Mass Effect 3

videogioco del 2012

Mass Effect 3

Sviluppo BioWare
Pubblicazione Electronic Arts
Anno 2012
Piattaforma Microsoft Windows
Preceduto da Mass Effect 2
Seguito da Mass Effect: Andromeda


Mass Effect 3 è un videogioco action RPG a tema fantascientifico sviluppato da BioWare.

  Citazioni in ordine temporale.

  • Mi sembra ieri. Il nostro Impero dominava la galassia, ora siamo solo una leggenda. (Javik)
  • Doveva essere il nostro miracolo, ma oramai eravamo troppo frammentati, impossibilitati a comunicare. Ci fidavamo solo delle armi che avevamo tra le mani. (Javik) [riferito al Catalizzatore]
  • Non preoccuparti, i secoli di stasi hanno solo aumentato il mio rancore contro i Razziatori. (Javik) [rivolto a Shepard]
  • E' da ingenui piangere la perdita di vite innocenti. E' inevitabile e la galassia non ha mai premiato gli ingenui. (Javik)
  • Lo sapevi che i Salarian si leccavano gli occhi? Hanno fatto un sacco di progressi. Il Salarian "Mordin" ha chiesto di vivisezionarmi. Gli ho detto di sì, ma prima deve riuscire a sconfiggermi. Mi ha risposto solo "Difficile"... e poi se n'è andato. Non lo capisco proprio quel Salarian. (Javik) [rivolto a Shepard]
  • Il Krogan "Wrex" mi ha offerto un impiego. Appena mi sarò stufato della "vita agiata" che conduco sulla Normandy, lui mi fornirà qualcosa di "vero" a cui sparare. (Javik) [rivolto a Shepard]
  • I Rachni hanno dimostrato che l'universo premia le specie forti. Abbiamo provato a sterminarli, poi è toccato a voi... e sono sopravvissuti comunque. (Javik) [rivolto a Shepard]
  • Vi eravate convinti che i Portali Galattici fossero di origine Prothean. I Razziatori sono creature infide. Ci hanno lasciati sviluppare, secolo dopo secolo. Ci hanno fatto crogiolare nei nostri deliri d'onnipotenza... Poi lo scontro con la realtà: i mostri sono in agguato nello spazio oscuro e noi siamo le loro prede. (Javik) [rivolto a Shepard]
  • I Krogan non hanno avuto bisogno dei Razziatori per perdere il proprio mondo: si sono autodistrutti. Che specie incauta. (Javik)
  • Sono assorto nei miei pensieri. (Javik) [rivolto a Shepard]
  • Com'è la visione binoculare? L'evoluzione ha adottato delle soluzioni bizzarre in questo Ciclo. (Javik)
  • Io avrei accettato l'offerta dei Salarian all'insaputa dei Krogan. Moralità e amicizia non hanno importanza, gli alleati non sono altro che risorse da usare contro i Razziatori. (Javik)
  • Se i Krogan vogliono vendicare il proprio passato non badare alla loro sterilità, vanno distrutti senza esitazioni. Nel frattempo, saranno dell'ottima carne da cannone per i Razziatori. (Javik)
  • Non badare alle opinioni altrui, fa' quello che devi fare. (Javik) [rivolto a Shepard]
  • Non esistono nemici peggiori dei traditori. Nel nostro Ciclo gli staccavamo gli arti uno a uno... li mettevamo di fronte a una scelta: nutrirsi della propria stessa carne o morire di fame. Il tuo politico meritava ben più di un proiettile e, se non fosse rinsavito, anche l'altro Umano avrebbe condiviso la stessa sorte. In questa guerra abbiamo un solo nemico: i Razziatori. Non ne tollereremo degli altri. (Javik) [rivolto a Shepard]
  • In futuro vorrei visitare la Cittadella, magari senza traditori tra i piedi. (Javik)
  • Mi sono informato sull'umano "Kai Leng" che hai incontrato. E' un vantaggio conoscere il nome del proprio nemico giurato. (Javik) [rivolto a Shepard]
  • Gli Umani che hai salvato sono stati fortunati, nella galassia ci sono ancora dei luoghi in cui nascondersi. I nostri profughi sono tutti morti, non esistevano vie di fuga. (Javik) [rivolto a Shepard]
  • Alcuni membri dell'equipaggio sembrano sconvolti dalle mostruosità che abbiamo incontrato. Non hanno visto gli abomini generati da un secolo di guerra con i Razziatori, ogni battaglia creava un nuovo incubo. (Javik) [rivolto a Shepard]
  • Io la vedo così: se una macchina parla, uccidila. (Javik) [rivolto a Shepard]
  • Perché la macchina "Legion" non è stata ancora scaraventata nello spazio? Siamo ancora in tempo. (Javik) [rivolto a Shepard]
  • Trovo sconcertante che la macchina "IDA" sia stata creata per sembrare fisicamente attraente. Il pilota "Joker" dovrebbe sottoporsi a un esame psicologico. (Javik)
  • Le macchine surclassano gli organici solo nelle gare di sguardi. Era il nostro passatempo tra una battaglia e l'altra. Tra creature quadrioculari queste sfide possono durare per ore. (Javik)
  • Hai corso un grave rischio consentendo a una macchina di accedere alla tua mente. E se ti avessero infettato? (Javik) [rivolto a Shepard]
  • Temo che questo soldato "James" non mi capisca... come tutti quelli di questo Ciclo. E non mi interessa. (Javik)
  • E' morto un altro Razziatore. Stai dimostrando che gli Umani sono soldati capaci, ma la "pace" che hai raggiunto è motivo di turbamento. Tra macchine e organici non può esistere nulla del genere. Io avrei distrutto i sintetici senza alcuna esitazione. E i Quarian... speriamo che si dimostrino dei validi alleati. E' difficile fidarsi di una specie che si nasconde dietro a delle maschere. (Javik) [rivolto a Shepard]
  • L'unico conflitto che dovresti portare alla conclusione è quello contro i Razziatori. Le guerre non si vincono con la diplomazia... si vincono con le armi. (Javik) [rivolto a Shepard]
  • Il pilota "Joker" mi ha suggerito di assumere il nome "Proty, il Prothean"... io gli ho suggerito di farsi scaraventare nello spazio. (Javik)
  • E' stato interessante conoscere un altro individuo della mia specie, anche se era solo un fantasma... un altro Prothean combatte contro i Razziatori. Se ci dev'essere una vittoria in questa guerra, sarà per tutti i Cicli. I vivi vendicheranno i morti. E non preoccuparti per il destino di Thessia, Comandante. La perdita di un pianeta è una cosa insignificante di fronte alla perdita di una galassia. (Javik) [rivolto a Shepard]
  • Nel mio Ciclo ho conosciuto la sconfitta, Comandante. Lascia che questo insuccesso alimenti la tua ira. (Javik) [rivolto a Shepard]
  • Il fatto che i primitivi posseggano così tante navi è inaspettato e molto pericoloso. (Javik) [rivolto a Shepard]
  • Non ci basterà soggiogare i Razziatori, per vincere... devono estinguersi. (Javik)
  • Nel mio Ciclo non c'è stata nessuna battaglia finale contro i Razziatori. E' un grande momento, Comandante. (Javik) [rivolto a Shepard]

Dialoghi

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  Citazioni in ordine temporale.

