Legacy of Kain: Soul Reaver
Legacy of Kain: Soul Reaver
Sviluppo | Crystal Dynamics |
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Pubblicazione | Eidos Interactive |
Anno | 1999 |
Genere | avventura dinamica |
Piattaforma | PlayStation, Windows, Dreamcast |
Serie | Legacy of Kain |
Preceduto da | Blood Omen: Legacy of Kain |
Seguito da | Legacy of Kain: Soul Reaver 2 |
Personaggi | |
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Legacy of Kain: Soul Reaver, videogioco appartenente alla saga Legacy of Kain sviluppato dalla Crystal Dynamics e distribuito nel 1999 dalla Eidos Interactive.
Raziel: Kain è idolatrato. I clan raccontano leggende su di lui, ma pochi sanno la verità. Una volta egli era mortale, come tutti noi. Il suo disprezzo per l'umanità lo portò a creare me e i miei fratelli. Io sono Raziel, il primo dei suoi luogotenenti. Ho servito Kain per un intero millennio. All'alba dell'impero io ero al suo fianco assieme ai miei fratelli, tutti insieme creammo le legioni che fecero cadere Nosgoth. Con il tempo continuammo a evolverci, diventammo sempre meno umani, sempre più... divini. Kain sperimentava per primo il cambiamento e ne emergeva rinnovato in qualcosa. Qualche anno dopo il nostro signore anche a noi sarebbe toccato evolverci. Questo durò fino a quando ebbi l'impulso di superare il mio signore. Per la mia trasgressione ricevetti un nuovo tipo di ricompensa... l'agonia. [Kain strappa le ali di Raziel e questi cade a terra per il dolore] Il risultato poteva essere uno solo, la mia eterna dannazione. Io Raziel sarei finito come i traditori e gli inetti, sarei bruciato per sempre nelle viscere del Lago dei Morti.
Kain: Gettatelo dentro! [rivolto a Turel e Dumah mentre tengono Raziel, poi questi lanciano Raziel nel Lago dei Morti]
Raziel: E così caddi nelle profondità dell'abisso, urlando, mentre fuochi bianchi mi divoravano... dolore indicibile... agonia estrema, il tempo smise di esistere, rimase solo questa tortura e un odio sempre più profondo per l'ipocrisia che mi aveva condannato ad un simile inferno. [Raziel cade nell'abisso finché non raggiunge il fondo mentre grida per il dolore] Dopo un'eternità il mio tormento si mitigò, facendomi risalire dal precipizio della follia. [Raziel comincia a rialzarsi] La discesa mi aveva distrutto, eppure vivevo ancora. [Raziel si rialza]
Dio Anziano: Raziel, sei un valoroso... [Raziel si volta per comprendere da dove provenga la voce]
Frasi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Avendole provate di persona, conoscevo le debolezze dei miei avversari. Le ferite corporali sono fugaci perché la carne immortale di un vampiro si rimargina non appena viene lacerata. I vampiri temono soltanto l'impalazione, i colpi che trafiggono o bruciano. L'acqua è come un acido, i vampiri più deboli sono devastati dal tocco della luce solare. Dunque userò le tattiche adatte per meglio colpire i miei nemici. (Raziel) [nei pressi del Santuario dei Clan, riferito ad alcuni figli di Dumah]
- [Raziel osserva il Lago dei Morti] Almeno questo è rimasto uguale... l'infinito vorticare dell'abisso, mio sepolcro e anche culla della mia rinascita. [Raziel osserva le scarpate poco distanti] Per quanto il paesaggio di Nosgoth fosse cambiato, quelle scarpate mi aiutarono a orientarmi, il territorio del mio Clan stava a ovest, ero ansioso di vedere quale declino fosse toccato ai miei discendenti dopo secoli di assenza. (Raziel) [nei pressi del Santuario dei Clan]
- Completa desolazione, la mia orgogliosa specie spazzata via da questo mondo come fango da uno stivale. Sapevo quale mano aveva compiuto il gesto. [riferito alle milizie di Kain] (Raziel) [nel territorio del Clan di Raziel]
- [Raziel osserva dalle estremità di un edificio diroccato un umano mentre sta per essere divorato da alcuni dei figli di Melchiah] Non avevo riconosciuto quei corrotti ammassi di carne. Avevano odor di vampiro eppure sbranavano le carcasse delle loro vittime come se fossero cani. (Raziel) [nel territorio del Clan di Raziel]
- Questo grande sepolcro portava gli inconfondibili marchi del Clan di Melchiah. In che abisso era caduta la nostra dinastia se quegli sciacalli erano i discendenti dei miei nobili fratelli? Erano arrivati al punto di reclutare nuovi adepti fra i rattrappiti cadaveri che giacevano quaggiù? (Raziel) [nel territorio del Clan di Melchiah]
