Ivan Andreevič Krylov

scrittore e commediografo russo

Ivan Andreevič Krylov (1768 – 1844), scrittore e commediografo russo.

Ivan Andreevič Krylov in un ritratto di Olenin

Citazioni di Ivan Andreevič Krylov modifica

  • I nostri antenati salvarono Roma.[1][2]
  • È un guaio se impasta le torte il calzolaio e se cuce gli stivali il pasticciere.[3][2]
  • Un lupo, che si aggirava famelico attorno all'ovile, vide, spiando dalla stecconata, che i pastori s'erano scelti il miglior agnello del gregge e si mettevano tranquillamente a sventrarlo, mentre i cani stavano a guardare silenziosi e pacifici. Se ne andò disgustato; e brontolava: «Se qualche volta, invece, lo faccio io, non la smettono più d'abbaiare e di gridare!»[4]

Note modifica

  1. Da Favole, con riferimento alle famose oche del Campidoglio, che, secondo la leggenda, con il loro starnazzare segnalarono ai Romani l'assalto notturno dei Galli.
  2. a b Citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X
  3. Da Favole, "Il luccio e il gatto".
  4. Da Il lupo scandalizzato, in I racconti più belli, O.D.C.U.; in La nuova antologia Garzanti, ideata e diretta da Gina Lagorio e Silvio Riolfo, Garzanti, 1981, p. 63.

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