Gran Premio di Monaco 1996

corsa automobilistica

Citazioni sul Gran Premio di Monaco 1996.

  • Gran Premio di Monaco 1996? Quello che ha vinto Olivier [Panis]? Ah, ora ricordo! Partimmo con la pioggia, e mi ritrovai appena dietro Michael Schumacher al Loews. A Monaco hai sempre la sensazione di essere dentro la macchina davanti. Lo vidi tagliare sul cordolo interno prima del Portier, e pensai che stava forzando. Infatti la Ferrari finì dritta sul guardrail opposto. Lo evitai miracolosamente, e mi spaventai un po'. Poi mi misi tranquillo dietro Damon Hill, perché con una pista così scivolosa la mia strategia era di rimanere sull'unica linea possibile per evitare errori. In queste condizioni a Monaco bisogna sempre anticipare: se si frena bloccando le gomme, è impossibile recuperare l'errore e si va a sbattere senza poter fare nulla. A un certo punto percepii nel tunnel l'odore del motore rotto di Damon Hill, e mi ritrovai in testa. Misi le gomme da asciutto, e con 30 secondi di vantaggio decisi di guidare tranquillamente. Ma si ruppe un elemento della sospensione. A Monaco le compressioni della pista sono maggiori, e dunque le componenti devono sopportare maggiori carichi verticali. Con la pioggia decidemmo di alleggerire le sospensioni, e così una barra di torsione si ruppe. Era già successo nelle prove libere, per altro. [...] Tutte le volte che ho dovuto ritirarmi quando ero in testa a un Gran Premio non ho mai pensato che il pilota vincente si meritasse la gara perché mi stava simpatico. Ma quel giorno, in quella gara caotica, Olivier fu senza dubbio il migliore, la meritò. Dopo un po' di tempo, ovviamente, sono stato felice per lui! (Jean Alesi)
Il tracciato di Monte Carlo nella configurazione adottata per il Gran Premio di Monaco 1996

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