- Mio fratello Melchiah venne creato per ultimo dunque ricevette la minor parte dei poteri di Kain. Pur essendo immortale, la sua anima non poteva conservare la carne che manteneva molta della sua umana fragilità... e sembrava che questa debolezza si fosse trasmessa alla sua stirpe. La loro fragile pelle stentava a celare la cancrena sottostante. (Raziel) [riguardo a Melchiah, nel territorio del Clan di Melchiah]
- Torna al Santuario dei Clan, Raziel. L'anima di Melchiah ti ha dato la capacità di entrarvi. Ma bada, anche se l'edificio è abbandonato, non vuol dire che sia deserto... (Dio Anziano) [a Raziel, nel territorio del Clan di Melchiah]
- La Mietitrice d'Anime, favolosa lama di Kain, più antica di noi tutti, mille volte più letale. Secondo le leggende un'arma posseduta che freme e gioisce quando divora l'anima delle sue vittime. E dunque sapevamo che cosa significava quando Kain estraeva infuriato la Mietitrice d'Anime, significava morte. (Raziel) [prima di affrontare Kain, al Santuario dei Clan]
- [Raziel riesce a colpire Kain e questi infuriato scaglia una saetta con la Mietitrice d'Anime dopodiché cerca di infliggere il colpo di grazia all'avversario, Raziel cerca di difendersi e la spada si frantuma dopo un potente colpo energetico nato dalla spada] La lama è svanita... così sia. Abbiamo compiuto un passo sulla via del destino. Ah ah ah! [si lascia andare a una grossa risata] (Kain) [a Raziel, al Santuario dei Clan]
- [Raziel finisce nuovamente nel Regno Spettrale, si rialza e inizia a fissare la Mietitrice d'Anime poco distante] Lo giuro, quando la Mietitrice d'Anime fu stata distrutta, negli occhi di Kain ci fu un lampo di soddisfazione [Raziel si avvicina alla Mietitrice d'Anime], non capivo quale trama stesse tessendo. [Raziel osserva da vicino la spada] Ma conoscevo la mossa finale... [Raziel prende la Mietitrice d'Anime e ne assorbe il potere]. (Raziel) [al Santuario dei Clan]
- [Raziel finisce di assorbire la Mietitrice d'Anime dentro di sé] Da questo momento, per sempre, tu e questa lama siete indissolubilmente uniti. Mietitrice e mietitore d'anime, i vostri destini solo un solo tessuto. Distruggendo la spada, tu l'hai liberata dalla sua prigione fisica, riportandola alla sua vera forma, una lama spettrale dall'energia sconfinata! Non essendo più un oggetto concreto, può manifestarsi nel Regno Materiale solo quando la tua forza è al massimo. Finché sarà visibile... ti sosterrà... (Dio Anziano) [a Raziel, riguardo la Mietitrice d'Anime, al Santuario dei Clan]
- [Raziel apre le porte della Cattedrale Silenziosa e entra al suo interno] La svettante cattedrale che incarnava la sfida degli uomini all'impero di Kain era ormai un relitto. Coloro che l'ha usavano per i propri riti erano polvere da secoli, chi l'aveva costruita vedeva questa torre come un'arma sacra contro la minaccia dei vampiri, un enorme strumento di pietra e ottone... ma le canne, una volte accordate per suonare un inno mortale, erano costrette al silenzio. Gli spazi vuoti accennavano un bisbiglio di impotenza... (Raziel) [all'ingresso della Cattedrale Silenziosa]
- [Raziel esce dalla tana di Zephon] Fra le montagne che svettano oltre i Pilastri, i cataclismi di Nosgoth hanno svelato un antico crimine. Avendo assorbito l'anima di Zephon, ora puoi percorrere strade che prima ti erano proibite. (Dio Anziano) [a Raziel, all'uscita dalla tana di Zephon]
- [Raziel torna al Santuario dei Clan e incontra Ariel] Come un cadavere in una tomba inadatta, la corruzione sale alla superficie. Oltre i Pilastri la vittima defilata urla in silenzio la sua vendetta. (Ariel) [a Raziel, al Santuario dei Clan]
- [Raziel giunge alla tomba dei Sarafan] L'antica tomba dei Sarafan, una volta impenetrabile, è profanata dagli avanzi di Nosgoth, è ormai priva di misteri. Ai tempi di Vorador, secoli prima che Kain fosse creato, i sacerdoti guerrieri Sarafan iniziarono una spietata guerra contro le tribù vampire di Nosgoth e imbaldanziti dalla loro superiorità morale, commisero anche indicibili atti di violenza, massacrando giovani e vecchi senza distinzioni, decimando intere stirpi in pochi decenni. Ora le loro carcasse giacciono qui... assassini in un tempio... (Raziel) [alla tomba dei Sarafan]
