I Cavalieri dello zodiaco: Le porte del paradiso
film d'animazione del 2004 diretto da Shigeyasu Yamauchi
Le porte del paradiso
Titolo originale |
聖闘士星矢 天界編 序奏 ~overture~ |
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Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Anno | 2004 |
Genere | animazione |
Regia | Shigeyasu Yamauchi |
Soggetto | Masami Kurumada |
Sceneggiatura | Michiko Yokote, Akatsuki Yamatoya |
Doppiatori italiani | |
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I Cavalieri dello zodiaco: Le porte del paradiso, film d'animazione del 2004, quinto lungometraggio de I Cavalieri dello zodiaco, ambientato cronologicamente come seguito de I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades.
Frasi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Che Atena ci respinga o ci sconfessi, la nostra fedeltà è immutata. Che indossiamo o no l'armatura, che la stessa Atena esista o sprofondi nel nulla, noi siamo Cavalieri. Ogni singola ferita, ogni nostra cicatrice incisa nella carne lo prova! (Phoenix)
- Un formidabile spirito combattente: significa questo essere Cavalieri di Atena? Ora capisco perché gli dèi li temono fino a questo punto. (Teseo)
- Uomo e Cavaliere. Che abbia ciò che gli dèi ormai hanno perduto? (Odisseo)
- Il nostro cosmo brucia per proteggere Atena. Daremmo la vita per salvaguardarla. Ma tu e gli dèi non potete capirlo: è qualcosa che non vi appartiene, qualcosa di molto umano, qualcosa che gli dèi hanno perduto. (Sirio) [a Odisseo]
- [Ultime parole] Era inconcepibile che l'angelo Odisseo fosse sconfitto da due semplici mortali. (Odisseo)
- Gli umani sono schiavi della nostalgia, del dolore che nasce dalla separazione; soffrono se sono lontano da chi amano. Ma questo non li indebolisce, semmai li rende sempre più forti, perché hanno qualcosa in cui credere. Pegasus sa bene quel che intendo. Resistere significa vincere. Gli uomini non sono deboli! (Castalia)
- L'uomo è forse un burattino degli dèi? (Tisifone)
- È vero: il genere umano commette molti errori. Forse merita davvero di scomparire dalla faccia della terra. Tuttavia, quando l'amore di cui l'umanità è capace finalmente trionfa sull'angoscia, sul male, sulla sofferenza, l'uomo supera se stesso, oltrepassa la stessa perfezione. (Lady Isabel)
- Sono così insensibili gli dèi? E gli umani, sono così insignificanti paragonati a loro! Uomini e donne fanno del loro meglio per sopravvivere. Che dèi sono quelli che non vogliono proteggere chi vive tra mille difficoltà! Assistere, consolare, perdonare: non è questo che dovrebbero fare gli dèi? Come puoi definirti un dio, se non hai un briciolo d'amore per gli uomini? Di un dio del genere... io non so che farmene! (Pegasus) [ad Apollo]
Dialoghi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Pegasus: Il mio cosmo di Cavaliere si è affievolito. Ho perso il mio cosmo! Ho perso... il mio cosmo.
Tisifone: Pegasus, il cosmo di un Cavaliere arde all'interno del suo cuore. - Phoenix: In tutte le nostre battaglie, abbiamo incontrato avversari dotati di un cosmo molto superiore, ma li abbiamo sempre sconfitti. Ti sei mai chiesto come sia possibile?
Andromeda: Forse perché...
Phoenix: Perché eravamo pronti al peggio. Tuttavia, non per questo ci siamo arresi.
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