Matteo Maria Boiardo
poeta e letterato italiano
Matteo Maria Boiardo (1441 – 1494), poeta e letterato italiano.
Citazioni di Matteo Maria BoiardoModifica
TimoneModifica
Orlando innamoratoModifica
IncipitModifica
Signori e cavallier che ve adunati
Per odir cose dilettose e nove,
Stati attenti e quïeti, ed ascoltati
La bella istoria che 'l mio canto muove;
E vedereti i gesti smisurati,
L'alta fatica e le mirabil prove
Che fece il franco Orlando per amore
Nel tempo del re Carlo imperatore.
CitazioniModifica
- Ché qualunche nel mondo è più orgoglioso, | È da Amor vinto, al tutto subiugato; | Né forte braccio, né ardire animoso, | Né scudo o maglia, né brando affilato, | Né altra possanza può mai far diffesa, | Che al fin non sia da Amor battuta e presa. (1, 1)
- Più fatica è tacer, che parlare; | quantunque alle ignoranti genti stolte | strana proposta questa forse pare. – Canto XII. I. p. 160 (1768)
- La verità è bella, né per tema | si debba mai tacer, né per vergogna. – Canto XX. II. p. 353 (1781)
NoteModifica
- ↑ Da Sonetto LXXX; in Sonetti e canzone, Soc. tip. dei classici italiani, Milano, 1845, p. 135.
- ↑ Da Pastorale 1, v. 99; in Le poesie volgari e latine di Matteo Maria Boiardo, a cura di Angelo Solerti, Romagnoli-dall'Acqua, Bologna, 1894, p. 264.
BibliografiaModifica
- Matteo Maria Boiardo, Orlando innamorato, a cura di Aldo Scaglione, UTET, 1984. ISBN 8802018774
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OpereModifica
- Orlando innamorato (1495)