Marlène Schiappa

scrittrice, attivista e politica francese

Marlène Schiappa (1982 – vivente), scrittrice, attivista e politica francese. 

Marlène Schiappa nel 2017

Intervista di Anais Ginori, la Repubblica, 17 novembre 2017.

  • [Qualcosa sta cambiando?] Quasi due anni fa ho scritto un libro dal titolo Où sont les violeurs? ("Dove sono gli stupratori?", ndr) per denunciare il silenzio, il relativismo che accompagna le vittime. Mi sembra di vedere qualche progresso.
  • [La società francese è più maschilista di altre?] Viaggio molto all'estero, vedo che ci sono differenze tra Nord e Sud dell'Europa. In Francia i casi di molestie vengono minimizzati, si tende a dire che si tratta solo di maldestra seduzione. Qualcuno mi ha accusato di voler "americanizzare" la Francia, di fare del moralismo. Come se le donne non fossero capaci di distinguere la frontiera tra molestia e seduzione.
  • [Qual è la frontiera?] Il consenso. Se una donna dice di no, bisogna fermarsi. E non c'è regola fissa. Si può dire di sì, e poi di no, cambiare idea in poche ore. In ogni caso, rispettare un rifiuto – in qualsiasi momento venga espresso – è la linea rossa da non oltrepassare.
  • [Anche le donne devono riuscire a esprimere meglio il loro rifiuto?] È più difficile sottrarsi quando l'aggressore è un uomo di potere, qualcuno di autorevole o con il quale c'è un legame affettivo. La maggioranza degli stupri avviene nelle case, da mariti, uomini conosciuti, spesso parenti, vicini. Molte donne hanno vergogna, temono di perdere il posto di lavoro, di essere rigettate dalla comunità.

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