Rex Stout
Rex Todhunter Stout (1886 – 1975), scrittore statunitense.
Citazioni di Rex Stout
modificaLa guardia al toro
modificaQuel giorno di settembre fu ricco di sole e di sorprese.
La prima l'ebbi quando, dopo essermi rapidamente accertato che l'automobile era ancora sulle quattro ruote e coi vetri intatti, spensi il motore e mi voltai a guardare verso il sedile posteriore. Non avevo certo immaginato che la scossa prodotta dall'urto della macchina contro l'albero avesse sbalzato a terra Nero Wolfe, perché sapevo benissimo che si teneva sempre abbarbicato (è la parola) ai braccioli e con i piedi puntati contro la parte posteriore del mio sedile; ma mi aspettavo di vederlo furibondo come non mai.
Citazioni
modifica- Nell'attività umana non c'è nulla di impertinente come un'inchiesta giudiziaria fatta a dovere... (p. 67)
- "Oh. Così tu sei insopportabile?" "Assolutamente" l'angolo della bocca si rialzò di un altro millimetro "Perché sono franca e semplice. Perché io non offro mai qualcosa che poi non do, e non do mai qualcosa aspettandomi poi di essere ripagata." (p. 77)
La lega degli uomini spaventati
modifica- Io non ho talento. Ho genio, e basta. In questo caso, basta. (Nero Wolfe)
- Ecco, io non nego che Nero Wolfe sia un grand'uomo, ma siccome io sono solo un uomo, a volte mi viene voglia di prenderlo a calci. (Archie Goodwin)
- Un uomo può eliminare l'assurdità dalla propria ragione, non dai propri impulsi. (Professor Andrew Hibbard)
La traccia del serpente
modificaSei per uno
modificaDeposi il supplemento illustrato domenicale del "New York Times" e sbadigliai. Guardai Nero Wolfe e sbadigliai di nuovo.
«Questo S. J. Woolf è, per caso, vostro parente?»
Wolfe lanciò una freccia e colpì un re di fiori nel bersaglio, senza prestarmi attenzione. Continuai:
«No, non può essere vostro parente, perché il nome è scritto in modo diverso. Vi ho fatto questa domanda perché mi era balenata un'idea nella zucca. Non credete che potrebbe giovare ai vostri affari se questo S. J. Woolf, che è un redattore del "Times", pubblicasse un bell'articolo sulla vostra attività corredato di una bella fotografia?»
Wolfe borbottò qualcosa di intelligibile e si chinò a raccogliere una freccia che gli era caduta.
Citazioni
modifica- Io leggo assai poco, soprattutto perché sono così diffidente che non credo a una parola di quello che dicono i giornali. (p. 198)
- C'è già poco da fidarsi di un uomo, quando non lo si conosce, e non credo che si possa mai arrivare a conoscere una donna abbastanza bene per trattare con lei questioni d'affari. (p. 198)
Non abbastanza morta
modifica- Guardò un paio di fogli che aveva davanti e mi comunicò che mi chiamavo Archie Goodwin. Annuii senza compromettermi troppo. A quanto ne sapevo io, poteva essere un segreto militare. (Archie Goodwin durante un interrogatorio)
- Mi lusingate, ispettore. Non suscito passioni di questo tipo. Alle donne piace il mio intelletto. Al massimo ispiro loro qualche buona lettura, non un omicidio. (Archie Goodwin)
Abbiamo trasmesso
modificaControllai per la terza volta le addizioni e le sottrazioni della prima pagina del modulo 1040, per assicurarmi che non ci fossero errori, poi feci un mezzo giro sula sedia e contemplai Nero Wolfe.[4]
Vicolo cieco
modificaQuando suonò il campanello, quel martedì sera di settembre, e andai nell'atrio per dare un'occhiata attraverso lo spioncino della porta, vidi l'ispettore Cramer carico di una scatola di dimensioni ragguardevoli.[4]
Note
modificaBibliografia
modifica- Rex Stout, Cordialmente invitati a incontrare la morte (Cordially invited to meet death, 1942), traduzione di Laura Grimaldi, Arnoldo Mondadori Editore, 1983.
- Rex Stout, La guardia al toro (Some Buried Caesar, 1939), traduzione di Alfredo Pitta, Arnoldo Mondadori Editore, 1968.
- Rex Stout, La lega degli uomini spaventati (The League of the Frightened Men, 1935), traduzione di Alfredo Pitta, Arnoldo Mondadori Editore, 1981.
- Rex Stout, La traccia del serpente (Fer-de-Lance, 1934), traduzione di Gianni Montanari, Arnoldo Mondadori Editore, 1994.
- Rex Stout, Non abbastanza morta (Not quite dead enough, 1944), traduzione di Laura Grimaldi, Arnoldo Mondadori Editore, 1983.
- Rex Stout, Orchidee nere (Black orchids, 1942), traduzione di Laura Grimaldi, Arnoldo Mondadori Editore, 1983.
- Rex Stout, Sei per uno (The Rubber Band, 1936), traduzione di Alberto Tedeschi, Arnoldo Mondadori Editore, 1968.
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