgarità, che è cattivo gusto e basta. L'osceno è "il" sublime. (Moana Pozzi)
  • Chi può tracciare il limite che stabilisce se un'immagine appartiene alla pornografia oppure no? Chi è in grado di decidere cosa può essere considerato arte e cosa, invece, è oscenità? (The L Word)
  • Devo ammettere che ho conosciuto poche persone veramente oscene. [...] È difficile trovare una persona capace di oscenità, è una cosa veramente speciale. (Moana Pozzi)
  • L'osceno è il tumulto privato che ognuno ha, e che i liberi vivono. Si chiama esistere, e a volte diventa sentimento. (Marco Missiroli)
  • Nell'osceno è la realtà immediata che entra al posto della correaltà [e così[1]] l'universo segnico ridotto a realtà fisica, ritrasforma la percezione estetica in percezione meccanica; [sicché il ruolo dell'osceno è[1]] il denudamento senza pudore e senza pietà, lo scoprimento del fisico, degli organi (Max Bense)
  • Un po' di oscenità aiuta a vincere la depressione. Certe risate, provocate da vecchie storie che le donne si raccontano, rimescolano la libido, riattizzano il fuoco dell'interesse alla vita. (Clarissa Pinkola Estés)
  1. a b La sintesi del testo è di Nicola Abbagnano. Cfr. Ricordi di un filosofo, p. 161.

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