Littoriali
manifestazioni culturali, artistiche e sportive, per giovani universitari, svoltesi in Italia tra il 1932 ed il 1940
Citazioni sui Littoriali.
- I Littoriali divennero una di quelle manifestazioni − cui ho più volte accennato − nelle quali il fascismo non so se volle o fu costretto a comportarsi con relativa liberalità. Che ciò fosse dovuto a calcolo delle autorità politiche o – come ritengo più probabile – alla pressione, alla spregiudicatezza e, magari, all'intemperanza di molti partecipanti non è, in fondo, troppo importante. Ciò che conta è che, in quei dibattiti, trovarono riscontro tutte le posizioni che i giovani andavano assumendo di fronte al fascismo. (Ruggero Zangrandi)
- I teatri del GUF[1], i littoriali, i giornali del GUF sono stati veramente i primi binari di antifascismo, inconsapevole o consapevole; non si trattava di essere di un'altra posizione, non si trattava di essere socialisti o comunisti; però la nostra generazione acquistò la consapevolezza che, comunque, ai nostri danni era stata operata una truffa colossale, e su scala nazionale. (Paolo Grassi)
- Poterono intervenire ai Littoriali giovani fascisti ortodossi, giovani critici o dissidenti e anche non pochi giovani di sentimenti più o meno decisamente antifascisti i quali andavano anch'essi là, a discutere, per tentare di seminare, di compiere opera di propaganda per le proprie idee, non di rado per svolgere opera di provocazione. (Ruggero Zangrandi)
Note
modifica- ↑ Gruppi universitari fascisti, articolazione universitaria del Partito Nazionale Fascista.
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