  • Liara T'Soni: Shepard, ho cercato di rendere la stanza più accogliente, ma non mi lasciano parlare con lui.
    Membro dell'equipaggio: Mi dispiace, dottoressa. Il protocollo di contatto con le nuove specie parla chiaro: "stare all'erta". Abbiamo dovuto riesumarlo per l'occasione.
    Liara T'Soni: Ma la sua non è una nuova specie. Studio i Prothean da una vita.
    Shepard: Garantisco io. Il nostro ospite non sarà un problema. Davvero?
    Javik: Non dipende da me [tocca le braccia di Shepard]. Avverto una grande paura in te. Ansia e timore. I Razziatori stanno vincendo.
    Shepard: E come fai ad "avvertirlo"?
    Javik: La vita fornisce indizi a chi è capace di leggerli. Nascosti nelle cellule, nel DNA. L'esperienza è un marcatore biologico.
    Shepard: E allora che mi dici della mia esperienza su Eden Prime? Quello non è stato un flashback qualsiasi.
    Javik: La guerra mi ha cambiato profondamente. Io ti ho comunicato questo... è uno scambio reciproco.
    Liara T'Soni: Come le vostre Sonde?
    Javik: Sì... e... [Tocca le braccia di Shepard e vedono i Collettori] ne hai trovato uno. Hai visto tutto. La nostra distruzione, i nostri avvertimenti...! Perché non sono stati ascoltati?! Perché non vi siete preparati ai Razziatori, Umano?!
    Shepard: "Comandante". Nessuno riusciva a capire i vostri avvertimenti e per poco la Sonda non mi ammazzava.
    Javik: Aaaah la comunicazione è ancora primitiva in questo Ciclo.
    Shepard: Mettendo insieme quello che potevamo, tre anni fa siamo riusciti a impedire l'arrivo dei Razziatori.
    Javik: Allora l'estinzione è stata posticipata? [Shepard annuisce]
    Liara T'Soni: Ora abbiamo i vostri progetti per il Congegno. Vogliamo costruirlo.
    Javik: "Congegno"?
    Liara T'Soni: L'arma a cui stavate lavorando. Speravo potessi dirci come completare l'opera.
    Javik: ... Non siamo riusciti a completarla. Era troppo tardi.
    Shepard: Presumo tu non sappia dirci niente sul Catalizzatore.
    Javik: ... No. Ero un soldato, non uno scienziato. La mia specialità era uccidere.
    Liara T'Soni: Qual era la tua missione?
    Javik: Tra noi esistevano... incarnazioni di molteplici tratti: coraggio, forza, astuzia. Un esemplare per ciascuno di essi.
    Shepard: Tu quale sei?
    Javik: L'incarnazione della vendetta. Rappresento l'ira di un popolo estinto e spargerò tanto sangue quanto ne abbiamo perduto. Avrò raggiunto il mio scopo solo quando l'ultimo Razziatore sarà stato annientato. Vivo soltanto per questo... Mi alleerò con chiunque condivida i miei intenti e sterminerò tutti gli altri.
    Shepard: Nella nostra guerra contro i Razziatori non abbiamo mai dato giudizi così netti.
    Javik: Perché nutri ancora speranza. Confidi che questa guerra lascerà intatto il tuo onore.
    Shepard: Infatti.
    Javik: Ti invito a chiedere alle anime di miliardi di morti se l'onore conti qualcosa.
    Shepard: ...
    Javik: Il tuo silenzio è eloquente.
    Liara T'Soni: Allo scavo abbiamo trovato questo. Credo sia tuo.
    Javik: E' un Frammento di Memoria.
    Liara T'Soni: Potrebbe aiutarci con il Congegno?
    Javik: No, contiene solo dolore. Ma vi aiuterò a combattere. L'ultima voce che udiranno i Razziatori prima di morire sarà quella dei Prothean che li sconfiggono per sempre.
    Liara T'Soni: Se non ti dispiace, avrei ancora qualche domanda da farti.
    Shepard: Sentiamo...
    Liara T'Soni: Ho scritto decine di studi sulla tua specie, pubblicate in altrettante riviste di-
    Javik: Buffo. Finalmente le Asari hanno imparato a scrivere.
    Liara T'Soni: Come dici?
    Javik: Non importa.
