Governo di Vichy
stato cliente della Germania nazista (1940-1944)
Citazioni sul governo di Vichy, definito anche regime di Vichy o Repubblica di Vichy, ufficialmente Stato Francese (1940-1944).
- Il carattere essenziale della politica di Vichy dopo il dicembre 1940 fu nella sopravvivenza di un regime provvisorio e improvvisato in condizioni totalmente diverse da quelle per le quali era stato escogitato. Gli uomini, i movimenti e i gruppi sociali che si raccolsero sotto il maresciallo Pétain e l'ammiraglio Darlan[1] erano uniti solo dal desiderio di sfruttare quell'occasione per sradicare le ultime istituzioni e gli ultimi ideali della Repubblica parlamentare. Per costoro la Repubblica – la gueuse – era stata finalmente screditata dalla disfatta nazionale[2], ed ora, se si voleva che la nazione sopravvivesse, bisognava che la Francia assumesse una veste politica che le desse diritto a un posto nell'Europa dell'«Ordine Nuovo» di Hitler.
- Il regime di Vichy fu instaurato nell'intervallo fra Dunkerque e la battaglia di Gran Bretagna, quando la maggior parte degli esperti militari e dei politici francesi – e non solo francesi – ritenevano che il conflitto sarebbe presto finito, che la Germania avesse già vinto la guerra e fosse in procinto di instaurare l'«Ordine Nuovo» nazista in Europa.
- Il regime sopravvisse principalmente in forza del prestigio personale di Pétain, della prontezza di spirito di Laval[3] e della intrinseca incapacità della Germania di costringere all'obbedienza, senza provocare aperte ribellioni sul suo vulnerabile fronte occidentale. Oltre a ciò, unica risorsa di Vichy fu la pressione sempre più forte che gli Alleati esercitavano sulla Germania.
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