Lester Bangs
Leslie Conway "Lester" Bangs (1948 – 1982), critico musicale, scrittore e musicista statunitense.
Guida ragionevole al frastuono più atroce
modifica- [Sull'album Metal Machine Music di Lou Reed] Mi hanno detto che i dischi di Lou, in particolare questo, sono diventati una specie di culto segreto per i ragazzi rinchiusi negli istituti psichiatrici di tutto il paese. Poi mi hanno detto che gli adolescenti che hanno subito l'elettroshock sentono una particolare attrazione per mmm, che a quanto si dice "gli calma i nervi" e in definitiva è una specie di inno. Se qualcuno di voi lettori sa qualcosa di più di questo fenomeno, è pregato di mettersi subito in contatto con me. (da Il più grande disco mai inciso, marzo 1976; p. 282)
- [...] bisogna essere pazzi per non arrabbiarsi: ci stanno divorando, anima e corpo, e nessuno combatte. In effetti nessuno se ne accorge, praticamente, ma se ascoltate i poeti lo sentirete, e vomiterete la vostra rabbia. (da Richard Hell: Morire significa non dover mai dire che sei incompleto; p. 360)
- Pare che nessuno si sia mai preso la briga di informare i nove decimi dei musicisti che la musica è sentimento, passione, amore, rabbia, gioia, paura, speranza, libidine, emozione espressa al massimo della potenza e della sincerità, quale che sia la sua forma, e non il fatto che uno ha preso una stecca alla terza battuta. Francamente non mi aspetto che la maggior parte dei musicisti sia in grado di capirlo da sé, come si potrebbe credere che chiunque sia in grado di fare, perché è un dato di fatto che nove decimi della razza umana non ha mai pensato con la propria testa a niente e non lo farà mai. Che sia la musica o la politica economica di Reagan [Reaganomics], quasi tutti preferiscono starsene seduti ad aspettare finché non arriva qualcuno che sembra avere un briciolo di autorità, anche se raramente è chiaro dove se la sia procurata, e li informi tutti su quale posizione dovrebbero avere in materia. Poi concordano tutti che quella posizione è inconfutabile e fanno comunella per andare andare a perseguitare qualsiasi minoranza si trovi ad essere in disaccordo con loro. Questa è la storia della razza umana, sicuramente anche la storia della musica [...] (dagli Appunti senza titolo, 1981; pp. 422 sg.)
Erano tutti articoli divertenti: anzi, molta gente ancora oggi pensa che quando ero a Creem ho scritto le cose migliori di sempre e che da quando mi sono trasferito a New York sono diventato un moralista scassapalle sempre più invelenito, un vecchio finito e sorpassato, che a volte è ancora spiritoso ma è sempre più acido. Che vadano affanculo. Sono stato fortunato: queste stronzate sono diventate la mia vita quando stavo al sicuro nell'ambiente relativamente piuttosto insignificante di Creem, così quando mi sono svegliato me la sono cavata e direi che, anche se ho le mie giornatacce proprio come chiunque altro, sono ancora convinto di avere un futuro.
Citazioni su Lester Bangs
modifica- Ho sentito molta gente sostenere che fosse un genio delle parole. Ma per noi non era molto più che l'ennesimo coglione pretenzioso. (Ozzy Osbourne)
Voci correlate
modificaBibliografia
modifica- Lester Bangs, Guida ragionevole al frastuono più atroce (Psychotic Reactions and Carburetor Dung, 1987), a cura di Greil Marcus, traduzione di Anna Mioni, Edizioni minimum fax, Roma, 2005. ISBN 978-88-7521-038-0.
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