- Attento Raziel! Qui giace anche una storia dimenticata... conosci te stesso, anche se la verità ti potrà distruggere. (Dio Anziano) [a Raziel, alla tomba dei Sarafan]
- [Raziel arriva all'Abbazia Sommersa nel territorio del Clan di Rahab] Questa abbazia, che un tempo si ergeva come baluardo contro i vampiri, è stata allagata dal diluvio prodotto da questa terra ferita. Tuo fratello Rahab e la sua stirpe, tormentati perfino dai deboli raggi del Sole di Nosgoth, sono riusciti a vincere la loro vulnerabilità all'acqua e hanno abbandonato la superficie. Ora, infestano le rovine dell'abbazia e fluttuano nelle tenebre delle sue stagnanti profondità... (Dio Anziano) [a Raziel, all'ingresso del territorio del Clan di Rahab]
- [Raziel sta per uscire dall'Abbazia Sommersa] Oltre il maelstrom dell'abisso, una galleria sotterranea porta a nord, al territorio di tuo fratello Dumah. L'anima di Rahab, infusa in te, ti consente di nuotare per accedere a zone che prima ti respingevano. (Dio Anziano) [a Raziel, all'uscita dell'Abbazia Sommersa]
- [Raziel entra nella sala del trono di Dumah e vede il cadavere di quest'ultimo in lontananza] Mio fratello Dumah, potente guerriero quando era in vita, sarebbe arso per la vergogna se io lo avessi trovato qui come un verme in trappola. (Raziel) [riguardo a Dumah, alla sala del trono di Dumah]
- [Raziel sta per uscire dalla cittadella in rovina] Nel più remoto canyon delle gelide brughiere di Nosgoth, il silenzio copre un antico enigma. Nei visceri di questo labirinto, il tuo signore attende. (Dio Anziano) [a Raziel, alla cittadella in rovina]
- [Raziel arriva alla stanza del calderone alla Caverna dell'Oracolo] La Caverna dell'Oracolo, dove avvenne il primo incontro di Kain con Moebius. Moebius faceva finta di essere un tremante indovino che sbirciava in un cesto di visioni, dispensando predizioni agli ingenui. Ma dietro questa facciata si celava Moebius il Tessitore del Tempo, stregone del Cerchio dei Nove, uno spietato manipolatore capace di storcere il tempo. Da quando Kain lo uccise secoli fa, queste caverne sono rimaste vuote, però... come Moebius stesso, pare che siano solo una facciata per qualcosa di molto arcano. [Raziel si avvicina al calderone] Sentivo che Kain era qui, in quel momento sarei sceso fino agli abissi dell'Inferno pur di trovarlo. (Raziel) [alla Caverna dell'Oracolo]
- [Raziel arriva dinanzi alla statua di Moebius] Questo conclusi, deve essere il famoso Moebius, il Tessitore del Tempo. Non sembrava l'impressionante figura che avevo immaginato in base ai ciarlataneschi racconti di Kain, eppure anche quella fredda personalità emanava un certo innegabile potere. (Raziel) [alla Caverna dell'Oracolo]
- [Raziel si trova dinanzi al secondo portale della Caverna dell'Oracolo e qui ha altre visioni del passato e ricorda di quando Kain distrusse la Mietitrice d'Anime nel loro combattimento] Queste apparizioni mi tormentano... tutto ciò era già stato profetizzato? (Raziel) [alla Caverna dell'Oracolo]
- [Raziel arriva al terzo portale della Caverna dell'Oracolo e ricorda di quando scoprì la verità riguardante lui e i suoi fratelli] Impossibile! Questo deve essere uno degli inganni di Kain. (Raziel) [alla Caverna dell'Oracolo]
- [Raziel si trova dinanzi al quarto portale della Caverna dell'Oracolo e qui ha una visione del futuro e vede se stesso prima di riaffrontare Kain] La mia mente è artigliata da conflitti... questa battaglia giungerà fra poco o è lontana molti secoli?!? (Raziel) [alla Caverna dell'Oracolo]
- [Raziel si trova al quinto portale della Caverna dell'Oracolo e vede che in futuro dovrà uccidere l'anima di Ariel] Non può essere! Quale follia vuole ritrarre questa scena?!? Kain deve pensare che io sia proprio ingenuo per credere a siffatte menzogne! (Raziel) [alla Caverna dell'Oracolo]
- [Raziel guarda nel sesto portale della Caverna dell'Oracolo e vede nuovamente se stesso, presumibilmente nel futuro] Questo fantasma è una creatura della mia mente o un eco di eventi futuri? (Raziel) [alla Caverna dell'Oracolo]
