Isabella Goldmann

attrice televisiva, architetto e giornalista olandese (1957-)

Isabella Goldmann (1957 – vivente), architetto, giornalista e regista italiana.

Isabella Goldmann (2019)

Citazioni di Isabella Goldmann

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  • [«Che cosa si intende per architettura bioclimatica?»] La bioclimatica è in realtà il modo di fare architettura che si è sempre utilizzato in passato. Con l'arrivo degli impianti di riscaldamento e condizionamento si è andato gradualmente perdendo perché questi non solo hanno compensato le mancanze ma hanno sostituito ogni ottimizzazione architettonica. [«Può spiegarci meglio?»] Le faccio alcuni esempi: i portici sono nati come soluzione bioclimatica. Quando il sole è alto, d'estate, viene prodotta ombra. D'inverno, con il sole basso, il portico lascia passare la luce sulla facciata per scaldarla. Un altro esempio sono le palafitte in Indonesia, che sono sospese sul terreno. In questo modo producono ombra e creano delle correnti che rinfrescano la casa. In montagna spesso le finestre verso nord sono più piccole mentre a sud sono più grandi, così non arriva il freddo da nord e a sud si può sfruttare appieno il calore del sole. L'architettura bioclimatica studia il posizionamento di un edificio e usa al massimo i benefici che derivano dal luogo in cui è collocato. Ciò che non si riesce a godere come beneficio può certamente venire compensato da un sistema di condizionamento o riscaldamento ma, in questo modo, l'edificio sarà molto più efficiente e quindi richiederà un minore apporto energetico da parte degli impianti.[1]
  • La mia è una formazione classica, basata sull'architettura antica che è tutta molto sostenibile, fatta con materiali a chilometro zero. Se pensiamo alle costruzioni storiche c'è sempre stata una grande attenzione all'impatto ambientale, cosa che si è persa negli ultimi 100 anni. Dagli anni Quaranta in poi, abbiamo visto affermarsi quella che io definisco la stupidità progettuale, quando si è capito che il petrolio costava poco e c'è stato il via libera a tutta una serie di interventi irrazionali. Si ci si è dedicati soltanto alla bellezza, senza alcuna considerazione per quello che stava accadendo all'ambiente con la produzione di CO2.[2]
  • Molto spesso le costruzioni mancano di intelligenza progettuale. C'è stato un periodo in cui tutti volevano i pannelli fotovoltaici sui tetti, perché c'erano gli incentivi e conveniva. Ma la prima cosa che chiedo a un cliente è su quale fabbisogno ha calcolato il suo efficientamento. Quando si fanno queste scelte per ridurre i consumi da 100 a 80 bisogna cambiare approccio e capire perché si sta consumando 100. Magari gli appartamenti vengono dotati di superfici fotovoltaiche che sono il doppio rispetto a quello che davvero servirebbe, ci vogliono anni per ammortizzare un'installazione del genere e poi i pannelli andranno smaltiti con ulteriore impatto sull'ambiente. Questa è stupidità progettuale. Allora perché non ci si chiede prima come si può passare dal consumare 100 al consumare 70. Questo significa fare consulenza seria sulla sostenibilità.[2]
  1. Dall'intervista Isabella Goldmann «La bioclimatica nel retail? Conviene», distribuzionemoderna.info, 2 gennaio 2018.
  2. a b Dall'intervista di Annalisa Lospinuso, Bioarchitettura, Isabella Goldmann: "Unico criterio costruttivo del futuro", thegoodintown.it, 18 giugno 2021.

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