Neorealismo (letteratura)

corrente letteraria del Novecento

Citazioni sul neorealismo letterario.

  • Il «neorealismo» non fu una scuola. [...] Fu un insieme di voci, in gran parte periferiche, una molteplice scoperta delle diverse Italie, anche – o specialmente – delle Italie fino allora più inedite per la letteratura. Senza la varietà di Italie sconosciute l'una all'altra – o che si supponevano sconosciute –, senza la varietà dei dialetti e dei gerghi da far lievitare e impastare nella lingua letteraria, non ci sarebbe stato «neorealismo». (Italo Calvino)
  • Quelli che si chiamano oggi realisti o neo-realisti, ad esempio, così intenti a veder chiaro e netto nel nostro mondo, somiglian spesso alle capre di cui parla De Foe nel Robinson Crusoe, che «in conseguenza della posizione dei loro occhi, esse guardavano tanto verso il basso da non riuscire a vedere gli oggetti posti sopra di loro». Han preso troppo alla lettera certo precetto di Flaubert, che ammoniva – e a quel tempo l'ammonimento aveva il suo valore – di tener d'occhio soprattutto le latrine. (Mario Praz)

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