Nadia Delago

sciatrice alpina italiana (1997)

Nadia Delago (1997 – vivente), sciatrice alpina italiana.

Citazioni di Nadia Delago

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  • Ho iniziato a sciare a 3 anni. Vengo da una famiglia molto appassionata: il papà è maestro, la mamma ha la passione degli sci, gli zii gareggiavano in coppa del mondo... era inevitabile![1]
  • [«La medaglia olimpica porta più consapevolezza in sé stessi o, magari, un po' inconsciamente, fa aumentare il carico di pressione da affrontare?»] Io non ho sentito nessuna pressione. La medaglia conquistata a Pechino, poi, era inaspettata. È bello vedere che sono stata premiata per una attività, lo sci, che ha caratterizzato la mia vita fin da piccola e che la caratterizza tuttora. Essere premiata per una cosa per la quale si lavora tanto è bellissimo.[2]
  • [«Che tipo di pista è la "Gran Becca"?»] [...] mi sembra molto bella, anche se sia dalle foto che dalla tv non si capisce tanto bene. In alcuni tratti sembra piatta e in altri ripida. L'ultimo pezzettino della pista un po' lo conosco perché lì ci siamo allenati [...], mentre il primo pezzo non l'ho mai fatto e credo che sia un po' più ripido. Poi spiana e ci saranno alcuni dossi e dei salti. Sicuramente sarà molto divertente. [«Quali sono le difficoltà della pista?»] Penso che occorra far bene la parte sul muro dove bisogna portare fuori tutta la velocità per l'ultimo pezzo perché poi è tutto abbastanza piatto.[3]

Intervista di Pietro Razzini, gazzetta.it, 17 novembre 2022.

  • [Sulla medaglia di bronzo nella discesa libera ai Giochi olimpici invernali di Pechino 2022] I momenti indimenticabili? Quando sono arrivata al traguardo e ho visto che ero prima, quando mia sorella è arrivata ad abbracciarmi e quando mi hanno consegnato la medaglia sul podio. Anche se si trattava dei miei primi Giochi a cinque cerchi, ero molto tranquilla al cancelletto di partenza. Ricordo che volevo semplicemente godermi il momento e dare il meglio di me stessa. [«Che discesa fece?»] Non ebbi una grande partenza: ricordo che durante le prove avevo commesso un errore alla porta dopo uno dei primi salti. In gara, invece, andai bassa di traiettoria. Da lì in poi però cercai di stare in posizione, di andare più veloce possibile, di lavorare al meglio sui dossi e sui salti. Alla fine posso dire che quel piccolo errore iniziale mi aiutò a dare il meglio nel resto del tracciato.
  • [«Considera la sua disciplina una lotta contro il tempo o una lotta contro le avversarie?»] Io parto da un presupposto: se il cronometro non segna un tempo buono, difficilmente sarò in una posizione ottimale in classifica. Ciò che detesto, però, è avere la sensazione di avere compiuto una discesa di qualità e poi vedere un risultato numerico non soddisfacente. È estremamente fastidioso.
  • La velocità per me è adrenalina e divertimento. Mi fa sentire libera. [...] durante una gara di Coppa del Mondo ho raggiunto i 139.2 chilometri orari. Ma potrebbe non essere il mio record. Penso, ma non ne sono sicura, di aver toccato i 142 chilometri orari in allenamento a Cervinia.
  1. Da Intervista a Nadia e Nicol Delago: le sciatrici ci raccontano come si allenano, sportler.com, 27 settembre 2022.
  2. Dall'intervista di Edoardo Renati, Nadia Delago: "A Pechino la mia gara più bella", azzurridigloria.com, 16 gennaio 2023.
  3. Dall'intervista di Michela Caré, Nadia Delago: "Lo Speed Opening di Cervinia? Mi dispiacerebbe se non si disputasse. Sono pronta a divertirmi di nuovo", neveitalia.it, 13 novembre 2023.

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