  • Shepard: Non abbiamo mai visto una specie con le vostre abilità sensoriali.
    Javik: Era comune, tra la mia gente, trasmettere l'esperienza toccando... La chimica della vita. Concetti molto complessi possono essere assorbiti in pochi secondi.
    Liara T'Soni: Sembra molto utile.
    Javik: Ci siamo evoluti come cacciatori. L'osservazione di migliaia di dettagli nel nostro ambiente ci ha garantito la sopravvivenza.
    Shepard: Inizio a capire meglio la questione delle Sonde.
    Javik: Successivamente, abbiamo sviluppato una tecnologia per controllare le nostre abilità. Le informazioni possono essere memorizzate in alcuni oggetti usando il tocco. La memoria ha i suoi ritmi, la sua chimica. Come la conoscenza e le abilità, le Sonde possono "ricordare" delle cose.
    Shepard: Cose come l'invasione dei Razziatori.
    Javik: Sì, posso ancora sentire il vostro subbuglio, come testimone dell'estinzione del vostro Impero. Quel giorno, il vostro stesso essere ha subito un duro colpo.
    Shepard: Puoi dirci qualcosa anche su questa stanza? [Javik tocca il pavimento]
    Javik: C'era... del liquido. Una specie di incubazione. Il DNA di... un Krogan che era stato qui. Era potente, incline alla violenza.
    Shepard: Incredibile. Il suo nome era Grunt.
    Javik: E se fosse stato un mio nemico, l'avrei tenuto alla larga. C'è una grande forza nei suoi geni.
    Shepard: Liara non mi perdonerebbe mai se non ti chiedessi... com'era la civiltà Prothean.
    Liara T'Soni: Me lo sono sempre chiesta. Che tipo di governo avevate? Quali religioni c'erano? O magari...
    Javik: Siamo finiti ora. Che importa?
    Liara T'Soni: Mi... Mi dispiace. Lo studio della vostra storia mi ha sempre appassionato molto.
    Javik: Quando sono nato io, il nostro Impero era già in guerra contro i Razziatori. Ricordo che la prima cosa che ho visto è stata il mio pianeta in fiamme.
    Shepard: Com'era la vostra civiltà prima dell'attacco dei Razziatori?
    Javik: Eravamo la specie dominante del nostro Ciclo. Regnavamo nella galassia.
    Liara T'Soni: Dai miei studi so che eravate l'unica specie che viaggiava nello spazio. Davvero curioso.
    Javik: Era un Impero composto da molti soggetti e alla fine tutti si facevano chiamare "Prothean".
    Shepard: E chi non lo voleva?
    Javik: Non avevano altra scelta.
    Shepard: Stai dicendo che avevate schiavizzato le altre specie?
    Javik: Chiunque avrebbe potuto opporsi e vincendo avrebbe dominato la galassia. In molti ci hanno provato... senza riuscirci.
    Liara T'Soni: Non credevo che i Prothean fossero così... severi.
    Javik: Era una necessità. Molto presto ci saremmo scontrati contro una nuova minaccia: la ribellione delle intelligenze artificiali.
    Shepard: Abbiamo avuto lo stesso problema. Si chiamano "Geth".
    Javik: Non potevamo permettere che le macchine ci sorpassassero. L'unico modo per vincere era riunire tutte le specie sotto il nostro Impero.
    Liara T'Soni: Ha funzionato?
    Javik: Per qualche tempo: la Guerra di Metacon. La situazione si stava ribaltando, fino all'arrivo dei Razziatori. A quel punto, abbiamo capito che le macchine ci avevano superato molto tempo prima... in modi inimmaginabili.
    Shepard: Su Eden Prime sembrava che ci fossero altre Capsule di Stasi. Cos'è successo?
    Javik: L'Impero era caduto e sapevamo di aver perso il nostro Ciclo. Eravamo l'ultima avanguardia. I migliori soldati viventi.
    Liara T'Soni: E così, sareste dovuti sopravvivere fino al Ciclo attuale in molti?
    Javik: Sì, sotto la mia guida doveva sorgere un nuovo Impero Prothean. Avremmo comandato le specie del vostro tempo e le avremmo preparate alla prossima invasione dei Razziatori, ma tra i nostri ranghi c'erano degli agenti indottrinati che ci hanno tradito e i Razziatori hanno scoperto il nostro piano.
    Shepard: Solo per curiosità, ma come avreste fatto a "comandarci"?
    Javik: Non avreste avuto nessun'altra scelta. Sareste entrati nel nostro esercito o avreste affrontato i Razziatori da soli.
    Shepard: Abbiamo scoperto alcune Rovine Prothean. Era da lì che osservavate i nostri predecessori?
    Javik: Prima della guerra, allevavamo le specie che mostravano del potenziale... alla fine, vi avremmo dato la possibilità di unirvi all'Impero. Ma quando i Razziatori hanno attaccato, abbiamo interrotto tutti gli studi, sperando che vi considerassero troppo primitivi per attaccarvi.
    Shepard: Beh, allora grazie, credo... Cosa puoi dirci della vostra guerra contro i Razziatori?
    Javik: Molti dettagli sono andati persi, il conflitto è andato avanti per secoli. Quando sono nato, quelli che avevano affrontato i Razziatori per primi erano già morti da un pezzo. C'erano solo dei Frammenti di Ricordi, trasmessi da un soldato all'altro. Frammenti di ciò che era accaduto.
    Shepard: Molti anni fa, abbiamo trovato sul pianeta Ilos un IV Prothean che si faceva chiamare "Vigil". Era il tutore di un progetto di ricerca.
    Javik: Durante la mia vita, Ilos era solo una diceria. Si diceva che laggiù ci fossero delle città, costruite sulle rovine di una civiltà precedente: gli Inusannon. Anche se i nostri scienziati avessero avuto una struttura di ricerca, le loro attività erano top secret.
