Luigi Siciliani

scrittore italiano

Luigi Siciliani (1881 – 1925), scrittore italiano.

Citazioni di Luigi Siciliani

modifica
  • E frondeggiano lungo il tortuoso | corso cespugli avvelenati, e in cima | portano un fiore di fiamma, il fiore amaro | che sembra rosa e non odora, e sembra | alloro, ma non cinge alcuna fronte | in premio della sua dura vigilia, | l'oleandro silvestre, il fiore ch'amo, | il rosso fiore dell'aridità. (da L'oleandro)

Incipit di Canti pagani e altre poesie classiche

modifica

Alla bellezza

modifica

Chi ti contempla, o splendida Bellezza,
e chi rapito sente alla tua voce
scorrere nelle vene il tuo veloce
fuoco di giovinezza,
se rendere non sa con la parola
un raggio solo della tua gran luce
e alla tristezza il suo pensier conduce
e al lume tuo s'invola,
t'offende, o pura gioia degli sguardi,
o Beatrice di chi intento ascolta:

O combattuta immagine d'amore,
se, immota dentro me, sempre mi tenti,
forse non è per lei che anela e veglia,
chiusa nel suo silenzio adamantino?
Non è per quel suo nero occhio, che triste
mi cerca e sfugge, ma nel lampo sùbito
rivela come una segreta angoscia
ed una forza che non piega ancora?

Differ quaerelas

modifica

Tempo da stare vicini concede assai breve a noi il fato,
violenza d'amore breve anche più lo rende.
Dunque con vari lamenti con pianti con lunghe querele
di non turbare io prego l'ora che fugge via.

Morticino

modifica

Come è triste, bambino, restare tu solo per sempre
dentro una piccola bara sotto la terra ch'è nera;
l'ossa piccine piccine e quelle teneri carni
colorate di rosa disfare per sempre là dentro!

Il Natale in un poeta classico

modifica

Parla il poeta:
Sono solo! terribilmente solo!
Come pesa quest'aria
grigia e questo cielo
bieco e livido!
Che movimento per le strade! è festa.
Dice una mamma ben vestita a un bimbo
vestito bene, innanzi a una vetrina:
«Vuoi tutti quei giocattoli? Domani».

L'oleandro

modifica

La campagna ora è tutta arsa. Non soffia
il buon levante o l'umido scirocco
sotto l'azzurro immobile del cielo
sopra le cilestrine onde del mare.

La bontà dei baci

modifica

Quando tu mi recingi con le molli
braccia, e premi su me col desioso
volto, ignudi il bel collo e il colmo seno,
lenta agli omeri miei abbandonata,
le tue labbra affigendo sulle mie;

Acquaforte

modifica

Passa una fanciulletta. È svelta e piena:
si sente, nel vederla,
che la sua carne deve essere soda,
buona a palparla, buona per segnarla
con i denti, in un morso lungo, a fondo.

Una riflessione

modifica

Misero vario gioco di sorte è la vita dell'uomo
tra povertà e ricchezza sempre vagante incerta:
Quelli che giacciono in basso qual palla rimbalzano in alto;
altri, su dalle nubi, sono gettati all'Ade.

Bibliografia

modifica

Altri progetti

modifica