Luigi Bossi Visconti

prefetto delle Biblioteche e degli Archivi della Repubblica Cisalpina (1800-1802), Italiana (1802-1804) e del Regno Italico (1804-1814)

Luigi Bossi Visconti (1758 – 1835), archivista, bibliotecario, letterato e politico italiano.

Busto di Luigi Bossi, Palazzo di Brera, Milano

Citazioni di Luigi Bossi Visconti modifica

  • Coriolano, uomo sommamente valoroso, era per carattere liberale, amico della virtù e pieno di rispetto per le leggi. Egli fu forse il più gran guerriero, che i romani avessero fino a quell'epoca veduto sorgere tra di loro; ma sgraziatamente egli aveva un tuono imperioso, una severità inesorabile, e forse dalla educazione aveva contratto una abitudine avversa alla popolarità, che disdiceva ad un repubblicano.[1]
  • Non limitossi Asdrubale ad assicurare le conquiste del suo predecessore; egli si diede anche a fabbricare, e secondo Polibio, ad esso e non già ad Amilcare, non ad Annibale, non ai Romani, è dovuta la fondazione di Cartagena. Egli voleva farne la sede della sovranità, della quale forse lusingavasi un giorno d'essere nella Spagna investito. Un palazzo magnifico aveva egli fatto costruire in quella città, vantaggiosamente situata in mezzo alla costa marittima della Spagna, in fondo ad un golfo, che lungo due miglia e mezzo e largo la metà incirca, formava un porto sufficientemente vasto. Un'isoletta collocata all'ingresso del golfo, ne rendeva dall'una parte e dall'altra stretto il passaggio, e l'onde frangendo, manteneva nel porto la calma, solo interrotta alcune volte da un vento d'Africa che libero da una parte vi aveva l'ingresso.[2]

Note modifica

  1. Da Della storia d'Italia antica e moderna, vol. II, presso gli editori G. P. Giecler librajo, G. B. Bianchi e C. stampatori, Milano, 1819, cap. IV, p. 317.
  2. Da Storia della Spagna antica e moderna, tomo I, dalla Tipografia di commercio, Milano, 1821, pp. 224-225.

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