Lee Smolin

fisico statunitense

Lee Smolin (1955 – vivente), fisico teorico statunitense.

Lee Smolin nel 2004

Citazioni di Lee Smolin

modifica
  • Dunque non c'è mai stato un Dio, non c’è mai stato nessun pilota che ha fatto il mondo imponendo un ordine al caos rimanendone poi al di fuori ad osservare e a prescrivere. E Nietzsche è morto. Oggi anche lui è morto. L'eterno ritorno, la morte termica eterna non rappresentano più una minaccia: non verranno mai come non verrà mai il regno dei cieli. Il mondo ci sarà sempre, e sarà sempre diverso, più vario, più interessante, più vivo, ma sarà sempre il mondo nella sua complessità e incompletezza. [...] Tutto l'Essere è nelle relazioni tra le cose reali, sensibili. Tutto ciò che abbiamo come legge naturale è un mondo che si è costruito da sé.[1]
  • Se la teoria delle stringhe è un errore, non è un errore futile. Si tratta di un errore profondo e pertanto in un certo senso meritevole.[2]

Atomi dello spazio e del tempo

modifica
  • Negli ultimi anni si è assistito a un grande progresso in questo campo. Una teoria dal bizzarro nome di «gravità quantistica nella formulazione a loop» prevede che lo spazio e il tempo siano infatti costituiti da elementi discreti. Lo scenario rivelato dai calcoli effettuati con questa teoria è tanto semplice quanto meraviglioso. La gravità quantistica a loop ha approfondito la nostra comprensione degli strani fenomeni che hanno a che fare con i buchi neri e il big bang. E nel prossimo futuro ci sarà anche la possibilità di effettuare verifiche sperimentali che permetteranno di rivelare atomi di spazio, se davvero esistono... (p. 86)
  • Nessuna teoria nella storia ha avuto più successo della meccanica quantistica. Essa è fondamentale per la nostra comprensione della chimica, della fisica atomica e subatomica, dell'elettronica e anche della biologia. (p. 86)
  • Un approccio molto popolare tra i fisici è la teoria delle stringhe, che postula che lo spazio abbia, in aggiunta alle tre che ci sono familiari, sei o sette dimensioni aggiuntive, finora passate del tutto inosservate. La teoria delle stringhe prevede anche l'esistenza di molte nuove forze e particelle, delle quali finora non si ha alcuna prova sperimentale. Alcuni ricercatori ritengono che la teoria delle stringhe possa essere inclusa in una nuova teoria, detta teoria-M, ma sfortunatamente non è stata data alcuna definizione precisa di questa teoria [...]. (p. 86)
  • [...] un qualunque test sperimentale della gravità quantistica nella formulazione a loop appare come una immensa sfida tecnologica. Il problema è che gli effetti caratteristici descritti dalla teoria diventano significativi solo alla scala di Planck, la più piccola dimensione di aree e volumi. La scala di Planck è 16 ordini di grandezza sotto la scala dimensionale investigata negli acceleratori di particelle attualmente pro- gettati (per scale dimensionali ancora più ridotte è necessaria un'energia ancora più elevata.) Poiché non è possibile raggiungere la scala di Planck con un acceleratore, molti fisici nutrono poche speranze di una conferma delle teorie della gravità quantistica. (p. 92)
  • La relatività generale prevede che vi sia stato un istante iniziale del tempo, ma questa conclusione non tiene conto della fisica quantistica (poiché, ricordiamo, la relatività generale non è una teoria quantlstica). Recenti calcoli di gravità quantistica a loop effettuati da Martin Bojowald del Max-Planck-Institut dì Golm sembrano indicare che il big bang debba lasciare il posto all'ipotesi dì un big bounce (un «grande rimbalzo»), prima del quale l'universo si trovava in una fase di rapida contrazione. I fisici teorici stanno cercando di sviluppare previsioni per l'universo primordiale che possano essere verificabili con osservazioni cosmologiche future. Non è impossibile che nell'arco dei prossimi decenni si possano trovare prove del tempo antecedente al big bang. (p. 93)
  1. Da La vita del cosmo, traduzione di Pier Daniele Napolitani, Giulio Einaudi, 1998, p. 382. ISBN 9788806149017
  2. Citato in AA.VV., Il libro della scienza, traduzione di Martina Dominici e Olga Amagliani, Gribaudo, 2018, p. 313. ISBN 9788858015001

Bibliografia

modifica

Altri progetti

modifica