Marsilietto Papafava da Carrara
politico italiano
Marsilietto "Papafava" da Carrara (fine XIII secolo – 1345), politico italiano.
Citazioni su Marsilietto da Carrara
modifica- Ebbe sepoltura senza veruna onorificenza in una tomba fuori della chiesa del Santo[1]. Dicono i contemporanei, ch'egli fu di piccola statura, detto perciò Marsilietto; magro di corpo, con occhi ridenti e minuto volto; ma dall'aspetto appariva penetrante ed accorto, non crudele. (Giuseppe Cappelletti)
- Fu Marsilietto di piccolo e magro corpo, di occhio affossato, di faccia sottile, mite dell'animo, di costumi moderati, schivo d'ogni grandezza, di facile entratura, degno dell'amore universale, e giustamente rimeritato da questo amore: peccato che trascorresse alla cupidigia dell'oro; principe infortunato, che si valeva sorti migliori. (Giovanni Cittadella)
- Marsilietto, scelto da Ubertino alla signoria di Padova, era per verità uomo dabbene e giusto, e prometteva per ciò un buon governo al suo popolo: ma non sepp'egli guardarsi dall'altrui ambizione. Jacopo da Carrara figliuolo di Nicolò e nipote di Ubertino, al quale per prossimità di sangue avrebbe dovuto appartenere il diritto di successione, piuttostoché a Marsilietto, se ne reputò gravemente offeso; e perciò, dopo avere guadagnato con belle promesse alcuni dei familiari di lui, si fece introdurre con molti armati, la notte del 5 venendo il 6 di maggio, nella sua camera, ed ivi a man salva lo uccise. (Giuseppe Cappelletti)
Note
modifica- ↑ Basilica di Sant'Antonio di Padova.
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