Olena Ševčenko

Attivista ucraina

Olena Olehivna Ševčenko (1982 – vivente), attivista ucraina.

Olena Shevchenko nel 2021

Citazioni di Olena Ševčenko

modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • Onestamente anche nel 21º secolo la maggior parte delle persone Lgbtqi+ in Ucraina sono chiuse in sé stesse e si sentono isolate. Non parlano di sé apertamente. Anche perché, se si è visibili, di sicuro. si va incontro a discriminazione e abusi. Dovrai affrontare ogni tipo di violenza, psicologica, fisica o economica.[1]
  • Ci siamo resi conto che dovevamo aprire una casa di accoglienza per le persone Lgbt, perché nei rifugi "generici" e negli spazi collettivi aperti a tutti si trovavano di fronte a episodi di violenza, discriminazione e odio. E queste ferite non si chiudono mai, come se fossero ancora lì a creare dolore oltre la guerra. Ecco perché questi luoghi separati sono così necessari per tutti noi.[1]

Citato in Letizia Cini, lanazione.it, 6 marzo 2022.

  • Oggi è l'11esimo giorno di guerra in Ucraina: a Kyiv da questa mattina sento dei rumori terribili... esplosioni ogni minuto. È un'escalation. Vicino a Kyiv è un inferno ora. Non c'è un posto sicuro per coloro le cui case erano vicino a Kiev. A volte penso che non ci sia niente da fare, ma quando la gente ci manda semplicemente un (messaggio di) "grazie per il tuo aiuto"... questo migliora un po' le cose...
  • Per motivi di sicurezza molte persone Lgbtqi+ sono già partite alla volta di altri Paesi; tutti sanno che le persone Lgbtqi+ saranno uno dei primi obiettivi sotto il possibile controllo dell'Ucraina. Fanno quello che possono per cercare di salvarsi.
  • Molte persone Lgbtqi+ hanno fatto il servizio militare. Alcuni erano in guerra nel 2014 nell’Ucraina orientale. Ora sono veterani e sono andati a proteggere di nuovo il nostro Paese.
  • [Su Vladmir Putin] È il Male. Sta distruggendo il nostro Paese, le nostre case. Sta uccidendo la nostra gente.

Intervista di Paolo Hutter, gay.it, 12 luglio 2023.

  • Questa è una battaglia gigantesca, non è semplicemente guerra, è una guerra geopolitica, è una guerra sulle idee, che vede contrapposti i diritti umani ai valori tradizionali, i democratici ai conservatori. E in questa guerra, ora c’è l’Ucraina in prima linea, e nello specifico le persone LGBTQI+. Sono molti i conservatori russi che continuano ancora a indicare le persone LGBTQI+ come prima assoluta preoccupazione per il loro regime autoritario. In Russia stanno catturando, picchiando e torturando le persone queer. Noi l’abbiamo visto nei territori occupati, dove molte persone LGBTQI+ sono semplicemente sparite, chissà dove, probabilmente uccise dai Russi.
  • È vero, stiamo combattendo sui diritti da molto tempo, io stessa da più di 15 anni, e posso dire che sì, ho visto un po’ di progressi nella società, non si tratta solo degli ultimi due anni di guerra su vasta scala, ma è una cosa che noi come Insight abbiamo fatto partire fin dai tempi di Euromaidan quando per primi scendemmo in piazza a dire, insieme ad altre persone e altre comunità, "Noi siamo qui per l’integrazione con l’Europa, siamo qui contro la Russia", questo fu il primo passo. Ora è possibile in Ucraina svolgere libere manifestazioni per i diritti LGBTQI+, certo magari non è la cosa più sicura, ma è possibile, non è proibito dallo Stato.
  • Io vedo che la società è cambiata, l’opinione pubblica non è più così contraria ai diritti LGBTQI+ in Ucraina, anzi direi che l’opinione pubblica e la società sono favorevoli al riconoscimenti di diritti LGBTQI+. Quindi l’ultimo step è del Governo.
  1. a b Citato in Olena Shevchenko, in Ucraina aperta casa rifugio per Lgbt, ansa.it, 4 marzo 2023.

Altri progetti

modifica