Gran Premio di Francia 1990

corsa automobilistica

Citazioni sul Gran Premio di Francia 1990.

  • La domenica in cui stavo all'Olimpico per la finale iridata [del campionato mondiale di calcio 1990] tra i tedeschi e gli argentini, la Formula Uno si esibiva al Castellet, in Francia. Dovevo occuparmi di Klinsmann e di Caniggia. Andò a finire che dovetti scrivere, fortunatamente e felicemente, della Ferrari. Prost vinse ancora e fu il successo numero 100 della Rossa nei Gran Premi. Vinse superando nel finale un magnifico Ivan Capelli, secondo con la Leyton House. La Leyton House? Ma cos'era, il nome di una casa di appuntamenti di lusso?!? No, era una macchina. Una monoposto con la quale aveva a che fare un ingegnerino dai pochi capelli. Come si chiama costui? Adrian Newey. Mentre l'interista Brehme chiudeva il mondiale trasformando il rigore che consegnava la Coppa alla Germania, di una cosa ero sicuro. Non avrei mai più sentito nominare Adrian Newey in vita mia, garantito. Sono sempre stato un gran profeta, io. (Leo Turrini)
Il tracciato del Paul Ricard nella configurazione adottata per il Gran Premio di Francia 1990

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