Gloria Estefan

cantante e attrice cubana naturalizzata statunitense

Gloria María Milagrosa Fajardo García, coniugata Estefan (1957 – vivente), cantante e attrice cubana naturalizzata statunitense.

Gloria Estefan nel 2017

Gian Franco Grilli, salsa.it, 28 settembre 2007.

  • Iniziai a suonare la chitarra per divertirmi e accompagnare qualche canzoncina... Ho studiato un po' di musica classica ma per il mio futuro professionale pensavo ad una carriera in altri settori. Il destino, invece, ha voluto che incontrassi Emilio, emigrato cubano come me, che per gioco mi fece cantare nel suo gruppo Miami Latin Boys ad una festa di matrimonio. Erano gli anni Settanta e di lì è cominciata la nostra unione fortunata nella vita e nella musica.
  • No, non cambierei la mia vita, abbiamo un destino già scritto, certe storie e persone sono sul tuo cammino. Ad esempio nell'amore: io ed Emilio forse non ci saremmo mai conosciuti, perché lui era di Santiago (figlio di una coppia spagnolo-libanese) e io ero dell'Avana. L'incontro è avvenuto tra espatriati a Miami: si vede che questo era il nostro percorso. Ora ricordo, che mio marito dice di aver composto Yo no cambiarìa proprio pensando alla mia esperienza, e in questo caso il senso di quel motto si può applicare sia alla realtà generale che personale. E devo dire che anche la mia malattia mi ha insegnato moltissimo, a guardare la vita con occhi diversi e quindi non possiamo che prendere positivamente tutte le esperienze che il cielo ci manda, belle o brutte.
  • Ho trascorso i primi due anni della mia vita nel quartiere di Marianao fino al maggio 1960, quando la situazione politica ha costretto la mia famiglia ad andarsene in aereo a Miami. [...] I primi tempi siamo stati in Florida e poi una parentesi in Texas.
  • Nell'ambito di questa situazione forzata la mia famiglia mi ha trasmesso l'identità cubana, attraverso la lingua, le tradizioni, la cultura, la vita casalinga come fossimo a Cuba. E questi dischi sono prove per rafforzare la mia natura latina, e ritornare nell'ambiente dove ho ascoltato i primi suoni e la vocalità di quei posti. Un salto all'infanzia, alle prime melodie che mi cantava la nonna. [...] Le ninne nanne cubane che mia mamma e la nonna mi cantavano io le ho trasmesse ai miei figli perché non debbono perdere le radici e le atmosfere della nostra cultura.

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