Nicu Popescu
figura pubblica moldava, già ministro degli Esteri
Nicu Popescu (1981 – vivente), scrittore e politico moldavo.
Citazioni di Nicu Popescu
modificaIntervista di Greta Privitera sull'invasione russa dell'Ucraina del 2022, Corriere.it, 7 marzo 2022.
- Siamo vicini al popolo ucraino, condanniamo Putin e questa guerra ingiusta. Ma siamo troppo deboli per alzare la voce, rischiamo un punto di rottura, non possiamo spingerci oltre, e i nostri partner europei l'hanno capito.
- Siamo il Paese più fragile della zona e non posso negare che ci stiamo preparando al peggio. La crisi c'è già.
- Dal 1994 la Moldavia è un Paese neutrale. Nessun governo ha mai pensato di cambiare questo stato. La Russia è nei nostri territori, sarebbe troppo pericoloso.
Intervista di Davide Lerner sull'invasione russa dell'Ucraina del 2022, Editorialedomani.it, 20 aprile 2022.
- Mi verrebbe da dire che nessun paese in Europa ha vissuto i contraccolpi della guerra così da vicino. In Moldavia sono passati 400mila profughi e circa 96mila rimangono sul nostro territorio. La popolazione è aumentata di quasi il 4 per cento in poche settimane: facendo le proporzioni, è come se in Italia fossero arrivati due milioni e mezzo di profughi. L'impatto su infrastrutture e servizi è molto forte. In particolare, le nostre scuole hanno visto il numero di studenti balzare del 10 per cento, visto che circa 48mila dei nuovi arrivati sono minorenni.
- [Sulla Transnistria] È chiaro che l'esistenza di una regione separatista e la presenza illegale di truppe russe non sono fattori di stabilità. Da tempo ne chiediamo il ritiro e in questa fase non possiamo dire di essere rilassati.
- Il nostro commercio in uscita verso Russia, Ucraina e Bielorussia è bloccato. Per fortuna il progressivo aumentare dei nostri scambi con l'Europa e le restrizioni imposte di conseguenza da Putin, in particolare nel 2006 e dopo l'accordo di associazione con l'Ue del 2014, hanno fatto sì che oramai fra il 65 e il 70 per cento del nostro export vada verso l'Ue. Ma ci sono settori, come quello delle mele, che vendevano tutto in Russia. Le nostre importazioni passavano dal porto di Odessa e ora dobbiamo mandare i camion a prelevarle agli scali in Bulgaria e Romania, a prezzi molto più alti.
- Sono un cittadino moldavo, voglio pace, democrazia e prosperità per il mio paese, e credo che l'integrazione europea sia la strada migliore. Lo pensavo anche prima di andare all'università. La nostra lingua è latina, l'italiano è quella a cui assomiglia di più. Voi dite buonasera e noi diciamo "bună seara", voi dite indipendenza e noi diciamo "independenţă".
Intervista di Anna Lombardi sull'invasione russa dell'Ucraina del 2022, repubblica.it, 21 maggio 2022.
- Oggi in Europa ci sentiamo tutti meno sicuri. E certamente siamo meno sicuri noi moldavi.
- Siamo il vicino più fragile dell'Ucraina, profondamente colpiti da questa guerra sia dal punto di vista umanitario – i profughi da noi accolti rappresentano ormai il 3.5 per cento della nostra popolazione - che di sicurezza.
- Abbiamo sempre sostenuto e lo ripetiamo anche adesso che l'unica soluzione ai conflitti passa attraverso dialogo e negoziati pacifici. Abbiamo chiesto pubblicamente alla Russia di fermare le ostilità e ritirarsi dai territori ucraini. Allo stesso tempo riconosciamo che gli ucraini e il loro esercito stanno avendo un ruolo cruciale nel difendere l'Europa come la conosciamo: la sicurezza di stati vicini come noi e anche dei più lontani. Il concetto stesso di confini, che nessuno vuole siano ridisegnati con le armi.
Intervista di Tonia Mastrobuoni sull'invasione russa dell'Ucraina del 2022, repubblica.it, 17 settembre 2023.
- La Russia scatena azioni ostili contro la Moldavia da oltre 30 anni. Ha sostenuto il separatismo, mantenuto una presenza militare illegale in Transnistria, applicato un embargo su vini, frutta, verdura, manipolato le forniture energetiche per metterci sotto pressione, fatto disinformazione e 'operazioni speciali' nei media.
- Anzitutto: al momento la Moldavia non è minacciata militarmente. E questo grazie alla capacità dell'Ucraina di resistere e di tenere la linea del fronte e l'esercito russo relativamente lontano da noi. Ciò aiuta a mantenere la Moldavia in pace. C'è anche un chiaro consenso all'interno della nostra società sulla necessità di rimanere democratici. In un simile contesto, non c'è spazio per tentativi di destabilizzazione.
- La competizione politica è possibile solo se tutti rispettano le stesse regole del gioco. Se tutti giocano a calcio e uno prende una mazza da baseball e inizia a picchiare i giocatori, non è accettabile. Questo è ciò che è accaduto in Moldavia con il partito di Shor. Non si fa entrare nel Paese denaro sporco. Non si cercano di organizzare violenze di piazza. Non si addestra la gente ad attaccare la polizia. Si compete nelle urne, con le regole democratiche.
- L'ingresso nell'Ue significa ci renderà più più moderni, più prosperi e dunque più attraenti per i residenti della Transnistria. La maggior parte delle aziende della Transnistria che esportano sono registrate come imprese moldave e sfruttano l'area di libero scambio di cui già usufruiamo con la Ue. Inoltre circa il 90% dei residenti della Transnistria ha un passaporto moldavo. Con quello potranno viaggiare senza visto nella Ue.
- È chiaro che a nessuno piace avere un conflitto separatista irrisolto. Non a noi, non a Cipro. Ma è anche possibile aderire all'Unione Europea avendo ancora il problema aperto, come Cipro. Si può risolvere anche dopo.
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