Lauren Kate

scrittrice statunitense

Lauren Kate (1981 – vivente), scrittrice statunitense.

Lauren Kate
  • La stanza tremò. Un'aura prese a brillare attorno a loro.
    Lei non si accorse di nulla, inconsapevole, ignara di tutto al di fuori di quel bacio.
    Lui soltanto sapeva che cosa stava per accadere, quali oscuri guardiani stavano per precipitarsi sulla loro unione. Anche se ancora una volta non poteva modificare il corso delle loro vite, lo sapeva.
    Le ombre vorticarono sopra di loro, così vicine che lui avrebbe potuto toccarle. Così vicine. Si domandò se anche lei riuscisse a sentire ciò che sussurravano.
    Osservò la nuvola passare sul volto di lei. Vide, per un istante, una scintilla di comprensione brillare nei suoi occhi.
    Poi non ci fu più nulla.
  • Luce era ancora sotto shock per essere stata mandata a farsi fottere da un perfetto sconosciuto. Il suo delirio momentaneo su Daniel era svanito e l'unica cosa che voleva sapere era: che problemi aveva quel tizio? Appena prima di immergersi nella sua prima lezione trovò il coraggio di voltarsi. Il viso di Daniel non tradiva alcuna espressione, ma non c'erano dubbi: la stava seguendo con lo sguardo.
  • Una strana sensazione si faceva strada dentro di lei. Una sensazione che si era annidata nel corso di tutte le vite passate, di tutto l'amore per Daniel che troppe volte nei secoli era stato costretto a finire. Le fece venire voglia di combattere al suo fianco. Combattere per rimanere viva abbastanza a lungo da vivere la sua vita con lui. Combattere per l'unica cosa davvero buona, nobile, potente; l'unica cosa per cui valeva la pena rischiare tutto. L'Amore.
  • Posso resisterti, o fuggire, o fare del mio meglio per non ricambiarti, ma non fa alcuna differenza. Ti innamori di me, e io di te. (Daniel a Luce)
  • Ci incontriamo. Ci incontriamo sempre, in qualche modo, non importa dove io vada, non importa quanta distanza cerchi di mettere fra noi. Non importa mai. Tu mi trovi sempre (Daniel a Luce)
  • "Va tutto bene" disse. "Andrà tutto bene".
    E forse non c'era bisogno di spiegargli nulla. Più era sconvolta, e più sembrava che Cam diventasse disponibile. E se fosse bastato abbandonarsi tra le braccia di qualcuno che si preoccupava per lei, e lasciare che un semplice affetto le restituisse un po' di serenità?
    Era così bello essere abbracciate.
  • A unirli c'era solo quel lievissimo contatto, leggero quanto una piuma, ma Luce si sentì attraversare da un fuoco che non aveva mai conosciuto prima, e capì di volere di più – di volere tutto – di Daniel. Sarebbe stato troppo chiedergli di aver bisogno di lei allo stesso modo, di stringerla tra le braccia come era successo tante volte nei suoi sogni, per ricambiare quel bacio con uno più appassionato.
    Ma lui lo fece.
  • Un sordo, meraviglioso ronzio. Una luminosità accecante.
    E così era morta.
    Il pugnale era penetrato più profondamente di quanto avesse pensato. Luce stava lasciando questo mondo. Come spiegare altrimenti le figure fulgide e opalescenti che si libravano su di lei, scendendo dal cielo, la cascata di scintille, quel chiarore celestiale?

Fallen in Love

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  • Le loro labbra si toccarono nel più dolce dei baci. Un semplice, morbido contatto.
    Niente di troppo complicato; del resto, stavano appena cominciando. Quando Shelby aprì gli occhi e vide in quelli di lui il sorriso che sapeva di avere anche lei, capì di aver ricevuto il più bel regalo di San Valentino che ci potesse essere. Non lo avrebbe scambiato per niente al mondo.
  • Quando l'angelo era emerso dall'acqua, vedere le sue sembianze mortali era stato troppo per Arriane, che aveva distolto lo sguardo, eccitata e imbarazzata. Aveva sentito il fruscìo delle ali che grondavano acqua, aveva avvertito un refolo di aria tiepida, e un istante dopo labbra dolcissime che premevano sulle sue. Braccia bagnate e ali bagnate l'avevano avvolta. «Che cos'era?» Arriane aveva battuto le palpebre trasognata quando Tessriel si era ritratta. Le sue labbra formicolavano di desiderio inaspettato. «Un bacio.
    Mi ero ripromessa che se ti avessi rivista, l'avrei fatto». «E se in questo momento me ne andassi e poi tornassi» si era domandata Arriane ad alta voce, «mi baceresti di nuovo in quel modo?». Tessriel aveva annuito, il volto illuminato da un sorriso radioso.
    «Addio», aveva sussurrato Arriane, chiudendo gli occhi. Quando li aveva riaperti, aveva detto «Ciao».
  • Lasciandosi avvolgere dalle sue braccia, Luce pensò che non c'era niente di più meraviglioso al mondo che ballare con il suo angelo.
  • Daniel sollevò la maschera e la strinse così forte che lei non riusciva a muoversi. Non l'avrebbe fatto comunque. Voleva soltanto abbandonarsi alla vista di ogni amabile tratto del suo volto, indugiando con gli occhi sulla morbida curva delle sue labbra.

