Karim Sanjabi (1905 – 1995), politico iraniano.

Karim Sanjabi

Da «Spezzeremo la dittatura paralizzando tutto l'Iran»

Intervista di Roland Delcour, La Stampa, 3 novembre 1978

  • Che cosa vogliamo tutti? Un governo eletto da tutto il popolo. Ora, poiché il 90 per cento degli iraniani sono musulmani, tale governo sarebbe islamico. Ma i caratteri fondamentali del futuro regime saranno la democrazia e il socialismo. Quando l'ayatollah Khomeiny reclama libertà, giustizia e indipendenza, non fa richieste diverse dalle nostre.
  • Ciò che vogliamo noi, come vuole il movimento religioso, è la fine dell'arbitrio e della tirannia esercitati dall'attuale sovrano. Se il regime applicasse la sua costituzione tutto cambierebbe, ma tale Costituzione è rimasta lettera morta. Se prenderemo il potere applicheremo subito non soltanto profonde riforme politiche, ma pure riforme economiche.
  • Abbiamo contatti con gli studenti di sinistra ma non con i marxisti né con i protagonisti della guerriglia urbana. Siamo contro la lotta armata. Intendiamo far piegare le ginocchia del regime con mezzi legali e pacifici.

Da «Lo Scià deve piegarsi al popolo»

Intervista di Igor Man, La Stampa, 8 dicembre 1978

  • Nessuna condizione, nessuna trattativa pregiudiziale. Sono stato arrestato illegalmente, la mia liberazione mette fine a un atto illegale.
  • Voi sentite che cosa il popolo grida per le strade, nelle piazze. Conoscete la volontà del popolo. Ebbene, lo Scià dovrà conformarsi alla volontà del popolo.
  • Il movimento popolare è possente, si sviluppa sempre di più, investe tutto il Paese. Il movimento continuerà la sua azione finché non saranno stati raggiunti tutti i suoi obiettivi.

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