Marino Sinibaldi

giornalista, critico letterario e conduttore radiofonico italiano

Marino Sinibaldi (1954 – vivente), giornalista, critico letterario e conduttore radiofonico italiano.

Sinibaldi negli spazi del programma Fahrenheit durante Galassia Gutenberg 2008

Citazioni di Marino Sinibaldi modifica

  • Ecco, se c'è un elemento che unifica tutte le trasmissioni di Radio3 è proprio il modo in cui si cerca di guardare i libri: è quello di considerarli degli oggetti caldi. Oggetti capaci di interloquire con tutti i nostri sensi, le nostre esperienze, la nostra vita. (da una intervista)
  • "Fahre" con l'acca al centro. (tormentone della trasmissione "Fahrenheit" di RadioTre RAI)
  • [...] Wikipedia [...] suscita da sempre in me una duplice meraviglia. Per il fatto che esista, ma soprattutto per il fatto che sia un fenomeno così poco citato e analizzato. Wikipedia esprime una rete cooperativa culturale che non è mai esistita nella storia, con dimensioni quantitative e qualitative impensabili in ogni altra epoca dell'umanità. [...] Pensa solo al fatto che tutte le decine di migliaia di autori delle voci lavorano gratuitamente e anonimamente. Hai capito bene: nell'era dell'economia che divora tutto il resto, del profitto ad ogni costo, dell'egoismo turboliberista scrivono gratis. (da Un millimetro in là. Intervista sulla cultura)

Marino Sinibaldi: “E adesso la destra occupa pure i libri”

Intervista di Raffaella De Santis, Repubblica.it, 9 gennaio 2024.


  • [Sulla politica culturale del Governi Meloni] Non parlerei però di lottizzazione ma di occupazione, una propensione famelica che non guarda al lavoro, alle competenze, alle biografie.
  • L’egemonia di Gramsci non significava occupare spazi con le persone, ma vincere con le idee, generare idee migliori degli altri. Contro i suoi compagni di partito, Gramsci diceva che la borghesia non vince perché ha denaro e armi ma perché ha idee.
  • Sono nato a Roma nel 1954 a Valle Aurelia, che allora era una borgata. Mio padre era tranviere. Quello che ho cercato di fare con il mio lavoro, in cinquant’anni di dedizione al mondo del libro, è abbattere la concezione aristocratica della cultura. Ho creduto, e credo, in una cultura democratica, né elitaria, né libresca.

Bibliografia modifica

  • G. Zanchini (a cura di), Un millimetro in là. Intervista sulla cultura, Laterza, 2014

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