- [Raziel ha attraversato il varco temporale e una figura incappucciata si avvicina alle sue spalle] Raziel. [Raziel si volta di colpo e arretra per vedere meglio chi lo aveva chiamato], redentore e distruttore, pedina e messia, benvenuto anima sparsa nei secoli, benvenuto al tuo destino. (Moebius) [a Raziel, all'interno del varco temporale]
- [Dal finale tagliato del gioco, Raziel dopo aver ucciso Kain, torna alla Cattedrale Silenziosa per eliminare i vampiri rimasti in tutta Nosgoth] Quando li vidi arrivare a sciami, sentì il terrore che doveva aver preso i loro cuori raggrinziti. Sapevano che cosa erano venuti a fare, che avrei segnato la loro caduta e che io stesso sarei potuto morire nel farlo. Questa torre era rimasta troppo a lungo come grottesco simbolo dei perversi intenti di Kain, era giunto il momento di sfruttare i miei nuovi talenti e fare echeggiare un inno di morte in questa terra, un inno così forte da rapire il senno! Da scagliare i figli della notte gli uni contro gli altri, cavandosi gli occhi e aprendosi le gole, così forte da distruggere ogni creatura vampiresca sulla faccia di questa terra ferita e sanguinante! La mia meta era vicina... dovevo soltanto aprire ogni canna... e lasciare fluire le note dell'inno... (Raziel) [alla Cattedrale Silenziosa]
- [Dal finale tagliato del gioco, Raziel apre tutte e tre le canne della Cattedrale Silenziosa e tutti i vampiri di Nosgoth muoiono uno dopo l'altro] È finita Raziel, il tuo destino è stato raggiunto. Anche se hai distrutto ogni creatura che ti può chiamare fratello, questo mondo è rinato. Il ciclo della vita e della morte, bloccato e stagnante in questi lunghi anni, riprende di nuovo il suo cammino. Hai agito bene, mio servitore... (Dio Anziano) [a Raziel, alla Cattedrale Silenziosa]
Dialoghi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Dio Anziano: Io ti conosco Raziel, sei un valoroso. [Raziel continua a voltarsi per capire chi sta parlando]
Raziel: Ma che follia sto vivendo? Quale abbietta forma è questa che sono venuto ad abitare? La morte stessa sarebbe un sollievo in confronto a tanta miseria.
Dio Anziano: Tu non sei sopravvissuto all'abisso Raziel, io ti ho solo salvato dalla completa dissoluzione.
Raziel: Ma io preferirei l'oblio a una simile esistenza. [Raziel guarda in alto rivolto verso il Dio Anziano]
Dio Anziano: Non è una scelta che ti spetti.
Raziel: Sono stato distrutto! [Raziel si inginocchia]
Dio Anziano: No, sei rinato. Per creare ognuno dei suoi mostri, Kain ha intrappolato un'essenza vitale, questo era il tipo di anima che sorreggeva il cadavere in cui tu vivevi. Ma tutto ciò Raziel ha rovinato Nosgoth, l'equilibrio è andato perso, le anime dei morti sono rimaste in trappola senza che io avessi più potuto guidarle sulla ruota del destino, nessuna di loro ha completato il suo ciclo. Redimiti, o se preferisci, assapora la vendetta... [Raziel si rialza] Chiudi la tua disputa con Kain, distruggi lui e i tuoi fratelli, libera le loro anime e lascia che la ruota del destino riparta. [Raziel inizia ad incamminarsi lungo il sentiero] Usa il tuo odio per falciare le loro anime, io posso far sì che ciò avvenga... Tu diventerai il mio mietitore d'anime, il mio angelo della morte... - [Raziel prosegue per l'abisso, vede una fonte di anime e si appoggia ad una parete privo di forze]
Dio Anziano: Sei debole... devi nutrirti.
Raziel: La vecchia fame mi ha lasciato. Ora non bramo più il sangue.
Dio Anziano: Tu sei cambiato. La tua sete di sangue è stata coperta da una più grande. Sei diventato un divoratore di anime. Per mantener la forza, dovrai cacciare gli spiriti perduti del mondo sotterraneo e consumare le anime dei tuoi nemici. - [Raziel vede i primi Sluagh dall'alto]
Raziel: Quali anime prave sono mai quelle? [riferito agli Sluagh]
Dio Anziano: Sluagh, gli sciacalli del mondo sotterraneo. La loro bestiame fame ha consumato legioni di anime, tutti spiriti che non vedranno mai il riposo. - [Raziel osserva in lontananza alcuni vampiri]
Raziel: Ma che creature sono quelle? [riferito ai vampiri]
Dio Anziano: Dunque non li riconosci? Sono i figli di tuo fratello Dumah.
Raziel: È impossibile! Quelle orride e infime bestie non possono essere nate dal nostro sangue di alto rango!
