Monica Lewinsky

personaggio televisivo statunitense

Monica Samille Lewinsky (1973 – vivente), psicologa statunitense.

Monica Lewinsky (2014)

Citazioni di Monica Lewinsky modifica

  • Regalare Leaves of grass[1] di Walt Whitman è quel tipo di dono che non faresti, se quella persona non avesse un certo posto nel tuo cuore.[2]
Libero, a cura di Cesare Lanza, 15 dicembre 2002.
  • Ciò che amo dell'Italia sono soprattutto... gli italiani: il loro gusto per la vita, la loro capacità di assaporare quanto di bello c'è nel vostro Paese, dall'architettura alla moda, dalla cucina all'arte.
  • Quanto è successo cinque anni fa è stato molto doloroso, a vari livelli. Proprio perché non si trattava solo di spiacevoli insulti personali, ma anche di un vero e proprio caso nazionale. Penso che sia molto difficile per la gente capire quanto questa storia sia stata tumultuosa e devastante per la mia famiglia. E tuttavia sono stata molto fortunata ad avere sempre la solidarietà dei miei familiari, costantemente al mio fianco.
  • Ho sempre amato e continuo ad amare i bambini. Sì, certamente vorrei sposarmi e costruire una famiglia. Dopo le mie esperienze, questo progetto è diventato molto importante per me: è un punto determinante, ne sono convinta.
  • Sinceramente, non sono ancora sicura di quale sarà la strada che sceglierò per la mia vita. Ad ogni modo mi considero una donna fortunata perché ho una famiglia stupenda – questo è un valore primario – e un gruppo di amici straordinari, affettuosi e protettivi nei miei riguardi. E questo è ciò che conta più di tutto nella vita, e questa è oggi la mia vita.

Citazioni su Monica Lewinsky modifica

  • Io non ho fatto sesso con quella donna, Miss Lewinski. (Bill Clinton)
  • L'hanno demonizzata ma è una donna sveglia che ne è uscita più forte, studiando e superando lo scandalo Clinton in modo brillante. (Erin Moriarty)

Note modifica

  1. Il libro le era stato regalato da Bill Clinton.
  2. Da un'intervista rilasciata all'Abc; citato in Le confessioni di Monica "Chelsea, ti chiedo perdono", Repubblica.it, 2 marzo 1999.

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