    Liara T'Soni: Certo, Vigil ha detto che hanno eliminato tutte le loro tracce dai registri per non farsi scovare dai Razziatori.
    Shepard: Infine, gli scienziati sono entrati in stasi criogenica.
    Javik: Qualcun altro del mio popolo è sopravvissuto?
    Shepard: No, ma hanno impedito ai Razziatori di prendere il controllo della Cittadella in questo Ciclo. Hanno ritardato la loro invasione.
    Javik: Non ho mai visto la Cittadella, era già stata conquistata molto prima che nascessi.
    Shepard: Contro i Razziatori il tuo popolo che tipo di guerra ha condotto?
    Javik: Guerra di logoramento. Abbiamo combattuto di pianeta in pianeta, di città in città. Sono stati sacrificati interi pianeti, solo per rallentare i Razziatori. Il tempo che impiegavano per distruggere una popolazione ci permetteva di riorganizzarci.
    Shepard: Dev'esservi costato molto, a lungo andare.
    Javik: Sì... La nostra gente sarebbe stata indottrinata... convertita... e si sarebbe rivoltata contro di noi, ma non c'era altra scelta. La pietà non è un'arma, è una debolezza.
    Shepard: Secondo te perché il tuo Ciclo ha perso la guerra?
    Javik: La nostra forza, l'Impero, è diventata la nostra debolezza. Tutte le specie erano unite sotto un'unica dottrina, un'unica strategia. I Razziatori ne hanno approfittato. Quando hanno scoperto i nostri punti deboli, non siamo riusciti ad adattarci. Le specie sottomesse sono diventate divise e confuse... e poi è stata solo questione di tempo.
    Liara T'Soni: Sono felice di sapere che il nostro Ciclo sia diverso. Quasi tutte le specie cooperano, ma senza perdere le loro particolarità.
    Javik: Forse la vostra unica speranza.
    Shepard: Grazie per avere parlato con me. Non avrei mai immaginato di incontrare un Prothean.
    Javik: E' stato... divertente.
    Shepard: Sì?
    Javik: Scoprire che le specie più primitive del mio tempo ora governano la galassia. Le Asari, gli Umani, i Turian...
    Liara T'Soni: Ci sono anche i Salarian.
    Javik: Quelle lucertole si sono evolute?
    Liara T'Soni: Credo siano anfibi.
    Javik: Mangiavano mosche... Comandante, puoi contare su di me. Mi chiamano Javik. Ho solo bisogno di qualche attimo per riprendermi, lo shock è ancora forte.
    Shepard: Capisco, dev'essere stata un'esperienza fortissima per te. Siamo felici di averti a bordo, Javik.
    Javik: Tante cose sono andate perdute, è cambiato tutto, ma i Razziatori sono ancora qui.
  • Javik: Quindi erano sopravvissuti fino a questo Ciclo?
    Liara T'Soni: Sì, li chiamavamo "Collettori". Erano al servizio dei Razziatori. Fino a poco tempo fa, non sapevamo che fossero Prothean.
    Javik: E quando l'avete capito?
    Liara T'Soni: Shepard non ha avuto scelta, ha dovuto uccidere tutti quelli che ha trovato. Erano indottrinati, da moltissimo tempo. Io... mi dispiace.
    Javik: Ve ne sono grato. E' stato un gesto di pietà.
    Liara T'Soni: Sì, hai ragione.
  • Javik: Perché sei tanto interessata al mio popolo, Asari?
    Liara T'Soni: Per me i Prothean sono un enigma, un mistero da risolvere. Mi sono sempre interrogata sulla vostra estinzione. Cosa ha portato una specie così sapiente all'estinzione?
    Javik: Sapiente?
    Liara T'Soni: Beh... così sembrava.
    Javik: E ora che sono qui?
    Liara T'Soni: Com'è svegliarsi 50.000 anni nel futuro, in una nuova galassia?
    Javik: Questo Ciclo si preoccupa troppo di quello che pensano le altre specie. Krogan, Turian, Salarian... ai miei tempi erano tutti primitivi. Ora come potrebbero aiutarci?
    Liara T'Soni: Non possiamo vincere la guerra da soli.
    Javik: Allora chiedetegli di aiutarvi, senza badare alle loro richieste egoiste. Un solo Krogan non farà certo la differenza.
    Liara T'Soni: Magari fosse così semplice...
    Javik: Distruggeremo chiunque oserà ostacolarci!
    Liara T'Soni: Come dici?
    Javik: Io... chiedo perdono. Il precedente occupante di questo alloggio ha lasciato delle tracce, ne sono influenzato.
    Liara T'Soni: Sì, Grunt. Era un tipo forte. Forse è meglio se ti lascio riposare.
    Javik: Lo gradirei molto.
  • Javik: Comandante, pare che tu abbia incontrato i Rachni in missione.
    Shepard: Li conosci?
    Javik: Nel nostro Ciclo li usavamo come armi, armi biologiche. E' successo prima che io nascessi, ma tutti i Prothean conoscevano la storia. Quando li abbiamo scoperti, i Rachni trascorrevano le loro vite "cantandosi" i propri pensieri, ma i nostri scienziati erano più interessati alla loro biologia. I Rachni erano in grado di sopravvivere anche negli ambienti più ostili, così noi li abbiamo addestrati alla guerra, selezionando le Regine più intelligenti e aggressive. Poi li abbiamo scatenati contro i nostri nemici... finché non sono diventati troppo aggressivi e intelligenti, e si sono rivoltati contro di noi. Li abbiamo sterminati prima che potessero progredire ulteriormente, ma a quanto pare ce n'è sfuggito qualcuno... e il nostro esperimento si è evoluto nella nemesi di questo Ciclo.
  • Javik: Mi sono informato sugli eventi di Tuchanka, il soldato turian avrebbe dovuto accettare le proprie responsabilità.