Dio Anziano: Supponi che il tempo si sia fermato Raziel? Molto è cambiato da quando lasciasti il mondo degli uomini. - [Raziel osserva il Santuario dei Clan]
Raziel: Dio mio! Il Santuario dei Clan ridotto in rovine, oltre questi muri si ergono i Pilastri di Nosgoth, sede dell'impero di Kain, come sembravano umili all'ora giacenti nella polvere dopo un'era di magnificenza... e io ero appena tornato al mondo, nell'istante fra la mia esecuzione e la resurrezione, dovevano essere passati molti secoli. [Raziel comincia a tremare a causa di un breve terremoto]
Dio Anziano: Questo mondo è sconvolto da cataclismi, la terra è tesa allo spasmo per scuotersi dal gioco di Kain e del suo impero. Il destino di questo mondo è stato deciso in un istante da un solo uomo. Non disposto a sacrificarsi per riportare l'equilibrio a Nosgoth, Kain ha condannato tutto allo sfacelo che vedi. In quel momento iniziò il declino, ormai è quasi finito. Nosgoth vacilla sull'orlo del collasso e il suo labile equilibrio... non durerà ancora a lungo. - [Si chiude l'uscita dell'arena di Melchiah e Raziel inizia a guardarsi attorno e vaga al suo interno]
Melchiah: Argh! [Raziel sente un lamento mostruoso vicino a sé]
Raziel: Mostrati! Creatura! [dalle tenebre emerge una creatura inquietante]
Melchiah: Non mi riconosci fratello? [Melchiah avanza verso Raziel e si mostra] Sono tanto cambiato!
Raziel: Melchiah?!? [Raziel rimane totalmente basito dinanzi al nuovo aspetto di Melchiah]
Melchiah: Certo fratello, avresti dovuto restare dove il maestro [si riferisce a Kain] ti ha mandato, Raziel. Scoprirai che Nosgoth è meno piacevole di quanto rimembri.
Raziel: Che è successo al mio Clan? Rispondi fratellino mio oppure io strapperò le parole dalle tue orride labbra!
Melchiah: Tutti hanno paura mio caro. Sei tornato in un mondo di paura. Quest'epoca di cambiamenti è così... ehm... disturbante... ma pensi che io non abbia repulsione per questa forma? E credi anche per un solo momento che il nostro signore [riferito a Kain] vorrà rischiare il suo impero per uno sciocco dettaglio?
Raziel: Basta con gli enigmi! Che vuoi dire?
Melchiah: Sarai l'ultimo... a morire! - [Raziel riesce a imprigionare momentaneamente Melchiah nella gabbia centrale e prepara il meccanismo mortale]
Raziel: Avanti Melchiah, dove posso trovare Kain?
Melchiah: Il maestro è al di sopra della tua portata Raziel. Si farà vedere quando più lo riterrà opportuno e non su richiesta. [con voce sofferente, viene azionato il meccanismo della gabbia che fa cadere degli spuntoni che schiacciano Melchiah ormai in fin di vita] Argh! [si sentono gemiti di dolore] Sono libero! [ultime parole] Argh! [l'anima di Melchiah si separa dal corpo permettendogli finalmente di riposare in pace] - [Dopo la morte di Melchiah, Raziel assorbe la sua anima e finisce in ginocchio]
Dio Anziano: Hai agito bene Raziel.
Raziel: E così che mi hai ridotto? A uno sciacallo? Un fratricida?
Dio Anziano: Elevato Raziel, non ridotto. - [Raziel si reca da Kain e la porta alle sue spalle si chiude rapidamente, lasciandolo sorpreso, si volta per guardarla]
Kain: Raziel. [all'udire del suo nome, Raziel si volta di scatto]
Raziel: Kain!
Kain: Vedo che l'abisso non ti ha reso giustizia... [Kain si alza dal suo trono mentre Raziel inizia a venirgli incontro]
Raziel: Sono una tua creazione Kain, come lo ero prima, stai criticando la tua stessa opera. [Raziel e Kain si ritrovano uno di fronte all'altro] Ma che hai fatto del mio Clan? Degenerato! Non avevi alcun diritto!
Kain: Ciò che io creato, io posso distruggere, pargolo.
Raziel: Che tu sia dannato Kain! [Raziel lo indica con il braccio sinistro] Non sei Dio! [Raziel ripone il braccio a sé] Questo atto di genocidio è inconcepibile!
Kain: Inconcepibile?!? Come osi parlarmi così? Solo quando avrai provato tutta la gravità di questa scelta, potrai discutere ciò che io ho deciso. [Kain fa un passo verso Raziel e questi arretra] La tua vita è niente rispetto alla mole di dubbi e rimorsi che ho avuto fin da quando Mortanius, per la prima volta, mi allontanò dalla luce. Sapere che il destino del mondo è appeso alla saggezza di ogni mio piccolo gesto, puoi immaginare anche solo vagamente che cosa tu avresti fatto al mio posto?
Raziel: Avrei scelto l'integrità, Kain.
