Graham Allison (1940 – vivente), politologo statunitense.

Graham Allison nel 2017

Destinati alla guerra

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  • La trappola di Tucidide riguarda il naturale quanto inevitabile scombussolamento che si genera quando una potenza in ascesa minaccia di spodestare il potere dominante. Ciò può avvenire in ogni ambito; tuttavia, le sue implicazioni sono estremamente pericolose negli affari internazionali. Proprio perché l'esempio originale di questa trappola finì per risolversi in una guerra che mise in ginocchio la Grecia antica, nei secoli successivi questo fenomeno ha tormentato le diplomazie. Oggi essa sta conducendo le due maggiori potenze mondiali [Stati Uniti e Cina] verso un cataclisma che nessuno desidera, ma che potrebbero dimostrarsi incapaci di evitare. (Introduzione, cap. La trappola di Tucidide)
  • Come nelle rivalità tra fratelli, così pure nella diplomazia si riscontra una progressione prevedibile che si riflette sia al tavolo della cena sia a quello di una conferenza internazionale. Un senso crescente della propria importanza («la mia voce conta») produce un'aspettativa di riconoscimento e di rispetto («ascoltate ciò che ho da dire») e una richiesta di maggiore impatto («io insisto»). Come comprensibile, il potere costituito considera la risolutezza del nuovo arrivato irrispettosa, ingrata e persino provocatoria o pericolosa. Volendo usare la lingua dei Greci, la presunzione esagerata diventa hybris, mentre la paura irragionevole paranoia. (seconda parte, Lezioni dalla storia, cap. 3, Cinquecento anni)
  • Proprio come lo splendore dell'Impero Romano fu da ispirazione durante il Rinascimento italiano, così la gloriosa "Età dell'oro" della nazione cinese (shengshi), ricordata come l'epoca precedente alla caduta della dinastia Qing, è oggi una fonte di orgoglio nella Cina moderna. E non è un caso che "rinnovamento" (fuxing), un termine fortemente retrospettivo e così centrale nel sogno cinese di Xi, possa anche essere tradotto come "rinascimento". (terza parte, L'addensarsi della tempesta, cap. 6, Che cosa vuole la Cina di Xi)

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