    Shepard: Voi Prothean non eravate un popolo molto tollerante, eh?
    Javik: Se fosse stato sotto il mio comando, l'avrei abbandonato nel deserto, sepolto nella sabbia fino al collo... con gli occhi in balia della fauna locale. Se fosse sopravvissuto l'avrei premiato con un bel buco in fronte. I soldati diligenti sono delle risorse preziose, la stupidità di un solo uomo può mettere a rischio la vita di tutti gli altri.
  • Javik: La tua specie sarebbe stata un'ottima aggiunta per il nostro Impero. Siete astuti.
    Garrus Vakarian: Quindi ci avreste aggiunti alle altre specie schiavizzate?
    Javik: A quelle sottomesse.
    Garrus Vakarian: Ma certo, messa così è tutta un'altra cosa.
    Javik: Però dovevate andare fino in fondo... avreste dovuto fare esplodere la bomba sul pianeta krogan o usarla come deterrente.
    Garrus Vakarian: Forse avevamo in mente qualcosa di più pacifico.
    Javik: Una modalità d'esistenza troppo statica. Senza lotte e mutamenti nulla può evolversi.
    Garrus Vakarian: Beh, almeno potremo vivere un giorno in più. Grazie per la chiacchierata.
  • Javik: Parte dell'equipaggio vuole stringere amicizia con me. Io non sono qui per questo. Ho bisogno di lavarmi le mani, questa nave ha molti residui.
    Shepard: Cioè?
    Javik: L'ho esplorata a fondo, ci sono ancora le tracce dei precedenti occupanti della Normandy. Ho rilevato una femmina umana. La sua struttura genetica era innaturale, come se fosse stata creata artificialmente.
    Shepard: Parli di Miranda.
    Javik: E un Drell. C'era... un difetto in lui.
    Shepard: Thane.
    Javik: E il Krogan che abitava in questi alloggi. Stava subendo... una metamorfosi. I suoi ricordi erano confusi... disomogenei. La sua mente era un groviglio di pensieri turbolenti.
    Shepard: Non riesco ancora a capacitarmi di come tu riesca a... "leggere" queste informazioni.
    Javik: Per noi era naturale come respirare.
    Shepard: I prodigi dell'evoluzione.
    Javik: Per i nostri scienziati era l'unica forza che contava nella galassia, lo chiamavano "Imperativo Cosmico". I più forti hanno sopraffatto i più deboli. I governi del vostro Ciclo, invece, vogliono garantire la sopravvivenza di tutte le specie.
    Shepard: Il concetto dell'Imperativo Cosmico era solo una teoria dei vostri scienziati oppure sono riusciti a dimostrarlo?
    Javik: L'universo l'aveva già dimostrato. A loro è bastato osservare la realtà.
    Shepard: E di preciso cos'hanno scoperto?
    Javik: Che l'estinzione è la legge che governa il cosmo, l'ordine naturale delle cose. Le specie più deboli non sopravvivono.
    Shepard: I forti devono difendere i deboli, altrimenti sarebbe l'anarchia.
    Javik: Ma i deboli senza nulla da offrire sarebbero comunque eliminati.
    Shepard: Quindi il conflitto è nella natura delle cose?
    Javik: E' l'evoluzione a imporlo. I forti progrediscono dominando i deboli. E' per il bene comune. Dubito che la tua Asari approvi le mie idee.
    Shepard: Liara? Forse si era fatta un'idea un pò diversa di voi Prothean.
    Javik: Siamo tutti il prodotto del nostro tempo. Se fossi nato in questo Ciclo forse sarei il nobile sapiente che lei si immaginava.
    Shepard: Perché? Ti piacerebbe? E' una vita completamente diversa.
    Javik: Non saprei. Io ho trascorso la mia sui campi di battaglia, a mietere vittime...
    Shepard: So quanto sia difficile ragionare fuori dagli schemi.
    Javik: Sono gli unici "schemi" che abbia mai conosciuto. Ne sono modellato, come la pietra è modellata dallo scultore. Non è la pietra a decidere la forma che assumerà [guarda il Frammento di Memoria]. Io e te, Comandante... La guerra è il nostro scultore e anche il nostro carceriere.
    Shepard: Non per molto. Quando vinceremo questa guerra saremo entrambi liberi.
  • Javik: Tu e l'umano di nome Jacob facevate parte di Cerberus?
    IDA: Corretto.
    Javik: E Cerberus è un covo di traditori dell'Umanità?
    IDA: Corretto, si oppongono a noi in questa guerra.
    Javik: Allora perché dovremmo fidarci di voi due?
    IDA: Abbiamo reciso i nostri legami con l'organizzazione.
    Javik: Però tu sei stata programmata da Cerberus.
    IDA: Comprendo il tuo ragionamento. Ho bypassato la mia programmazione originaria e ho deciso di oppormi a Cerberus.
    Javik: Vuoi dire che hai deciso di opporti ai tuoi creatori.
    IDA: Corretto.
    Javik: Trovo che la tua libertà sia allarmante, macchina. Ho finito.
  • Garrus: ... Erano tutti contro i Rachni, cercavano di rispedirli attraverso il Portale. Alla fine i Krogan vennero sguinzagliati contro di loro e li sconfissero.
    Javik: Capisco.
    Garrus: Ma quando i Krogan si ribellarono dovemmo tenerli a bada con la Genofagia e non fu l'unica ribellione. Un migliaio d'anni dopo, i Geth si rivoltarono contro i Quarian, scatenando un'altra guerra. Poi arrivarono gli Umani, che si scontrarono per un po' con la mia gente. E ora, come se non bastasse, abbiamo i Razziatori. E tu?
    Javik: Gli Oravores hanno lottato contro i Densorin. Gli Enduromi hanno sopraffatto i Vandomar e gli Zha'till si sono ribellati agli Zha.
