La banda Casaroli
film del 1962 diretto da Florestano Vancini
La banda Casaroli
Titolo originale |
La banda Casaroli |
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Lingua originale | italiano |
Paese | Italia |
Anno | 1962 |
Genere | drammatico |
Regia | Florestano Vancini |
Soggetto | Florestano Vancini, Sergio Perucchi, Stefano Strucchi |
Sceneggiatura | Florestano Vancini, Federico Zardi |
Produttore | Gianni Hecht Lucari |
Interpreti e personaggi | |
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La banda Casaroli, film italiano del 1962 con Jean-Claude Brialy, Renato Salvatori e Tomás Milián, regia di Florestano Vancini.
Bologna, dicembre 1950 (Testo in sovrimpressione)
Frasi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Allora, siamo seri, ragazzi. Figurina: Venezuela o un'altra cosa del genere, se no... (Paolo Casaroli)
- Ma va là che a noi non ci becca nessuno. Ormai l'abbiamo sperimentata la nostra arma: fattore sorpresa. Elementare. (Paolo Casaroli)
- L'umanità si divide in due categorie: quelli che alzano le mani e quelli che le fanno alzare. (Paolo Casaroli)
Dialoghi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Paolo Casaroli: Anche gli scioperi fanno. Non dicono di essere lavoratori? E che lavorino, allora!
Corrado Minguzzi: Cosa te ne frega, facciano quello che vogliono.
Paolo Casaroli: Già, tutti fanno quello che vogliono. Loro la guerra non l'hanno mica voluta fare, così l'abbiamo persa. Perché, se l'avessimo vinta noi, a quest'ora avrebbero lavorato i greci e gli abissini al posto nostro. Così si va a rotoli, ve lo dico io.
- Giuliano Rinaldi: Io me ne vado! Prendo la mia roba e vi saluto.
Gabriele Ingenis: Vuoi dividerti?
Giuliano Rinaldi: È così che si fa. Quando si ha la testa a posto. Pensaci, finché sei in tempo.
Gabriele Ingenis: E te ne vai via solo?
Giuliano Rinaldi: Almeno tu, Corrado. Ti rendi conto che non si va in giro così, dopo aver fatto un colpo?
Paolo Casaroli: Moh piantala! Il professore... Credi a me... Che ho più esperienza... È meglio rimandare... Poi piglia i soldi in tasca e taglia.
Giuliano Rinaldi: Tanto, prima o poi...
Paolo Casaroli: Prima o poi, cosa?
Giuliano Rinaldi: Porto Longone. O il cimitero, con quel matto.
Caballero de la muerte, caballero de mi vida, fatti onore alla corrida, ma il destin non affrontar! (Paolo Casaroli cantando Paquito lindo)
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