Maria Stefania Marino

politica italiana (1969-)

Maria Stefania Marino (1969 – vivente), politica italiana.

Citazioni di Maria Stefania Marino modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • La Convenzione di Istanbul, le norme anti stalking, anti revenge porn, sono tutte misure bellissime sulla carta, ma che non sono state accompagnate dai fondi necessari ad applicarle compiutamente in tutte le nostre regioni.[1]
  • [Sulla violenza contro le donne] Aumentare le pene può andar bene, ma non ha alcun senso se, parallelamente, non si prevedano percorsi che aiutino le donne a trovare i mezzi per allontanarsi da chi le perseguita, rendendosi economicamente e affettivamente indipendenti dagli aguzzini. La stessa permanenza in carcere di quest'ultimi non ha senso se non è accompagnata da un percorso che faccia comprendere al reo il disvalore delle sue condotte; i percorsi rieducativi e il ruolo delle carceri non possono e non devono essere secondari.[1]
  • [Sulla violenza contro le donne] Se vogliamo migliorare i nostri piani di intervento, dobbiamo ascoltare le vittime. Lì fuori, ognuna di loro ha una storia struggente da raccontare e sono proprio loro che possono dirci dove intervenire e in che modo farlo, sono loro che possono spiegarci quali sono i mezzi di cui avevano bisogno e che non gli sono stati forniti.[1]
  • [Sulla violenza contro le donne] [...] non posso non rivolgere un particolare invito a tutti i colleghi uomini, a non dimenticare da dove proveniamo, a non dimenticare le nostre madri, le nostre sorelle, le nostre figlie. Il cambiamento culturale parte anche dagli spogliatoi, dalle sale da gioco, dalle stesse vostre comitive: voltarsi dall'altra parte ci farebbe diventare complici.[1]
  • Io vivo in una terra come la Sicilia, che vanta già 40 produzioni agroalimentari certificate, oltre 30 mila ettari di terra dedicate alla produzione biologica: perché questa produzione così intensa ed elevata non si fermi, l'attenzione deve essere prima di tutto dedicata ai nostri agricoltori - i quali risultano essere i più poveri in Europa - e all'ambiente.[2]

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