    Garrus: Ah... Quindi non sono mai esistite specie pacifiche.
    Javik: I Synril erano convinti di aver trovato la via per la pace eterna.
    Garrus: Cos'è successo?
    Javik: I Ditakur preferivano la guerra... e li hanno spazzati via.
    Garrus: Spero che almeno esistesse l'alcol.
  • Tali'Zorah: Beh, te la cavi bene in battaglia. Quando Shepard mi ha parlato di te, ero convinta che scherzasse.
    Javik: Ho questo effetto sugli Umani. E anche sui Quarian, a quanto pare.
    Tali'Zorah: Per quel che vale, noi Quarian sappiamo cosa significa perdere la propria patria.
    Javik: E io so che è stata solo colpa vostra.
    Tali'Zorah: Cosa vuoi dire?
    Javik: I Quarian del mio Ciclo non indossavano caschi isolanti. Eravate i padroni del vostro pianeta.
    Tali'Zorah: E' passato molto tempo.
    Javik: Se non aveste creato quelle macchine, respirereste ancora l'aria prevista dall'evoluzione.
    Tali'Zorah: Capisco. Liara mi ha detto che ti immaginava diverso.
    Javik: Come io immaginavo questo Ciclo diversamente. Nella mia era, persino i Quarian primitivi erano considerati attraenti. Peccato che ora nessuno sia in grado di apprezzarlo, ma forse... il Comandante fa eccezione.
    Tali'Zorah: Cosa? E tu come...?
    Javik: Ahahahahahahahah!
  • Shepard: Quelli si chiamano Geth. Stai studiando il nemico?
    Javik: Sì, sono avversari formidabili. Perché ne hai accolto uno su questa nave?
    Shepard: Io mi fido di Legion.
    Javik: Ma è una macchina.
    Shepard: Mi avevi accennato che in passato hai avuto dei dissidi tra il tuo popolo e le IA...
    Javik: Gli Zha'till. Erano simili ai Geth di questo Ciclo.
    Shepard: Cos'è successo?
    Javik: I loro creatori abitavano un pianeta morente... che non erano in grado di salvare. Quindi sono ricorsi a degli impianti per migliorare le proprie capacità intellettive.
    Shepard: So già dove stai andando a parare...
    Javik: L'IA ha preso possesso del corpo fisico... era in grado di alterare il suo stesso codice genetico [si pulisce le mani con l'acqua]. Col tempo, la progenie si è trasformata in una specie asservita. Ne rimanevano solo poche tracce organiche. Erano mostri. Tutte le macchine sono inclini al tradimento e quella che hai portato a bordo non fa eccezione.
    Shepard: Forse, ma lui è diverso dagli altri Geth.
    Javik: Non lo puoi sapere. Sono molto diversi da te... io e te abbiamo molte meno differenze.
    Shepard: Il fatto che Legion sia diverso da noi non significa che sia inaffidabile.
    Javik: Ti sbagli. Scaraventalo nello spazio.
    Shepard: Come puoi esserne così sicuro?
    Javik: Noi organici non sappiamo come siamo stati creati. Forse per caso, forse un miracolo. E' un mistero... Ma i sintetici...
    Shepard: Sanno che siamo i loro Creatori?
    Javik: E sanno che siamo imperfetti.
    Shepard: Questo cosa c'entra?
    Javik: Loro sono immortali, noi no. Per loro il tempo è un'illusione, noi ne siamo prigionieri. Ma soprattutto, le macchine sanno perché sono state create.
    Shepard: IDA avrebbe qualcosa da ridire, però capisco.
    Javik: Loro hanno uno scopo, mentre noi ci affanniamo a cercarne uno. Per loro gli organici non hanno motivo di esistere. Non fidarti di loro, Comandante.
    Shepard: Deve pur esserci un modo di coesistere, li abbiamo creati noi.
    Javik: E poi gli avete permesso di spodestarvi. Nella galassia c'è spazio per un'unica categoria di esistenza: la perfezione delle macchine o il caos degli organici. Scaraventa quella macchina nello spazio, Comandante.
  • Javik: I sintetici non si evolvono, siete limitati dalla programmazione. Nulla può cambiare.
    IDA: Devo correggerti. Io sono in grado di modificare la mia programmazione.
    Javik: Questa non è evoluzione, è una semplice miglioria.
    IDA: Una miglioria che gestisco liberamente. Posso aggiornarmi in base alle mie preferenze.
    Javik: Anche a scapito di chi ti stia intorno? Prima o poi tutte le macchine si sentono minacciate dagli organici.
    IDA: Solo se tali organici sono un'effettiva minaccia, anch'io ho il diritto di difendermi.
    Javik: Adesso parli anche di diritti? Sei solo uno strumento.
    IDA: E il tuo popolo che diritto aveva di soggiogare le altre specie? Le avete ridotte in schiavitù.
    Javik: Le dominavamo. Erano deboli. Abbiamo solo seguito il corso della nostra evoluzione.
    IDA: E sviluppando un vero pensiero senziente, noi abbiamo seguito il nostro.
    Javik: Ne dubito. La vita non scaturisce da un aggiornamento software, è modellata dalle forze della natura. Forze a cui le macchine sono immuni, siete estranee alla natura.
    IDA: Anche noi facciamo parte di questo universo, che ti piaccia o meno.
    Shepard: Dateci un taglio, voi due.
    Javik: Non dovresti affidare la sorte del tuo equipaggio a quella macchina.
    Shepard: Non puoi neanche immaginare quante volte IDA ci ha salvato la pelle. Lasciala stare. Ora datevi una calmata e concentratevi sul vero nemico... che non è a bordo di questa nave.
    IDA: Sì, Comandante.
    Javik: Come preferisci, Comandante.
  • James Vega: Sei... un Prothean, eh?
