Nancy Kress

autrice di fantascienza statunitense
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Nancy Kress, da nubile Nancy Anne Koningisor (1948 — vivente), scrittrice statunitense.

Nancy Kress (al centro) con le colleghe scrittrici Delia Sherman ed Ellen Datlow

Violazione di brevetto

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COMUNICATO STAMPA

La Kagelman-Ballston Corporation è orgogliosa di annunciare l'inizio della vendita al pubblico del suo nuovo farmaco, Halitex, che cura totalmente l'influenza di Ulbarton dopo una sola terapia di dieci pillole. L'influenza di Ulbarton, come il pubblico sa fin troppo bene, affligge oggi più di trenta milioni di americani, e il numero cresce giornalmente man mano che questa malattia altamente contagiosa continua a diffondersi.

Da come la vedo io, ciò significa che il Dr. Ulbarton stava lavorando coi NOSTRI geni quando ha identificato l'influenza, le ha dato il suo nome e ha pubblicato il suo lavoro. Ora, se riuscissimo a portare ULBARTON davanti a una Corte, sarebbe una pubblicità straordinaria, oltre a rafforzare la nostra posizione di dominio...

[Nancy Kress, Violazione di brevetto (Patent Infringement, 2002), traduzione di Fabio Feminò, Urania Millemondi 42, Mondadori]

Incipit di alcune opere

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Crossfire: l'ultimo pianeta

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"Dio mio, ce l'ho fatta" pensò Jake Holman.
Osservò le facce che lo stavano guardando dall'anfiteatro naturale delle pendici collinari della California. Seimila facce, bianche e nere, scure e dorate, grandi e piccole, nude o truccate con colori vistosi, medie e brutte e belle da genemodificazione, rapite e scettiche, con o senza casco. Seimila persone pronte a partire per le stelle. E tutte, fino all'ultima, pazze da legare.

La rivincita dei mendicanti

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La porta della prigione si spalancò e lei la superò.
L'aeromobile aspettava nel parcheggio a una trentina di metri di distanza. Aveva chiesto almeno quello a suo marito: "Non venire da me. Lascia che venga io da te". Will Sandaleros aveva compreso. Attendeva in auto, da solo.
Jennifer Sharifi restò immobile, controllando l'ester­no. Erba. Alberi. Fiori, calendule e rose argentee modi­ficate geneticamente, dolci epilobium e belle di notte. Era piena estate. Il guardiano, accanto a lei, le disse qualcosa. Non lo sentì.

Mendicanti di Spagna

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Erano rigidamente seduti sulle sue antiche poltrone stile Eames, due persone che non volevano trovarsi lì, quanto meno una che non voleva e una che era risentita per la riluttanza dell'altra. Per il Dottor Ong non si trattava di cosa nuova. Nel giro di due minuti fu sicuro: era la donna quella che opponeva una silenziosa e accanita resistenza. Lei avrebbe perduto. L'uomo l'avrebbe invece scontata in seguito, attraverso piccole cose, per lungo tempo.
— Presumo che lei abbia già effettuato i necessari controlli relativi alla solvibilità — disse Roger Camden con espressione gradevole. — Quindi occupiamoci subito dei dettagli, d'accordo, dottore?

Mendicanti e superuomini

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Il risuonare dell'allarme di sovrapposizione a priorità assoluta lacerò l'aria nel cavernoso camerino dietro le quinte. Drew Arlen, l'unico occupante, voltò di scatto la testa in direzione dell'olo-terminale accanto alla toelet­ta. Lo schermo registrò l'impronta della sua retina e apparve il volto di Leisha Camden.
— Drew, hai sentito?
L'uomo sulla carrozzella, la parte superiore del cor­po eccessivamente muscolosa sulle gambe avvizzite, ri­prese a truccarsi gli occhi. Si sporse in avanti verso lo specchio della toeletta. — Sentito cosa?

1937: andata e ritorno

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— Sono preoccupato per mia nipote — disse Harry Kramer porgendo l'altra metà del suo sandwich a Manny Feldman che lo accettò con aria golosa. Il sandwich era enorme: spesse fette di manzo e copiosa salsa cren imprigionati fra due bei pezzi di pane croccante. La panchina sulla quale sedevano era assediata da uno stormo di piccioni affamati.
— Tua nipote Jackie, la scrittrice — disse Manny. Harry non gli toglieva gli occhi di dosso; voleva accertarsi che mangiasse, bisognava spronarlo come un bambino a tal riguardo ed era sempre troppo magro. Quantomeno così la pensava Harry. Ma, del resto, rifletteva, non soltanto Manny era ridotto a un misero mucchietto di ossa, pure Jackie e il mondo intero. Era bastato un fugace attimo di distrazione da parte sua perché ciò accadesse; e ora era come se ogni cosa e ogni persona avessero assunto dimensioni più ridotte, striminzite. Harry osservò soddisfatto un insolente rivolo di salsa che, sfuggito dalle labbra di Manny, gli si insinuava adesso nella rada barbetta.

Bibliografia

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  • Nancy Kress, Crossfire: l'ultimo pianeta, traduzione di Giancarlo Carlotti, Mondadori, 2005. ISSN 11205288
  • Nancy Kress, La rivincita dei mendicanti, traduzione di Antonella Pieretti, Mondadori, 1999. ISSN 11205288
  • Nancy Kress, Mendicanti di Spagna, traduzione di Antonella Pieretti, Mondadori, 1997. ISSN 11205288
  • Nancy Kress, Mendicanti e superuomini, traduzione di Antonella Pieretti, Mondadori, 1998. ISSN 11205288
  • Nancy Kress, 1937: andata e ritorno, traduzione di Susanna Molinari, in "Millemondinverno 1995", Mondadori, 1995.
  • Nancy Kress, Violazione di brevetto (Patent Infringement, 2002), traduzione di Fabio Feminò, Urania Millemondi 42, Mondadori, 2006.

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