Modi di dire teggianesi

lista di un progetto Wikimedia

Raccolta di modi di dire teggianesi.

  • Ave 'na variva comu Salardu.[1]
Campanile di Teggiano
Ha una barba come Salardo.
È uno sbarbato, che presume aver già la barba come quella del Salardo dei Reali di Francia.[2]
  • Comu li pongi lo petrusino.[3]
Come lo punge il prezzemolo.
Si offende per un nonnulla.[4]
  • Me pari Marcoffiu mienzu la luna.[5]
Mi sembri Marcolfo in mezzo alla luna.
  • Porta lu sini e no, 'nta la sacca.[3]
Porta il e il no in tasca.
Una banderuola, una girella.[4]
Vuole cambiare la frittata.
Vuol dire una cosa per un'altra.[4]

Note modifica

  1. Citato in Tradizioni ed usi nella Penisola sorrentina, p. 105.
  2. La spiegazione è in Tradizioni ed usi nella Penisola sorrentina, p. 105.
  3. a b c Citato in Tradizioni ed usi nella Penisola sorrentina, p. 106.
  4. a b c La spiegazione è in Tradizioni ed usi nella Penisola sorrentina, p. 106.
  5. Citato in Tradizioni ed usi nella Penisola sorrentina, p. 87.

Bibliografia modifica

  • Tradizioni ed usi nella Penisola sorrentina, descritte da Gaetano Amalfi, Libreria internazionale L. Pedone Lauriel, Palermo, 1890, [1]

Voci correlate modifica