Kain: Ah ah ah! [fa una grossa risata] Guardati attorno, Raziel [allunga le braccia indicando le colonne adiacenti], osserva che cosa è stato del nostro impero. Sei testimone di un'epoca finita, i Clan sono dispersi in ogni angolo di Nosgoth. Questo posto ha raggiunto la fine della sua utilità [allunga le braccia indicando l'intero tempio], come te! [Kain estrae la Mietitrice d'Anime] - [Raziel comincia a prendere dimestichezza con la Mietitrice d'Anime nel suo braccio destro e alle sue spalle appare qualcuno]
Ariel: Chi sei piccola anima? Un'altra delle creature di Kain venuta a insultare questo spirito prigioniero? [lo spirito si avvicina a Raziel e quest'ultimo si volta]
Raziel: Non era mia intenzione turbarti il riposo. [Raziel e Ariel si ritrovano uno di fronte all'altra]
Ariel: Riposo? Per il riposo serve un corpo, carne e ossa che si possano adagiare. No figliolo, io posso solo guardare e ricordare senza posa, sempre vigile, mentre la storia di questo mondo dannato si svolge... ma... un passato orrendo e un futuro insopportabile sono forse la stessa cosa? Sono io sempre qui?
Raziel: Come sei capitata fra questi Pilastri?
Ariel: Kain aveva rifiutato il sacrificio, il Pilastro dell'Equilibrio, corrotto fino al nucleo, si erge ancora come monumento della sua cieca ambizione. Ora questi Pilastri servono solo per imprigionarmi qui, sono la mia prigione e dimora eterna, grazie all'avidità del tuo signore Kain!
Raziel: Quel bastardo non può chiedere più nulla a me!
Ariel: Dunque abbiamo un comune nemico Raziel, torna pure quando avrai bisogno, Ariel ricorda ciò che altri hanno dimenticato. - [Raziel finisce nella tana di Zephon e tenta di fuggire, ma Zephon gli sbarra la strada, lasciandolo bloccato all'interno con lui]
Zephon: Ed ecco il figlio il prodigo, non c'è più ritorno per te Raziel! [Raziel si volta verso Zephon]
Raziel: Zephon, il tuo volto parla per te, è l'araldo più adeguato della tua anima.
Zephon: Ma neanche tu sembri il bel Raziel di allora, il suo prezioso primogenito [si riferisce a Kain], il futuro traditore! Quanti cambiamenti hai perso piccolo Raziel... guardati attorno! Ammira come la grande arma degli umani è diventata la mia casa! Addirittura il mio corpo! Un bozzolo di mattoni e granito da cui ammirare un mondo che esce dalla crisalide.
Raziel: Una piaga in cui nasconderti e uscire dalle ombre solo per divorare una vittima che si dibatte nella tua vile trappola... Hai commesso l'errore di non catturare anche me, dunque sarai tu colui che soccomberà al mio volere.
Zephon: Volontà, istinto, riflessi... una mente d'insetto non coglie la differenza... ti avverto fratello... come la mia statura è cresciuta, così il mio appetito è più grande... fatti avanti... mio fiero pasto! - [Raziel entra all'interno delle tombe dei Sarafan]
Raziel: Quando tolsi la pietra, un soffio d'aria sepolcrale uscì dalla camera interna. [Raziel sposta un blocco che gli impediva il passaggio] Non ero pronto per ciò che giaceva oltre quella soglia. [Raziel entra nella stanza sepolcrale, inizia a guardarsi attorno e legge il nome dei suoi fratelli sulle tombe] Queste cripte, nascoste reliquie dei sacerdoti Sarafan, portavano i nomi dei miei fratelli... e il mio. [Raziel rimane basito di leggere il proprio nome su una delle tombe e fa alcuni passi indietro] L'ironia del blasfemo atto di Kain mi frustò con la bruciante forza di una rivelazione... le mie mani non erano forse macchiate di sangue come le loro? Ancora peggio, avevo versato il sangue dei miei fratelli alle cui tombe devastate ero davanti.
Dio Anziano: Sì Raziel, tu eri un Sarafan. Sei nato dalla stessa forza che quasi distrusse la tua razza. Tu fosti scelto prima ancora dell'alba dell'impero. Kain, monarca autoproclamato di Nosgoth, saccheggiò queste tombe e ti prese dalle cripte. Soffiando la sua essenza di vampiro nel tuo cadavere, ti fece risorgere come i suoi figli prediletti. - [Raziel giunge alla tomba del Guardiano e i due si ritrovano faccia a faccia]
Guardiano: Eretico! Tu non passerai!
Raziel: Oh quanta lealtà in qualcuno che vigila su questo avamposto come un cane alla catena. Stai ingrassando bene con gli avanzi che ti gettano?
Guardiano: Questi insulti non mitigheranno l'agonia della tua morte!
Raziel: Kain mi ha già ucciso una volta, ora guarda il risultato. Io non ho nulla da temere da te. - [Raziel arriva nella Cappella della Luce e inizia a guardarsi attorno dopodiché emerge dall'acqua una figura inquietante]
Rahab: Raziel. [Raziel si volta verso Rahab]
Raziel: Rahab, ti sei integrato bene nel tuo ambiente per essere un disadattato.