Passion

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  • Luce decide di viaggiare nel tempo attraverso gli annunziatori, e prendersi una pausa da tutti e scoprire il perché della maledizione che perseguitava da secoli l'amore tra lei e Daniel e tentare di spezzarlo.
  • Erano abbracciati, con i volti incollati in un bacio senza fine. Erano così presi l'uno dall'altra che parvero non accorgersi della forte scossa provocata da un'altra esplosione. Era come se al mondo non esistessero che loro due.
    Non c'era spazio fra i loro corpi ed era troppo buio per distinguere dove cominciava uno e finiva l'altra.
  • "E se non ci fosse alcuna speranza di un cambiamento futuro?" domandò Luce.
    "C'è soltanto la speranza. Un giorno tu sopravvivrai. È questa verità inconfutabile che mi fa andare avanti. Io non rinuncerò mai a te, anche se dovesse volerci tutta l'eternità." Asciugò le lacrime di Luce con il pollice. "Io ti amerò con tutto il cuore, in ogni vita, attraverso ogni morte. Non avrò altro legame che il mio amore per te."
  • «Silenzio!» la voce del Trono crebbe. Ma suonava stanca, e addolorata, e più incerta di quanto Daniel avesse mai ritenuto possibile «Se un giorno la sua anima si incarnerà priva di sacramento, e dunque priva di una scelta manifesta fatta per lei da altri, allora sarà libera di crescere e decidere da sola. Cambierà questo momento per sfuggire al castigo decretato. Così facendo, sarà lei la prova finale di questo amore che dichiari superiore ai diritti del Cielo e della famiglia; la sua scelta sarà la tua redenzione, o il sigillo finale della tua punizione. Questo è tutto ciò che si può fare».

Rapture

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  • «Così tutto si riduce ad una caccia al tesoro divina, in cui sprecheremo tempo per cercare oggetti misteriosi che potrebbero dirci quello che ci serve, ma forse no, in luoghi dove potrebbero essere rimasti nascosti per secoli, ma forse no.»
  • Quale mortale non l'aveva mai sognato? Quante volte Luce aveva desiderato di trovarsi dall'altra parte del finestrino di un aereo? Di fluttuare nel pallido oro di una nuvola carica di pioggia baciata dal sole? Ora che il sogno era divenuto realtà, si sentì sopraffatta dalla bellezza di quel mondo distante che percepiva sulla pelle.
    Non appena le braccia di Daniel le cinsero di nuovo la vita, lei gli prese di nuovo le mani. «È come se fossimo nati per questo», commentò.
  • Non esiste tenebra più oscura di una luce corrotta.
  • Per lo meno era ancora in un mondo in cui la luce attirava i moscerini. Un mondo che conosceva.
  • Se io fossi tuo, e tu mia, vorrei che rimanessi esattamente come sei. Non eclisserei mai il tuo splendore con i miei desideri.
  • «È solo che... hai mai la sensazione che non ti sia capitato proprio niente? Voglio dire, sai di avere un destino, ma finora la tua vita non è stata niente di eccezionale? Io voglio che la mia vita sia diversa. Voglio sentire che è cominciata davvero. Aspetto quel bacio, ma a volte mi sembra che dovrò aspettare per sempre e che alla fine on cambierà niente.»
  • Il modo in cui la guardava la faceva sentire come fosse l'unica altra persona nel cortile. Come fosse l'unica altra persona sulla Terra.
  • Infine gli angeli, il demone e i Nephilim volarono verso angoli distanti del cielo, lasciandosi dietro una breve scia luminosa, mentre sulla Terra Luce e Daniel si innamoravano per la prima, e ultima, volta.

Teardrop

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  • L'amore era una pista da ballo dove tutti coloro che avevi amato lasciavano un segno.
  • «Devi sopravvivere perché non vorrei mai vivere in un mondo senza di te.» (Ander ad Eureka)
  • «Sei stato qui tutta la notte?» gli domandò. «Io non ti lascio.»

Torment

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  • Cam risalì sul camioncino, mandando fastidiosamente il motore su di giri. Ma prima di andarsene, abbassò il finestrino ed esclamò: «Prego.» Luce si voltò: «Per cosa?». Cam sorrise e premette l'acceleratore. «Per averti salvato la vita».
  • "Per chi sono?" chiese Luce.
    «Per te» rispose Francesca.
    «Perché?»
    Le sfiorò appena la guancia. «A volte le cose belle entrano nella nostra vita così, dal nulla. Non sempre siamo in grado di capirle, ma dobbiamo riporre in loro la nostra fiducia. So che vuoi mettere in discussione ogni cosa, ma talvolta paga di più avere un po' di fede.»

Bibliografia

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  • Lauren Kate, Fallen, traduzione di Serena Daniele, Rizzoli, 2010. ISBN 8817040991
  • Lauren Kate, Fallen in Love, traduzione di Maria Concetta Scotto di Santillo, Rizzoli, 2012. ISBN 8817056545
  • Lauren Kate, Passion, traduzione di M. Proietti e M. C. Di Santillo Scotto, Rizzoli, 2011. ISBN 881704914X
  • Lauren Kate, Rapture, traduzione di M. Proietti e M. C. Di Santillo Scotto, Rizzoli, 2012. ISBN 8817057320
  • Lauren Kate, Teardrop, traduzione di M.C. Di Santillo Scotto, Rizzoli, 2013. ISBN 8817069540

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