Camilla Läckberg
Jean Edith Camilla Läckberg Eriksson (1974 – vivente), scrittrice svedese.
Citazioni di Camilla Läckberg
modifica- Fjällbacka è per me come St. Mary Mead, il villaggio di Miss Marple, per Agatha Christie. Più che un paesino è un personaggio, che vedo come un'anziana signora distinta e intelligente. I piccoli paesi mi intrigano di più delle grandi città, perché in un villaggio è importante mantenere le apparenze. Da ragazza, a Fjällbacka, sentivo sempre la frase: "Cosa penserà la gente?". Questo mette le persone sotto un tipo speciale di pressione che è perfetta per i gialli.[1]
Il predicatore
modificaLa giornata cominciò in maniera promettente. Si svegliò presto, prima del resto della famiglia, e dopo essersi vestito il più silenziosamente possibile riuscì a sgattaiolare fuori senza farsi notare. Prese anche l'elmo da cavaliere e la spada di legno, che fece oscillare felice mentre percorreva di corsa i cento metri dalla casa all'imbocco di Kungsklyftan. Si bloccò per un attimo e guardò pieno d'ammirazione la spaccatura verticale nella roccia. La distanza tra le due pareti che si ergevano per una decina di metri verso il cielo, dove il sole aveva appena cominciato a sorgere, era di un paio di metri. I tre grandi blocchi di pietra rimasti sospesi in eterno proprio a metà erano uno spettacolo suggestivo. Quel luogo esercitava un magico potere d'attrazione su un bambino di sei anni, e il fatto che Kungsklyftan fosse territorio proibito ne aumentava il fascino.
La gabbia dorata
modificaNon è possibile che sia solo ferita?» chiese Faye, abbassando gli occhi sul tavolo. Non riusciva a sostenere il loro sguardo.
Un istante di esitazione. Poi, una voce rammaricata le rispose: «C'è moltissimo sangue, considerato che viene da un corpo così piccolo. Ma non voglio fare congetture prima della valutazione del medico legale.»
La principessa di ghiaccio
modificaEilert Berg non era una persona felice. Il fiato bianco che gli usciva a sbuffi dalla bocca indicava che respirare gli costava un certo sforzo, ma il suo problema principale non era la salute.
Svea era bellissima, da giovane, tanto che Eilert aveva fatto fatica a dominarsi fino alla fatidica prima notte di nozze. E lei pareva remissiva, gentile e un po' timida. Ma la sua vera natura era emersa dopo un periodo di passione giovanile durato decisamente troppo poco. Ormai erano quasi cinquant'anni che lo teneva nel suo pugno di ferro. Eilert però aveva un segreto. Per la prima volta intravedeva la possibilità di conquistarsi, nell'autunno dell'esistenza, un po' di libertà, e non aveva intenzione di lasciarsela scappare.
Note
modifica- ↑ Dall'intervista di Giuliano Aluffi, Camilla Läckberg: il mio ex temeva che lo seppellissi in giardino, repubblica.it, 14 aprile 2021.
Bibliografia
modifica- Camilla Läckberg, Il predicatore, traduzione di Laura Cangemi, Marsilio, 2010. ISBN 9788831706810
- Camilla Läckberg, La gabbia dorata, traduzione di Laura Cangemi, Marsilio, 2019. ISBN 9788829700165
- Camilla Läckberg, La principessa di ghiaccio, traduzione di Laura Cangemi, Marsilio, 2010. ISBN 9788831799577
Altri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante Camilla Läckberg
- Commons contiene immagini o altri file su Camilla Läckberg
Opere
modifica- Il predicatore (2010)
- La principessa di ghiaccio (2010)