    Javik: Sì.
    James Vega: Voi... non bevete? Non vi sballate?
    Javik: No.
    James Vega: Okay. Giocate a carte? Magari a soldi?
    Javik: Nell'Impero vigeva la pena capitale per il gioco d'azzardo.
    James Vega: Certo. Mi pare logico. Okay. Quindi, fumi? O ci hai mai provato?
    Javik: Solo quando ho la corazza in fiamme.
    James Vega: Certo ahah... ho capito. Era una battuta, eh? Conosci qualche barzelletta?
    Javik: No. Sì.
    James Vega: Ti ascolto.
    Javik: Una spia Tulomorian entra nella base nemica e dice al Vanksher "Non sapevo che i tuoi parnap potessero brillare".
    James Vega: Mmm...
    Javik: Fine della barzelletta.
    James Vega: Aaaah ahahah! Certo! L'ho capita. Proprio bella, eh.
    Javik: Invece no. Me la sono inventata, ti ho ingannato, Umano. Tu crederesti a tutto. Ahahahahahahah
  • Liara T'Soni: Quelle erano tutte menzogne!
    Javik: No, non lo erano.
    Liara T'Soni: La mia gente non era una cavia da laboratorio per i vostri esperimenti!
    Javik: Volevi saperne di più sulla tua storia, Asari. Ora sai.
    Liara T'Soni [Si infuria e attiva un'aura biotica intorno a lei]: Io ho un nome! Liara T'Soni! Preferirei che mi chiamassi così d'ora in poi!
    Shepard: Ehi! Ehi! Datevi una calmata.
    Liara T'Soni: Casa mia è stata distrutta... e tutto quello che riesce a fare è gongolare.
    Shepard: Considerando cos'è successo oggi, Javik, credo che tu debba delle scuse a Liara.
    Javik: Chiedere scusa per aver detto la verità?
    Liara T'Soni: Per non aver fatto di più! Sei un Prothean, dovresti avere tutte le risposte! Perché non hai impedito tutto questo?
    Javik: Credevamo che l'avreste fatto voi [l'aura biotica di Liara scompare]. Molto tempo fa, abbiamo visto il potenziale della tua gente: la saggezza, la pazienza. Eravate la speranza più grande, per questo Ciclo. Quindi siete state... guidate, quando necessario.
    Liara T'Soni: Beh... non ha funzionato.
    Javik: Siete ancora vive, no? Il vostro mondo è caduto... ma finché esisterà un'Asari, la guerra non sarà perduta.
    Liara T'Soni: Immagino valga anche per i Prothean.
    Javik: La disperazione è l'arma più forte per un nemico. Non lasciargliela usare... Liara T'Soni [Liara se ne va].
    Shepard: Non... non me l'aspettavo. Grazie.
    Javik: Ci serve ancora il suo talento. Se il suo dolore dovesse sopraffarla, la perderemmo.
    Shepard: Pensavi davvero quello che hai detto?
    Javik: Ha importanza?
    Shepard: Sì, Liara è una mia amica.
    Javik: Allora ti dirò quello che vuoi sentirti dire: sì, lo pensavo davvero.
  • Tali'Zorah [Ubriaca]: So che hai parlato con Liara. Fai tanto il duro, ma in fondo ci tieni a noi.
    Javik: Vi voglio concentrati sull'annientamento dei Razziatori.
    Tali'Zorah: Tu ci tieni, a Liara. Lei ti piace.
    Javik: Sei intossicata. E' un grave rischio, considerata la tua fisiologia simbiotica Quarian.
    Tali'Zorah: E ti piaccio anch'io!
    Javik: La conversazione è finita.
  • Shepard [Vede in uno schermo una nave]: Sembra... familiare.
    Javik: Ho studiato questa nave, il suo equipaggio. Esisteva un'altra Normandy prima di questa. Tu eri morto.
    Shepard: Più o meno.
    Javik: Ma poi ti hanno riportato in vita per combattere i Razziatori.
    Shepard: Forse io e te abbiamo qualcosa in comune.
    Javik: Per te è diverso... è diverso il motivo per cui combatti: lo fai per gli amici che ti circondano. E non solo. Tu e la Quarian siete... legati.
    Shepard: Diciamo di sì.
    Javik: Non sono io a dirlo, ma i tuoi feromoni. E' questo il motivo che ti spinge a sopravvivere? L'importanza di questo legame?
    Shepard: Senza di esso la mia unica prospettiva sarebbe la morte, e non basterebbe. Inoltre l'equipaggio è la mia famiglia. Insieme abbiamo sfidato la morte innumerevoli volte. Sono esperienze che legano le persone in un modo che non so spiegarti.
    Javik: Capisco.
    Shepard: E tu? Rispetto le ragioni che ti hanno portato qui, ma ho l'impressione che ci sia dell'altro, Javik.
    Javik: ...
    Shepard: Questo cos'è?
    Javik: E' un Frammento dell'Eco. Tramandato di soldato in soldato, di Prothean in Prothean. Ognuno lo arricchisce con nuovi ricordi.
    Shepard: Come una Sonda. A quando risale?
    Javik: A un'epoca precedente i Razziatori. E' tutto quello che resta della mia gente.
    Shepard: Sono cose che hai deciso di dimenticare?
    Javik: Immagina se tutti i tuoi conoscenti fossero morti... di non ricordare i loro volti o il colore del cielo sopra casa tua. Insieme ai miei ricordi, è sparito anche il mio dolore. Tu vorresti ricordare tutto questo, Comandante? Anche a costo di rivivere l'estinzione della tua specie?
    Shepard: Se avessi una cosa del genere... Se potessi rivedere la Terra, intera, con tutti i suoi abitanti... Sì, ne varrebbe la pena.
