Marco Bollesan
rugbista a 15, allenatore di rugby e dirigente sportivo italiano
Marco Bollesan (1941 – 2021), giocatore e allenatore di rugby italiano.
Citazioni di Marco Bollesan
modifica- [Ricordando l'incontro di Grenoble del 1963 contro la Francia] Dopo sette minuti si avvicinò Crauste, che avevano soprannominato "Le Mongole" perché era gigantesco e aveva i baffoni. Il francese intervenne e mi diede una randellata: ci vollero nove punti per ricucire il sopracciglio. Ma fece bene. Perché io l'avevo messo in fuorigioco, e chi si comporta scorrettamente dev'essere punito.[1]
- Genova, Sottoripa, zona angiporto … Un postaccio, il mio preferito. Gruppo di rugbisti. Uno … dice di essere un Puma. Controllo. Poi prendo un melone: questo è il pallone, e adesso placcami. Gli corro incontro, finta a destra, vado a sinistra, e lui mi piazza un terribile placcaggio … pantaloni rotti e gomiti feriti. Mi rialzo e gli dico: non è possibile, rifacciamo. Gli corro incontro, finta a sinistra, finta a destra, vado a sinistra, lo supero, e quando credo di averla fatta franca, lui mi piazza un altro terribile placcaggio … stavolta mi ferisco al ginocchio. Mi rialzo e gli dico: ok, sei un Puma, domani giochiamo con le Zebre, porta la roba.[2]
- Ho più punti (di sutura) nel mio corpo che quanti ce ne possono stare in un tailleur.[3]
- Il primo allenamento della mia vita picchiai e picchiai, randellate su randellate. Se mi avessero detto che c'era anche una palla, forse avrei combinato qualcosa di più.[2]
- Il rugby è aggressività, guerra, ma dopo è la pace più bella del mondo.[4]
- Sapevo solo fare a botte: se non ci fosse stato il rugby, chissà dove sarei finito.[3]
- [In Galles, a Puntypiel] Vicino al campo si fermava il treno, vedevamo scendere i minatori, ancora sporchi di carbone e con in mano la valigetta quadrangolare, ed entrare negli spogliatoi per cambiarsi: erano loro i giocatori. Erano stanchi del lavoro, ma invece di andare a riposarsi preferivano questa guerra. Le mogli con i bambini venivano a vedere i papà, le donne preparavano le zuppe e le birre.[4]
Note
modifica- ↑ Citato in Mattia Chiusano, Una sera, la Francia, la Repubblica, 13 novembre 1993.
- ↑ a b Citato in Marco Pastonesi, Le guerre di Bollesan, paneegazzetta.gazzetta.it, 8 dicembre 2009.
- ↑ a b Citato in Massimo Calandri, È morto Marco Bollesan, addio alla leggenda azzurra del rugby, repubblica.it, 12 aprile 2021.
- ↑ a b Citato in Corrado Sannucci, Noi, mastini della meta, la Repubblica, 25 febbraio 1987.
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