Rahab: Non mi inganni Raziel. Tu fra tutti noi dovresti maggiormente rispettare il potere che viene da un limite superato. Kain aveva detto che saresti venuto.
Raziel: Hai parlato con l'assassino?!?
Rahab: Ti conviene tenere a freno quella lingua blasfema!
Raziel: Che altro ti ha detto?
Rahab: Che tu mi avresti distrutto.
Raziel: E certamente lo farò, ma parla prima che ti strappi l'anima dal suo involucro di carne! Sapevi che cosa eravamo prima che Kain ci creasse?
Rahab: Umani...
Raziel: Sacerdoti Sarafan! L'antitesi di tutto ciò in cui avevamo sempre creduto.
Rahab: Ha importanza? Eravamo perduti. Lui ci ha salvati.
Raziel: Salvati? Da che cosa?!?
Rahab: Da noi stessi. - [Raziel apre le porte della cittadella in rovina]
Raziel: Un tempo in questa città risuonavano le voci dei miei simili. Forse altri Clan hanno sofferto lo stesso destino del mio? Nella sua follia poteva Kain risparmiare qualcuno della sua stessa specie?
Dio Anziano: Non è stata l'arroganza di Kain ma di Dumah stesso a segnare la caduta del suo Clan. Queste sono armi umane Raziel. [Raziel nota le armi conficcate negli scheletri dei morti] Credendosi invincibili, Dumah e i suoi accoliti non riuscirono a vedere un attacco degli assalitori meno probabili. Ebbri della loro arroganza, vennero presi di sorpresa dai cacciatori umani di vampiri che decimarono i loro ranghi con poca fatica. I superstiti furono ridotti a sciacalli dispersi. - [Raziel si reca nel Regno Spettrale dalla sala del trono di Dumah]
Dumah: Eh eh [ridacchia], sei qui per salvarmi l'anima fratel prodigo? [Raziel arretra leggermente]
Raziel: Non per salvarla, ma prenderla. La tua unica salvezza è l'annullamento. - [Raziel torna nel Regno Materiale per sconfiggere Dumah e per far ciò estrae la lancia che blocca il suo risveglio nel mondo dei vivi, dopo quest'azione, Dumah si libera e si rialza]
Dumah: Finalmente libero! Grazie a te, fratello!
Raziel: Mi ringrazi troppo presto Dumah, non ho dimenticato le mani che mi guidarono all'abisso.
Dumah: I secoli passati nel limbo hanno affinato la mia forza, neppure Kain mi è pari!
Raziel: Perfino il vampiro più forte è vulnerabile.
Dumah: Ora scopriremo se è vero, Raziel!
Raziel: La mia sete di sangue è coperta da una fame ancora più oscura, consumerò la tua anima prima che il giorno cada. - [Raziel si trova dinanzi al primo portale della Caverna dell'Oracolo e qui comincia ad avere visioni del suo passato recente e rivede se stesso mentre si rialza dopo essere caduto nel Lago dei Morti]
Raziel: Il mio arrivo in quest'epoca miserevole... che trucco è mai questo?
Dio Anziano: Non è un'illusione Raziel, ma solo uno sguardo alle pieghe che forma il tempo. - [Raziel apre le porte della camera della Macchina Tessitrice del Tempo e entra]
Kain: Finalmente... devo dire che sono deluso dei tuoi progressi, pensavo che saresti arrivato qui prima. Ora dimmi, ti ha turbato uccidere i tuoi fratelli?
Raziel: E tu eri turbato quando hai ordinato di gettarmi nell'abisso?
Kain: No... avevo fiducia in te, nella tua capacità di odiare, nel tuo giusto sdegno.
Raziel: Tu menti, non avresti potuto prevedere niente di tutto questo. [Kain comincia a girare per la stanza]
Kain: L'eternità è implacabile Raziel. Quando entrai per la prima volta in questa camera secoli fa, non avevo idea del vero potere della conoscenza. Sapere il futuro, Raziel, vedere i suoi sentieri e percorsi che si aprono come un albero infinito... come uomo non sarei mai riuscito... a sondare queste verità proibite. Ma ciascuno di noi adesso è molto superiore a com'era. Guardando il panorama che incornicia le pianure del possibile, non senti con tutto te stesso che siamo ormai delle divinità? E che come tali... non siamo più divisibili. Fino a che solo uno di noi resterà, noi saremo legione. Ecco perché, quando devo sacrificare al vuoto i miei figli, lo posso fare a cuor leggero.