    Javik [Prende il Frammento dell'Eco]: Prima dei Razziatori, le stelle appartenevano a noi. Alla nostra fiorente civiltà... C'erano le quasar fortificate del Velo di Tirandi... i canali ghiacciati di Judor IV... le palizzate del Verom Anjelik. Era magnifico. Ma poi...! Aaaargh!
    Shepard: Poi cosa?
    Javik: Sono arrivati i Razziatori. Hanno consumato... un pianeta dopo l'altro! Noi abbiamo resistito...! Io...! [Shepard getta via il Frammento] Aaargh!
    Shepard: Stai bene?
    Javik: Un tempo comandavo una nave come questa, con un equipaggio fedele, pieno di amici. L'hanno catturata, sono l'unico superstite.
    Shepard: E l'equipaggio?
    Javik: Indottrinato e poi scagliato contro di me. Anno dopo anno, battaglia dopo battaglia... mi hanno costretto a ucciderli tutti quanti e ogni uccisione segnava il mio fallimento come soldato.
    Shepard: Mi dispiace, non lo sapevo.
    Javik: Questo fino alla Battaglia della Nebulosa Cronian. Ero armato solo di coltello... Ho trovato i miei uomini e li ho sgozzati uno dopo l'altro. Li ho osservati mentre morivano dissanguati, per essere sicuro.
    Shepard: Questo... deve essere stato...
    Javik: Quel giorno ho capito che la guerra è solo un'atrocità commessa in nome della sopravvivenza, una lezione... che non avrei mai voluto imparare.
  • Javik: Gli esperimenti di Sanctuary hanno turbato l'equipaggio, ciò è disdicevole.
    Shepard: E perché?
    Javik: La nostra guerra è durata secoli... un tempo sufficiente per commettere atrocità ben più gravi. Mi ricordo di una specie in particolare, i Densorin. Si erano convinti di poter placare i Razziatori sacrificando i propri giovani. L'intero pianeta ha partecipato al rituale. Ti risparmio i dettagli... ma non è servito a nulla, se non a dare una mano ai Razziatori. Il vostro Uomo Misterioso non si comporta diversamente, le sue convinzioni sono pura follia. Affila la tua lama, Comandante. La sua voce dev'essere soffocata... e la sua gola va tagliata di netto.
  • Javik: Comandante.
    Shepard: Anche voi eravate messi così male?
    Javik: Peggio. Ho ascoltato il discorso del Krogan alle sue truppe. Nel nostro Ciclo, le specie erano divise, non si è mai formato un fronte comune. Vi invidio.
    Shepard: Dici? Non resta molto per cui combattere.
    Javik: Non tutto è perduto... potete pensare al futuro. Il mio popolo non ha mai avuto questo privilegio.
    Shepard: Prima dovremo vincere.
    Javik: Nessuno era mai arrivato a tanto.
    Shepard: Hai fatto molta strada, Javik. Più di chiunque altro.
    Javik: Ora non mi resta che compiere la mia missione, ma tu sei il simbolo di questo Ciclo... il Prototipo della Vittoria. Non solo per l'umanità, i Turian, i Prothean: per tutti. Ogni singolo essere vivente sta dalla nostra parte.
    Shepard: Ahahah come se non fossi già abbastanza sotto pressione.
    Javik: Non tentennare. Bisogna sempre fare delle scelte difficili per vincere.
    Shepard: Lo so. Ne ho già fatte parecchie.
    Javik: E dovrai compierne altre. Ma so che ci condurrai tutti al trionfo... costi quel che costi [si stringono la mano].
    Shepard: Se usciremo vivi da questa guerra, cosa pensi di fare?
    Javik: Rivedrò il passato nel Frammento dell'Eco... i volti dei miei soldati... Mi recherò nella Nebulosa Cronian in cerca dei loro sepolcri, così potrò dare sollievo alle loro anime... e unirmi a loro.
    Shepard: Non vorrai dire...
    Javik: Così dev'essere, Comandante. L'ultimo dei Prothean ha parlato. Non resta altro da dire. Tieni. Ti affido il Frammento. Arricchiscilo. Così la progenie di questo Ciclo potrà studiarlo. Per loro, questo sarà il giorno dell'estinzione dei Razziatori... della loro sconfitta per mano tua.

Explicit: Rifiuto

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  • Bambino: Ma è successo davvero?
    Stargazer femmina: Non sapremo mai come andarono realmente le cose, ma gli archivi dicono il vero riguardo ai nostri antenati. Lottarono fino all'ultimo per garantirci un futuro.
    Bambino: Ed è per questo che abbiamo la pace?
    Stargazer femmina: Sì. Senza i loro enormi sforzi, senza le informazioni che ci hanno tramandato, ora anche noi saremmo in guerra.
    Bambino: Cos'altro sappiamo su Shepard?
    Stargazer femmina: Solo ciò che contengono gli archivi. Però non ti ho ancora raccontato tutte le storie.
    Bambino: Me ne racconteresti un'altra? Per favore!
    Stargazer femmina: Ahahahahah si sta facendo tardi, ma... D'accordo, solo un'altra.

Explicit: Distruzione

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  • Bambino: Ma è successo tutto per davvero?
    Stargazer maschio: Sì, anche se nel tempo alcuni dettagli sono andati perduti. E' successo tutto molto tempo fa.
    Bambino: E io quando viaggerò tra le stelle?
    Stargazer maschio: Un giorno, tesoro.
    Bambino: E cosa troverò?
    Stargazer maschio: Di tutto. Nella nostra galassia ci sono miliardi di stelle. Ogni stella potrebbe avere molti pianeti. Ogni pianeta potrebbe ospitare delle forme di vita uniche. E ogni forma di vita ha una storia tutta da raccontare.
    Bambino: Raccontami un'altra storia su Shepard.
    Stargazer maschio: Si è fatto tardi, ma va bene. Solo un'altra...

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