Piramide di Cheope

la più antica e la più grande delle tre piramidi della necropoli di Giza
(Reindirizzamento da Grande Piramide)

Citazioni sulla piramide di Cheope.

Piramide di Cheope

Citazioni

modifica
  • Nel costruire la detta piramide maggiore s'impiegarono venti anni. Ogni sua fronte, essendo essa quadrangolare, si stendeva otto pletri[1], ed ad egual misura si elevava in altezza. Tutte le pietre erano lavorate pulitamente e congiunte con accuratezza, e niuna di esse era minore di trenta piedi. Quindi osservava lo stesso storico [Erodoto] che tale piramide era stata fabbricata a gradi, che alcuni denominavano scalini ed altri altarini. Dopo di essere stata in tal modo interamente costrutta, vennero alzate le pietre per la rimanente struttura esterna con macchine formate con piccoli legni, e così trasportate dal suolo sul primo grado. Ed allorché era stata elevata su di esso la pietra ponevasi un'altra macchina che stava sul primo ordine, e da questo al secondo si trasferiva con altra macchina; perciocché quanti erano gli ordini dei gradi, altrettante erano anche le macchine; ovvero secondo altra narrazione si trasferiva di ordine in ordine la stessa macchina, essendo essa di facile trasporto, allorché si era alzata la pietra su ciascun ordine. Le parti superiori della medesima piramide furono le prime portate a compimento, quindi le seguenti, ed in fine vennero compiute le inferiori più prossime al suolo. (Luigi Canina)
  • – Quand'è che la comunità scientifica accetterà il fatto che i faraoni della quarta dinastia non hanno costruito la grande piramide di Cheope? No, un momento, all'interno della piramide, la più imponente struttura mai eretta dall'uomo, è totalmente privo di qualunque iscrizione! E...
    – Dottor Jackson, lei tralascia il fatto che il colonnello Vyse rinvenì iscrizioni ritrovati dagli scalpellini, con il nome di Cheope all'interno della piramide!
    – La sua scoperta era un falso. (Stargate)
  • A mano a mano che gli studiosi si approfondiscono nell'esame della piramide di Cheope, essi sono costretti a passare di sbalordimento in sbalordimento. Ogni linea di quella costruzione ha una ragione d'essere scientifica, e il tutto dà una dimostrazione grandiosa delle conoscenze matematiche ed astronomiche di quei saggi, che non erano solo Sacerdoti della religione, ma lo erano anche più della scienza e del sapere.
  • L'enorme difficoltà dell'opera apparve a Cheope a mano a mano che i Saggi gli sottoposero le disposizioni da prendere per realizzare il progetto. Intanto le dimensioni del sepolcro gli parvero sbalorditive, ma i tecnici gli opposero che un re come lui non poteva lasciare un monumento, come si direbbe oggi, a scartamento ridotto: questa obbiezione lo convinse. Le misure della piramide, tradotte nel sistema metrico decimale, erano, nel progetto, le seguenti: altezza m. 149 circa, lunghezza degli spigoli laterali m. 220 circa e di quelli della base m. 232 circa. Secondo i calcoli preventivi il volume della piramide sarebbe stato di due milioni e settecento mila metri cubi; volume che richiedeva l'impiego di altrettanti blocchi di pietra dell'altezza approssimativa di mezzo metro, lunghi due metri e larghi un metro. Il tutto per un peso complessivo di oltre sette milioni di tonnellate da trasportare, squadrare e mettere in opera sopra una costruzione ascendente a quota altissima con i mezzi più rudimentali che si conoscono: rulli e carrelli e braccia umane. Ricavata la pietra da una montagna a nord di Menfi, press'a poco dove poi sarebbe sorta la città del Cairo, avrebbe dovuto esser caricata su barconi e per via fluviale raggiungere la posizione a nord ovest della capitale, dove avrebbe dovuto sorgere il sepolcro.
  • Quegli uomini dimostrarono nella Piramide di avere cognizioni matematiche e astronomiche che nessuno avrebbe mai sospettato. Possiamo dire senza tema di smentita che la Piramide di Cheope è il più grande trattato scientifico dell'antichità.
  • La Grande Piramide, vista dal di fuori, ha un significato bellissimo, mentre rappresenta il piano di Dio una volta completato, come sarà alla fine dell'Età Millenaria. La caratteristica di coronamento sarà Cristo, il riconosciuto Capo su tutto, e ogni altra pietra sarà ben collegata al suo glorioso edificio, completo e perfetto. Tutta questa cesellatura, lucidatura e corrispondente processo sarà poi completato, e così tutto sarà legato e cementato insieme con amore, gli uni agli altri e al suo Capo. Se la Grande Piramide, nel suo insieme, rappresenta il piano di Dio al completo, l'angolo della pietra angolare in cima dovrebbe rappresentare Cristo, che Dio ha esaltato per essere Capo su tutti. E che la sua cima rappresenti Cristo è indicato non solo dall'esatta corrispondenza come simbolo di Cristo, ma anche da numerosi riferimenti al simbolo fatta sia dai profeti che dagli apostoli e dal nostro Signore Gesù stesso.
  • Saldamente incastonate in questa solida struttura rocciosa, al di là della potenza delle tempeste della natura o della mano spietata del distruttore, i contorni del grande piano di Dio hanno resistito per ben 4.000 anni, pronti a dare la loro testimonianza nel tempo stabilito, a conferma della similmente rivelata, ma per secoli nascosta, testimonianza della sicura Parola della Profezia.
  • Vista da qualunque punto di vista ci pare, la Grande Piramide è sicuramente l'edificio più notevole di tutto il mondo, ma alla luce di un'indagine progressiva protrattasi nel corso degli ultimi 32 anni, essa acquista un nuovo interesse per ogni cristiano progredito nello studio della Parola di Dio, perché sembra proprio fatta per insegnare in un modo straordinario, in armonia con tutti i profeti, una sintesi del piano di Dio, passato, presente e futuro.
  1. Plètro, dal greco πλέϑρον, unità di misura di lunghezza dell'antica Grecia, pari a 35 metri nel sistema usato da Erodoto.

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica