Killzone

videogioco del 2004

Killzone

Immagine KILLZONE.svg.
Titolo originale

Killzone

Sviluppo Guerrilla Games
Pubblicazione Sony Computer Entertainment
Anno 2004
Genere sparatutto in prima persona
Tema fantascienza
Piattaforma PlayStation 2
Serie Killzone
Seguito da Killzone 2

Killzone, videogioco del 2004.

  • Amici miei, uomini e donne di Helghan, per lunghi anni, la nostra è stata una nazione divisa, schiacciata, oppressa, dai conquistatori di cui abbiamo tentato di liberarci! Dieci anni fa, io vi ho chiesto tempo, e voi tutti avete deciso di concedermelo. Voi, siete la mia forza, voi date essenza ai miei sogni! I nostri padri affrontarono il più grande esodo nella storia dell'umanità, un esodo verso la libertà e Helghan divenne il simbolo di quella libertà, il nuovo mondo trasformò i nostri corpi. In principio li rese più deboli ma infine li fece divenire molto più forti. Nel tempo che mi avete concesso, io ho ricostruito la nostra nazione e ho riscoperto la nostra forza e ho finalmente ritrovato il nostro orgoglio! I nostri nemici interni si sono convertiti. Abbiamo offerto loro nuove ragioni per unirsi alla nostra causa. E oggi siamo di nuovo tutti uniti. Da oggi coloro che vogliono dividerci, sentiranno la nostra voce. Da oggi noi saremo una cosa sola e non saremo più ignorati, mai più!
    Paladini del Sogno di Helghast, OGGI È IL NOSTRO GRANDE GIORNO! (Scolar Visari)

Dialoghi

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  • Rico: Che cosa gli prende?
    Hakha: Come, non hai ancora capito?
    Rico: No. Perché non me lo spieghi tu?
    Hakha: Beh ecco, un capitano delle forze speciali si innamora di una donna e le promette il mondo... Ma lei ha altri piani. Nove mesi dopo si incontrano di nuovo solo che la persona di cui è innamorato il capitano è diventata uno spietato assassino, addestrato per uccidere... È in grado di pensare, ma non sa amare; agisce... non sa riflettere... Peccato, lei è quasi perfetta anche se credo che il capitano Templar la pensa diversamente...
    Rico: Sai una cosa? Credo che tu sia pieno di merda...
    (dalla missione undicesima: In Marcia)
  • Adams: Bravo! Immagino avrei dovuto aspettarmelo... che a te non sarebbe mai bastato... la morte di Lente. La guerra è finita. Senza Lente questo attacco non porterà a nulla. Ma sono sicuro che Visari non si arrenderà mai su Vekta... Ahahahahaha tu non riesci a capire... Loro pensano che siamo noi gli aggressori. Stanno combattendo per rivendicare ciò che noi gli abbiamo rubato combattono per prevenire un altro ahaha attacco imperialista ISA sulla Terra che appartiene a loro. Ora non posso più fermare la flotta terrestre. Gli Helghast a bordo non hanno riguardo per me... Nessuna pietà per il... traditore!
    Templar: Tu sei un assassino, Adams! Un assassino, un traditore... e un codardo!
    Adams: Ahahahaha e allora che vuoi fare? Eheh... Vuoi uccidermi? Ahaha Beh, fallo pure ma non risolverai un accidente. Avete avuto Lente ma non vi bastava non è così? Ahahaha No, Templar e la sua squadra di rotti in culo è arrivata qui per salvare il mondo ahahaha... Se solo poteste vedere il futuro che Visari mi ha mostrato voi capireste che la forza e la tenacia dei loro ideali li rendono invincibili. Non si fermeranno e non scenderanno a patti. Se solo... se solo poteste vedere quant'è insignificante questa vostra vittoria per loro... I tuoi amici sono stati catturati, la piattaforma sta andando a pezzi, lo vuoi capire o no che voi tutti state combattendo UN'INUTILE GUERRA DEL CAZZO?
    (dal dialogo finale)

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