Michael Chaves (1984 – vivente), regista statunitense.

Michael Chaves nel 2019

intervista di Valentina Ariete, movieplayer.it, 19 maggio 2021

  • [Su The Conjuring - Per ordine del diavolo] Ogni nuovo film di The Conjuring viene presentato come il più dark, ma credo che questo lo sia davvero. A differenza degli altri film non c'è una vittima ben definita. Raccontiamo anche un vero omicidio, una vita perduta, dal punto di vista dell'assassino.
  • La cosa bella di ambientare una storia negli anni '80 è che non ci sono cellulari: negli horror moderni devi trovare giustificazioni sul perché i tuoi personaggi non possono chiamare per avere aiuto, o trovare spiegazioni su internet. La cosa interessante è che la cultura pop sembra ossessionata da quel periodo. In parte per nostalgia, in parte forse perché ci aiuta ad affrontare l'epoca che stiamo vivendo. La saga di The Conjuring è una lettera d'amore agli horror del passato. Il primo film cita Changeling, il secondo La casa. Questo è un omaggio a L'esorcista: non ho saputo resistere. La scena con il materasso ad acqua invece è una citazione a Nightmare - Dal profondo della notte. È un classico moderno. Questa atmosfera vintage è un marchio di fabbrica della saga di The Conjuring.
  • La cosa fantastica delle scene spaventose ambientate alla luce del sole è che nessuno se le aspetta. Quando è notte ti aspetti che arriverà il momento pauroso. In uno spazio aperto invece te lo aspetti di meno. Un po' come in Intrigo internazionale, in cui c'è la scena dell'inseguimento di giorno in mezzo ai campi di granturco. Per le scene all'aperto mi sono ispirato un po' a Hitchcock.

Filmografia

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