Raziel: Molto poetico Kain, ma in sostanza mi stai offrendo solo una comoda razionalizzazione dei tuoi crimini. [Kain si materializza al centro della stanza]
Kain: Queste sale offrono risposte per chi è abbastanza paziente da cercare. Nella tua fretta di trovarmi forse non hai guardato abbastanza. I nostri futuri sono predestinati... Moebius mi aveva annunciato il mio un millennio fa, ognuno di noi recita la parte che il destino ci ha scritto, siamo costretti a seguire sentieri già tracciati, il libero arbitrio è un'illusione.
Raziel: Sono stato alla tomba dei Sarafan, Kain, il tuo sporco segreto non è più tale. Come hai potuto trasformare un sacerdote Sarafan in un vampiro? [Raziel salta giù dalla piattaforma in cui si trova e raggiunge Kain al centro della stanza]
Kain: E come avrei potuto non farlo? Gli amici bisogna tenerli stretti Raziel, e i nemici ancora di più. Non puoi cogliere l'astrusa bellezza del paradosso? Sarafan e vampiri sono la stessa cosa... le nostre guerre sante, la nostra ossessione di dominare Nosgoth, di chi avrebbe potuto servirmi meglio di coloro la cui passione trascese ogni idea di bene e male.
Raziel: Non applaudirò le tue contorte bestemmie. I Sarafan erano salvatori, avevano difeso Nosgoth dalla corruzione che rappresentiamo. Ora i miei occhi sono aperti Kain, non vedo alcuna nobiltà nell'antivita che hai barbaramente costretto nel mio recalcitrante corpo.
Kain: Anche se hai scoperto il tuo passato non ne sai veramente nulla. Pensi che i Sarafan fossero nobili o altruisti? Ah ah ah! [ride] Sei un pivello. I loro intenti erano affini ai nostri.
Raziel: Sei perso nel labirinto della tua relatività morale Kain. Questi fantasmi, questi portenti, che trama stai tessendo ora?
Kain: Il destino è un gioco o no? E tu ora attendi la mia ultima mossa. - [Raziel riesce a sconfiggere Kain e questi si materializza vicino ad un varco temporale]
Kain: Mi hai quasi vinto Raziel. Ma non è questo il tempo né il luogo della fine. Il destino deve ancora serpeggiare prima che il dramma possa avere un termine. [Kain arretra e si avvicina al varco temporale mentre Raziel cerca di raggiungerlo per non permettergli di fuggire via] Ah ah ah! [si lascia andare a una grossa risata e si getta all'interno del varco temporale mentre Raziel arriva un attimo dopo]
Dio Anziano: Attento Raziel, quando avrai superato questa soglia, sarai al di là della mia influenza... [Raziel fissa silenziosamente il portale e decide di attraversarlo]
- Dove il tempo non è che una curva, un filo sciolto del tessuto universale, un tessitore potrebbe creare un fatale nodo, e gettare nel caos la sorte dei pianeti... (Moebius)
Frasi promozionali
modifica- Ricacciata nel mondo materiale, la misteriosa entità conosciuta come 'Raziel' è intenzionata a vendicarsi del tradimento del suo maestro: Kain. Condannato a vagare per gli oscuri reami di Nosgoth, deve massacrare la sua stessa stirpe di non-morti: solo da essi, infatti, può assorbire le anime che trasmettono l'energia necessaria per il suo progetto. Spostandosi tra il piano spettrale e quello materiale, Raziel deve risolvere enigmi, evitare trappole e sconfiggere nemici assetati di sangue per arrivare al suo obiettivo: lo scontro finale con Kain.[1]
- Quando Raziel si sposta tra i piani dell'esistenza tutto il mondo si trasforma intorno a lui![1]
- Sanguinari scontri corpo a corpo, esplorazione e risoluzione di enigmi.[1]
- Flusso dei dati direttamente da disco: livelli enormi con tempi di caricamento minimi![1]
- Sensazionali architetture gotiche rese in grafica ad alta risoluzione.[1]
- Dicono che i morti non provino dolore... ma le cose stanno per cambiare.[2]
- Disceso nel mondo dei vivi, la misteriosa entità 'Raziel' brama vendetta per il tradimento del suo maestro Kain. Condannato a vagare per gli oscuri reami di Nosgoth, deve uccidere i suoi confratelli non-morti: solo allora potrà assorbire le loro anime per accumulare l'energia di cui necessita. Spostandosi tra la dimensione materiale e quella spirituale, Raziel dovrà risolvere numerosi puzzle, evitare trappole mortali e sconfiggere una serie di mostruosi avversari fino a raggiungere il suo obiettivo ultimo: lo scontro finale con Kain![2]
- Quando Raziel si sposta da una dimensione all'altra, il mondo circostante cambierà attorno a lui![2]
- Sanguinosi combattimenti corpo a corpo, esplorazioni e inquietanti puzzle.[2]
- Caricamento continuativo da CD: immensi livelli di gioco verranno caricati in tempo reale senza che voi ve ne rendiate conto![2]
- Incredibile grafica ad alta risoluzione con architetture in stile gotico.[2]
Note
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